TUTTO PER TE AMORE MIO

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(Cecilia's pov's)
"Ero incinta, non ci potevo credere, Jo mi prese in braccio e mi fece girare. Decidemmo quindi di anticipare il matrimonio e di non dire a nessuno del fatto che io fossi incinta. Era molto dura nasconderlo a mio fratello e ad Alessandro ma non volevo che succedessero altri problemi con Lautaro. Organizzammo tutto nei minimi particolari, ci affidammo ad un wedding planner e trovammo un posto meraviglioso, con una piscina e degli spazi verdi stupendi. Essendo che c'era spazio decidemmo di sposarci lì, chiedemmo il permesso al prete che si convinse dopo un pò di insistenza da parte nostra. Arrivò finalmente aprile. Vennero per l'occasione i miei genitori da Cagliari e i genitori di Jo con la famiglia dall'Argentina. Li ospitammo di nuovo a casa nostra, mentre i miei genitori andarono da Nicolò. Fu bello ritrovare la famiglia di Jo, loro al contrario dei miei appena saputo la notizia del matrimonio erano molto felici e le bambine quando mi videro mi corsero incontro. Il giorno prima del matrimonio, mi svegliai accanto a Jo e poi presi tutta la roba che mi serviva e me ne andai a casa di Nicolò, volevamo dormire separati il giorno prima delle nozze. Jo mi accompagnò e quando io scesi dalla macchina disse:<<e pensare che domani quando scenderai da questa macchina per tornare a casa sarai la signora Correa... ti amo Ceci...>> io che ero un pò distante dalla macchina ritornai verso di essa andai nel lato del guidatore e approfittando che il finestrino fosse aperto baciai Jo e dissi:<< ti amo anche io Jo non sai quanto...>>. Passai poi la giornata con i miei ma tutti erano molto strani, pensavo fosse per come la pensavano del matrimonio mentre invece ad un certo punto mentre stavo mangiando sentii una persona che mi chiamava dalla finestra. Riconobbi subito che la voce era di Jo ma andai lo stesso ad affacciarmi. Ed eccolo lì giù con giacca e cravatta con un mazzo di rose in mano e intorno a lui c'era tutta la squadra. Tutti i ragazzi tranne Lautaro erano vestiti tutti eleganti e ognuno di loro con un palloncino a forma di cuore in mano. Nemmeno il tempo di dirgli qualcosa che iniziò una musica, la riconoscevo era la nostra canzone e soprattutto giù dal palazzo c'era Ultimo. Quando arrivò Ultimo ecco che i ragazzi lasciarono i palloncini che salivano verso il cielo fu uno spettacolo bellissimo. Non ci potevo credere aveva fatto venire Ultimo per fargli cantare la nostra canzone. Ecco che poi Jo mi fece cenno di scendere giù, Ultimo smise di cantare e venne mia mamma che mi prese per mano e mi portò alla porta. Prima però mi misi qualcosa addosso e aprii la porta ed ecco che mi ritrovai Alessandro che mi diede una rosa, mi sorrise e mi prese per mano. Mi accompagnò fino ad un posto che non erano le scale e iniziai a camminare per un posto che non conoscevo. Arrivammo in un sottoscala, buio ma che era illuminato da delle candele e lì c'era Nicolò che mi prese per mano, mi porse una rosa e mi fece uscire da questo sottoscala e arrivammo a delle scale che scendemmo e uscimmo fuori dal palazzo, pensavo che finalmente avrei trovato Jo e Ultimo invece aprimmo la porta del palazzo e mi ritrovai Ultimo, mi porse una rosa e mi prese per mano ed iniziò a cantare la canzone che io avevo dedicato a Jo. Cantò tutta la canzone fino ad arrivare nella piazza. Ed ecco che vidi di nuovo i ragazzi della squadra, insieme con la mia famiglia e la famiglia di Jo e avevano delle stelline scintillanti nelle mani. La folla di amici e parenti si aprì e lontano c'era Jo. Io lasciai Ultimo che continuava a cantare la nostra canzone e corsi verso Jo. Lo abbracciai e lo baciai.
<<amore mio bellissimo non sai quanto ti amo... che bella sorpresa che mi hai fatto grazie amore mio non vedo l'ora di essere la signora Correa>> dissi io piangendo. Lui mi guardò per un attimo, poi mi asciugò le lacrime, mi sorrise e disse:<<io sono stato fortunato ad averti incontrata, amore mio...>> ci baciammo e tutti applaudirono. Ultimo rimase un altro pò con noi. Poi ringraziai a tutti per aver partecipato a questa meravigliosa sorpresa, salutai Jo e dissi:<<ci vediamo domani amore mio, io sarò quella ragazza che verrà accompagnata dal padre con il vestito da sposa>>
<<ed io sarò quel ragazzo che la aspetterà impaziente di farla diventare sua moglie...>> disse mi baciò e se ne andò con la sua famiglia a casa sua che il giorno dopo sarebbe diventata casa nostra...
(Joaquin's pov's)
Decisi di fare una sorta di serenata, ma in modo più carino, e coinvolsi tutti i miei parenti, i suoi e anche i ragazzi della squadra tranne Lautaro. Non volevo farlo soffrire ancora più di quello che avevo fatto. Alessandro aveva un contatto con la casa discografica di Ultimo e quindi decisi di tentare. Volevo che Ultimo cantasse la nostra canzone ma che soprattutto fosse coinvolto nella mia sorpresa. Stranamente si convinse e quindi organizzai tutto il piano. Il giorno prima del matrimonio accompagnai Cecilia da Nicolò, poi tornai e continuammo ad organizzare per la sera. Dopo cena Nicolò mi fece un messaggio quando finirono di mangiare e così io andai a prendere Ultimo e tutti i ragazzi e ci mettemmo giù al palazzo di Nicolò. Iniziai a chiamarla e dopo un pò lei si affacciò. Poi iniziò la musica e Ultimo cantò una strofa della canzone, e i ragazzi lasciarono volare i palloncini a forma di cuore. Poi lei scese, nel frattempo che la aspettavo l'ansia cresceva poi ecco che sentii di nuovo cantare Ultimo e quindi mi nascosi dietro ai ragazzi e alla nostra famiglia e poi quando lei arrivò a loro si aprirono e finalmente la vidi. Era bella e corse verso di me. Io avevo un mazzo di rose che scostai e la abbracciai e la baciai, lei mi ringraziò per la sorpresa. Restammo dopo la canzone un altro pò con Ultimo ci facemmo la foto con lui e poi la salutai e quando me ne andai, vedendola allontanarsi da me mi ricordai che il giorno dopo sarebbe diventata mia moglie..."

Il tuo sorriso è anche il mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora