6. Ho Perso Tutto

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Narratore pov.

Peter fremé dalla rabbia, una rabbia incontrollabile, ma aspettò che Remus se ne andasse da quella casa, per far ciò che aveva in mente.
Remus ignaro di tutto poco dopo se ne andò, ed era anche un po' su di giri, dopo quel bacio, aveva la mente altrove.
Peter aspettò che lei entrò in casa, dopo di che usò disillusione e si smaterializò e rimaterializò a casa di Tara, precisamente nella sua camera.
Come tolse dissilusione, Tara si accorse subito che Peter era in camera sua, anche non volendo te ne accorgevi di Peter.
Lei però non ebbe neppure il tempo di rendersene conto, che Peter gli si scaraventò addosso, la buttò sul letto, ed iniziò a farle ciò che non voleva fare, ma che a detta sua era stato costretto a fare.

Peter <se solo tu mi avessi amato, tutto questo non sarebbe successo!>,

Gli urlò contrò, tentando di sfilargli i pantaloni.
In casa con Tara purtroppo non c'era nessuno, lei viveva da sola, ed i genitori erano rimasti al paese da dove lei proveniva.
Tara tentò in tutti i modi di dimenarsi, tentò pure di tirargli qualche schiaffo, ma Peter non demordeva, era intenzionato a proseguire ciò che doveva fare, ma per comodità sua, attuò un incantesimo che rese Tara immobile come un pezzo di legno, in modo che lui potesse proseguire come voleva.

*Amici, attenti, parte molto cruenta, in arrivo*
(sicuramente vi farà arrabbiare)

Riuscí a toglierle i pantaloni e di conseguenza anche la maglia, lasciandola in biancheria intima, poco dopo si tolse anche lui i suoi vestiti e consumò li con lei, quel rapporto, che era tutto tranne che consenziente.
Peter non gli aveva apposta fatto un incantesimo troppo stordente, voleva solo che la bloccasse, ma che fosse cosciente, pienamente cosciente di ciò che le stava facendo.
Peter completò soddisfatto il suo operato e Tara, scoppiò in lacrime, ancor prima che Minus finí ciò che doveva fare, il dolore era troppo e non poteva neppure dimenarsi, per cercare di sopravvivere, la sua unica "Difesa" era farsi sentire attraverso le lacrime, ma ecco l'unica salvezza per lei, in quel momento, sarebbe stata Remus, ma non c'era, se ne era andato ignaro del piano di Peter.

*Parte cruenta finita*

Minus finí il suo operato, ma non se ne andò restò ancora un po a "giocare" con Tara, che non fece altro che soffrire ancor di più, evidentemente a Minus non bastava averla praticamente s******a.

L'ora era giunta e questi, furono gli ultimi ricordi di Sirius, ricordi che neppure Azkaban, riusciva a fargli dimenticare.

Com'era plausibile il peggio non era ancora arrivato, anzi, doveva ancora arrivare.
Voldemort e Bellatrix basandosi sulle informazioni di Peter, in realtà ci misero poco a trovare i Potter, Minus era stato ricco di dettagli, nel elencargli dove abitavano.
Cosi entrarono a casa dei Potter e fecero una strage, Voldemort uccise prima James, che fu quello che se ne accorse meno, poi passò a Lily, la quale non si arrese ma combatté, cercando di proteggere suo figlio Harry e ciò si rivelò determinante per il piccolo, difatti quando provò anche su Harry l'anatema che uccide, Voldemort fece cilecca.
Ci riprovò persino Bellatrix ma nulla, il massimo che riuscirono a fare fu quello di scarfirlo con una cicatrice.
Cicatrice che Harry si sarebbe portato dietro per quasi tutta la vita.
E fu solo grazie a Lily sua madre, se Harry quel giorno non morí.
Ma il piano non era ancora completo, dovevano sterminare anche i Black e Bellatrix, sembrava davvero tanto volenterosa di farlo, si sarebbe vendicata di suo cugino, per tutte quelle volte che si prendeva gioco di lei.

Cosí chiese a Voldemort il permesso di sterminare lei, la famiglia di suo cugino, ed a permesso accordato, Bellatrix entrò in casa Black, buttando giù la porta a calci, ed entrando in casa, con la bacchetta puntata, iniziò a minacciare Sirius ed Antje di uccidere i loro figli, se non avessero fatto tutto ciò che lei voleva.
I gemelli, ignari di tutto piansero, piansero a dirotto, provocando tanto di quel schiamazzo che a Bellatrix, non faceva altro che far arrabbiare ancor di più.
Sirius provò, ci provò in ogni modo, cercando di far ragionare la cugina, sul fatto che stava facendo una gran sciocchezza, che doveva finirla li, che gli dispiaceva davvero tanto per tutte quelle volte che da giovane gli aveva dato contro, anche se chiaramente era per una buona ragione.
Sirius la pregò in tutti i modi possibili, di prendersela con lui e di risparmiare la moglie ed i figli, ma con Bellatrix purtroppo sembrava non funzionare nulla.
Quando anche Antje provò a fare un tentativo disperato, nel salvare la sua famiglia, si mise davanti a Sirius e provò a fare appellò a quello che rimaneva del buon cuore di Bellatrix, tentò di farle capire, che non era colpa loro, se lei serbava così tanto rancore verso le persone, che gli dispiaceva e che capiva il dolore che poteva aver provato con la sua famiglia, ma a quanto pare Bellatrix rise a ciò.
Sirius nonostante sembrava che non ci fosse davvero più nulla da fare per salvare la situazione, ci provò ugualmente, diede tutto per salvare la sua famiglia, persino chiedere a Bellatrix di usare su di lui la maledizione crucio, se questo l'avrebbe fatta star meglio, ci provò davvero, ma alla cugina bastarono due semplici parole.
Puntò la bacchetta contrò Antje e pronunciò, le uniche due parole, che bastarono a rovinare per sempre la vita di Sirius.

Bellatrix <Avada Kedavra.>

Immediatamente Antje cadde tra le braccia di Sirius priva di vita.

Sirius <nooooo Antje amore mio...>,

Le accarezzò disperato i capelli, cercando di farla riprendere, non riusciva a credere, che sua moglie, la donna che amava più di ogni altra cosa al mondo, fosse morta, li tra le sue braccia.

Sirius <Antjeeeee...>,

Urlò Sirius con gli occhi pieni di lacrime.

Sirius <ti prego svegliati...Non sono nulla senza di te, noi non siamo nulla senza di te! Svegliatiiiii>,

Sirius provò in vano, ed anche qualsiasi incantesimo, pur di salvarla, ma al anatema che uccide, purtroppo non c'era scampo.
Bellatrix infine si diresse verso i gemelli, per uccidere anche loro, ma poco dopo, come captò il movimento della cugina, Sirius perse l'unico lume della ragione che aveva e trasformandosi nel suo animagus, si scagliò contro Bellatrix e l'attaccò, con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Fu il pianto dei suoi figli, l'unica cosa che riuscì a farlo tornare in sé.

Sirius <ORA...>,

Gli parlò con tono furente, tenendo in braccio i suoi figli.

Sirius <prendi la tua bacchetta E VATTENE DI QUA...Prima che perdo anche l'ultimo briciolo di sanità che mi rimane>

E Bellatrix lo fece, se ne andò, per come era ridotta, non conveniva cercare di farlo arrabbiare ancora.
Cosí Sirius scappò di casa, non riusciva a stare nella stessa casa, col cadavere di sua moglie, che gli giaceva li vicino priva di vita.
Non sapeva assolutamente dove sarebbe andato, ma gli bastava non restare li, così prese i figli e scappò di casa.

A casa Wood...
(Tara)

Tara <sob, sob, sob>,

Tara continuava a singhiozare, Peter l'aveva mollata lì, con gli occhi lucidi, pieni di lacrime a singhiozare.

A stento Tara riuscí a scrivere qualche lettera, per chiedere a Remus qualche aiuto, era già un miracolo se, singhiozava.





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