"Tornai a casa, il letto era vuoto senza Cecilia. Provai ad andare a dormire ma non ci riuscii. Presi il telefono aprii whatsapp e vidi che Cecilia era ancora online e quindi la scrissi. Nemmeno lei riusciva a dormire quindi ci scrivemmo per un po' fin quando non crollammo entrambi con il telefono in mano. Il giorno dopo la sveglia suonò presto. Svegliai a tutti e ci preparammo
Misi il mio smoking, poi venne mio padre e mi aggiustò la cravatta
<<ah mamma mia sembra adesso che ti vedo correre con quel pallone tra i piedi, piccolo e cocciuto ed invece adesso ti sposi... non sono fiero di come hai conquistato questa chica... ma sono fiero dell'uomo che sei diventato. Ti voglio bene figlio mio e sempre te ne vorrò ricordatelo>> disse mio padre e poi ci abbracciammo. Vennero poi mia sorella, mia mamma e mio fratello e si unirono a noi ci abbracciammo tutti e cinque e poi facemmo le foto. Una volta che il fotografo andó via, ringraziai a tutti i miei parenti per essere lì e scendemmo tutti per andare al ristorante dove c'era lo spazio dove ci sarebbe stato il matrimonioC'era tanto verde e poi le sedie sistemate e un gazebo dove dovevamo andare io e Cecilia. La aspettai davanti al prete con mia sorella accanto e tutte le persone che venivano. Tutti i miei compagni di squadra, gli amici e i parenti di Cecilia. Poi arrivò Nicolò con Federica e le bambine, la mamma di Cecilia ed ecco che iniziò la musica e mia sorella iniziò a cantare mentre Cecilia percorreva il corridoio che la portava da me. Io adoravo quando mia sorella cantava, mi calmava molto la sua voce e sentirla cantare al mio matrimonio fu il regalo più bello che io potessi mai ricevere. Ed ecco che Cecilia arrivò con il suo vestito da sposa era stupenda. Presi le mani e la guardai fissa negli occhi. Poi con le labbra le dissi *grazie* lei mi sorrise e iniziò la cerimonia.
<<io Cecilia Barella accolgo te Joaquin Correa come mio legittimo sposo per amarti e onorarti in salute e malattia finché morte non ci separi>> disse lei bació la fede e la mise al mio dito
<<io Joaquin Correa, accolgo te Cecilia Barella come mia legittima sposa per amarti e onorarti in salute e malattia finché morte non ci separi>> dissi io e poi ci baciammo. Quando poi finì la cerimonia e passammo per il corridoio fatto dalle sedie ci buttarono il riso e poi ci seguirono e andammo dove stava la piscinaFacemmo tante foto e poi dopo il buffet entrammo dentro nella sala dove avvenne il pranzo
Tutto era perfetto. Mangiammo, ballammo chiacchierammo era il matrimonio che avevo sempre sognato. Poi ad un certo punto Cecilia mi prese per mano e uscimmo fuori, e camminammo e più ci allontanavamo più mi piaceva quell'idea. Ed ecco che poi mi portò in questo posto
Era un posto pieno di alberi ed era tutto illuminato con delle luci e su ogni albero era poggiato un quadro con dentro delle foto e accanto il disegno di quella foto. I disegni li aveva fatti Cecilia e ognuno di questi ritratti e ognuna di queste foto erano momenti passati insieme. In silenzio Cecilia mi portò a vederli tutti da vicino come se fosse un percorso fino ad arrivare alla foto scattata sotto la tour eiffel. Poi li iniziò a parlare
<<amore mio so che non è nulla a confronto delle sorprese che tu mi hai fatto in questi mesi insieme ma volevo che il momento della mia promessa fosse speciale e quindi ho scelto questo posto... tra un po' arriveranno tutti quanti perché dovremo dire la promessa per tutti ma adesso dico quella che possiamo sentire solo noi due... amore mio io ti amo... ma questo lo sai... ma quello che non sai forse è che quando ti ho visto la prima volta, quando i nostri occhi si sono incrociati e le nostre mani strette io ho capito che tu mi potevi dare cose che Lautaro non mi poteva dare e così è stato. So che forse sono stata egoista ma non mi era chiaro chi amassi di più ma da quando sono rimasta incinta la prima volta mi è stato chiaro... io ti ho amato dalla prima volta, il mio cuore non lo capacitava ma adesso lo so... come so che desidero diventare la mamma di questo bimbo con te e solo con te ti amo amore mio e spero ti siano piaciute le mie sorprese e soprattutto i disegni fatti da me>>disse lei. Io rimasi senza parole, le toccai prima la pancia e poi la baciai, la baciai a lungo e poi arrivarono tutti e facemmo le nostre promesse
<<amore mio bellissimo... stamattina mio padre mi ha detto non mi è piaciuto come tu abbia conquistato Cecilia ed aveva ragione... il nostro fidanzamento è avvenuto in un modo molto strano e cattivo... ma so anche che dalla prima volta che ho messo gli occhi su di te io ti ho amata, so che è una cosa brutta da dirlo essendo tu la fidanzata del mio migliore amigo ma ho cercato in tutti i modi di respingere questo sentimento ma poi mi sono abbandonato ad esso e adesso eccoci qui. Per molti sarà anche affrettato ma per me no perché sono sicuro che tu sei la donna della mia vita e non voglio perdere altro tempo. Ti amo amore mio>> dissi io. Ci baciammo e poi ci avvicinammo alla piscina di nuovo e li c'erano due magliette. Indossammo quelle due magliette di spalle in modo che nessuno vedesse cosa stava scritto e poi una volta girati indietro a noi scoppiarono dei fuochi di artificioEd ecco che tutti rimasero a bocca aperta sulle magliette stava scritto *diventeremo genitori*..."
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Il tuo sorriso è anche il mio
FanfictionCecilia è una ragazza di 22 anni, è una modella famosa in Argentina, ed è inoltre la sorella di Nicolò Barella, il giocatore dell'Inter. Per uno scandalo che la coinvolge è costretta a trasferirsi a Milano dal fratello e dalla cognata. Lì conoscerà...