NIENTE TRASFERTE

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"Dopo pochi giorni da Capodanno, lasciai la casa di Nico e Federica, per trasferirmi da Jo. Solo mio fratello e Fede sapevano questa cosa e nessun altro doveva saperlo. Decidemmo di prenotare inoltre prima delle analisi per vedere se davvero fossi incinta, una volta saputo che davvero ero incinta prenotammo un'ecografia. Non parlavo con nessuno della squadra da quel giorno in cui Lautaro aveva picchiato Jo. Ma un giorno ebbi una telefonata da Alessandro, voleva incontrarmi. C'eravamo allontanati un po' da quando a fine agosto ero tornata dall'Argentina. Ci incontrammo in un caffè il giorno prima dell'ecografia. Anche lui sarebbe diventato padre a breve con la sua compagna Camilla.
<<Hei ciao Ale>> dissi io salutandolo con un bacio sulla guancia
<<ciao Ceci, come stai?>> disse lui
<<bene non mi lamento tu?>>risposi
<<bene, Camilla sta per partorire, ma per il resto tutto bene. Ti ho chiesto di incontrarti per chiederti scusa, per il mio comportamento quando Lautaro ha aggredito Jo, e per non essere venuto da te, a sincerarmi che tu stessi bene... sono stato un pessimo amico lo so ... ma non me lo aspettavo... io vi vedevo una coppia perfetta... credevo davvero che vi sposaste. Perché Ceci? E soprattutto perché se ti sei accorta che amavi Jo non hai troncato con Lautaro?>> disse Ale
<<Ale... tu non mi devi chiedere scusa... anzi sono io che dovrei non mi sono comportata bene nemmeno io ti ho trascurato, e tranquillo non sei stato l'unico che non ha reagito, so che adesso tutti mi guardate con occhi diversi e mi odiate. Non ho lasciato Lautaro semplicemente perché io lo amavo ancora e per me era difficile accettare che amassi anche Jo... e forse ora se non fosse per il bambino, starei ancora a scegliere tra i due, quindi, forse è meglio così ... ti voglio bene Ale e questo non cambierà mai capito? Spero che non mi odi come il resto della squadra e che mi accompagni in questa nuova esperienza>> dissi io
<<ma cosa? Nessuno ti odia Ceci... come ti ho detto siamo rimasti tutti sconvolti non ce lo aspettavamo... per noi eravate una delle coppie più belle tutto qui, ma all'amore non si comanda e certo che resterò al tuo fianco non me lo dovevi proprio chiedere>> disse Ale e poi ci abbracciammo. Lui poi non sapendo che abitavo da Jo mi accompagnò da Nico e se ne andó. Io poi tornai da Jo. Lui ancora non era tornato cucinai e lo aspettai. Cenammo insieme e poi andammo a dormire. Il giorno dopo si prese il giorno libero e anche io e andammo a fare l'ecografia. Eravamo tutti e due molto agitati ci tenevamo per mano. Arrivò il medico che ci fece entrare, mi fece spogliare, mi mise il gel e iniziò a vedere. Era il secondo mese non si vedeva molto però io e Jo ci emozionammo lo stesso
<<bene signora tutto bene, le consiglio però massima prudenza e soprattutto riposo assoluto>> disse il dottore
<<quindi non posso seguire Jo in trasferta?>> dissi io
<< io le consiglierei di no signora, ne vale della sua salute e quella del bambino... io in teoria non andrei nemmeno alle partite in casa, ma capisco anche che lei vuole sostenere suo marito>> disse il dottore
<<beh... in realtà non siamo sposati, è.... Il mio compagno>> dissi io interrompendolo
<<ah mi scusi signorina allora...>> disse imbarazzato
<<non si preoccupi lei che ne sa>> dissi io. Una volta finito andammo a casa e Jo mi esaudì una voglia che avevo. Una vaschetta di gelato nocciola e stracciatella. Ci mettemmo sul divano davanti alla televisione e ci vedemmo un film mangiando gelato. Io mi addormentai tra le sue braccia e lui mi prese in braccio come una principessa e mi portò a letto. Poi alzò le coperte e si mise abbracciato a me a dormire. Il giorno dopo chiamai Nicolò e spiegai come era andata l'ecografia. Arrivò poi la prima partita dell'anno. Era in trasferta e quindi io rimasi in casa e la vidi alla televisione, fu molto strano non vederla dal vivo e soprattutto non stare con i ragazzi. Jo essendo molto preoccupato mi chiamava ogni tanto. Anche quando tornò in hotel mi chiamò e restammo a chiacchierare un po', stava in camera con Nico e quindi mi passó anche mio fratello e poi tutti e tre andammo a dormire..."

Il tuo sorriso è anche il mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora