7. Parecchi Problemi

48 2 14
                                    

Qualche mese dopo...

Erano passati diversi mesi da tutto ciò che era successo, Tara, Remus e Sirius, avevano appreso che James e Lily erano morti, uccisi da Voldemort.
Sirius che restò con i suoi figli una settimana scarsa, nella quale andò ad abitare con Remus, chiedendogli gentilmente di essere ospitati da lui, chiaramente Remus difronte a ciò che l'amico gli aveva poi raccontato, non se la sentiva di chiuderli la porta e lasciarlo da solo in strada, ma anzi lo aiutò senza neppure pensarci due volte.
La cosa brutta è che una sera, Sirius venne prelevato e portato via dalla casa di Remus, e rinchiuso ad Azkaban, con l'accusa di pluriomicidio, per aver sterminato perecchi maghi e tra le altre cose, lo accusavano pure di aver ucciso James, Lily e persino la moglie stessa.
Chiaramente non ci furono ma che tennero, e così Sirius fu presto prigioniero ad Azkaban, nonostante lui avesse ribadito più e più volte, che non avrebbe neanche mai lontanamente osato fare una cosa del genere al suo più caro amico, tanto meno alla moglie, che amava davvero più di ogni altra cosa al mondo.
(come seconda cosa chiaramente, c'erano i suoi figli).

Per un po', si prese cura Remus dei gemelli, alla fine Lupin li adorava, ma era chiaro che servisse qualcuno della famiglia, Remus per quanto li amasse, non era nessuno per i gemelli.

Cosi all'improvviso sentendo di tutto ciò che era accaduto recentemente ad Hogsmade, spuntò fuori Adrien Mayers, il fratellino minore di Antje, che decise di adottare lui i gemelli e di portarli via dal regno magico, per fargli vivere una vita "Normale".
Adrien era sempre stato nell'ombra, come si poteva facilmente immaginare anche lui non era in buoni rapporti con il padre, che molto spesso prendeva di mira anche lui, per ciò decise di allontanarsi da tutto e da tutti.
Chiaramente gli dispiaceva davvero tanto per la morte della sorella, Sirius ed i malandrini, con la sorella stessa erano stati gli unici che in anni l'avevano aiutato, forse non aveva fatto la cosa migliore a celarsi nel ombra per tutti questi anni, ma almeno lui, era andato al matrimonio della sorella, lui aveva sempre adorato Sirius, certo, ne aveva un po' da ridire, sul suo comportamento, ma non lo odiava come faceva invece Lars.
Poi Antje era felice con lui, si amavano tanto e sapeva quanto Sirius tenesse alla sorella, per ciò questo gli bastava.
Cosi li addotò lui, proprio non se la sentiva di farli vivere nei centri d'adozione, Lirya e Leo, non si meritavano questo.

Ma ciò che successe una sera d'inverno a casa Wood, bastò a cambiarle la vita per sempre.
Erano passate giusto tre settimane, da quando Peter aveva approfittato di lei e quella sera d'inverno, nel bagno della sua stanza da letto, Tara lo scoprí, scoprí di essere rimasta incinta dopo l'abuso di Minus.
Subito la notizia spiazzò Tara, scoppiò in lacrime, lei aveva sempre voluto e desiderato un bambino, ma non così.
Per mesi Tara, tra la gravidanza che era agli inizi e gli incubi che ancora a distanza di mesi, faceva, non stava proprio tanto bene, anzi, tra tutto stava uno straccio.
Poi passarono i mesi e Remus si sentí uno schifo anche lui, si era appena reso conto di essersi pesantemente invaghito di lei, ma Tara purtroppo non rispondeva a niente, a nessuna sua lettera.

Lupin iniziò a pensarle tutte, probabilmente non gli piaceva più, probabilmente aveva fatto lui qualcosa, che l'aveva fatta arrabbiare, o ancora, senza un apparente motivo logico, pensava che lei lo detestasse, mai avrebbe pensato a quello che poi era realmente successo.
Cosi un giorno deciso di ciò Remus si preparò e decise di andare a casa di Tara a parlarle, non era bravo con le donne, ma sapeva benissimo che questo non poteva evitarlo, prima però da buon galantuomo qual'era, decise di fare una capatina dal fioraio.
Prese il panico a Lupin, non aveva mai comprato dei fiori per una donna, né tanto meno aveva mai pensato di fare lui il primo passo ma doveva, optò infine per dei tulipani rosa, mischiandone con tre gialli.
Si ricordava bene, che il giallo era uno dei colori preferiti di Tara, le ricordava il sole, la gioia ed il caldo del estate, Lupin prestava sempre accortezza alle piccole cose.
Era sicuro che anche i più piccoli gesti, quelli un po' più scontati forse, fossero invece i più importanti, per far sentire importante una persona e Remus era proprio quello che voleva fare.
Cosi comperò i fiori e si diresse a casa Wood, quando arrivò suono al campanello aspettando con calma, ma con ansia, che Tara gli aprisse.

E quando suonò il campanello quella sera, Tara andò nel panico, non aspettava nessuno, quando si affacciò alla finestra per capire chi le avesse suonato, notò un Remus Lupin, vestito elegante, con dei fiori in mano.
Aveva la tentazione di mandarlo via, per mesi lo aveva evitato, perché neanche lei sapeva bene come gestire tutte quelle emozioni, ma quando lo vide li, sotto la sua finestra, con i fiori in mano e visibilmente molto impanicato, Tara si sciolse, più lo guardava più il cuore della giovane Wood batteva forte.
Tara sorrise sorrise, come un ebete e corse ad aprirgli, non riusciva più ad ignorarlo.

Remus <Tara scusa...Io scusami se sono venuto a quest'ora da te, magari eri impegnata o avevi da fare, magari eri per conto tuo, ma io non, io non...>,

Disse così di fretta Remus, non aveva un copione che potesse recitare, pronto per ogni evenienza era li da solo, in preda all'ansia a parlare alla donna che gli piaceva.

"Aiutoooooo, sto sproloquiando...Ahhhhh, che ansiaaaaa", urlò tra se è se Lupin.

Remus <mi-mi dispiace...>,

Balbettò improvvisamente Remus, senza controllarsi.

Ciò però non fece altro che far sorridere e sciogliere ancor di più Tara, che nel mentre era lì, che lo ascoltava e che lo guardava innamorata.

Remus <non riesco più a far finta di niente Tara...Non so perché mi hai evitato, così di punto in bianco, magari ho freinteso e non ti piaccio, probabilmente, c'è lo capirei se fosse così...>,

Remus continuò a sproloquiare, Tara invece sorrise, come poteva pensare che davvero fosse per colpa sua, doveva ammettere però, che effettivamente gli doveva delle scuse, così prese coraggio e prendendo le mani di Lupin iniziò a parlare.

Tara <Remus, tu non centri nulla, ti ho evitato, ma non è colpa tua, tu mi piaci, mi piaci tanto davvero e solo che...>,

Poco dopo Tara si sedette sul suo letto, per restare comoda, faceva ancora fatica a parlarne, ma poi Remus la seguí, sedendogli accanto e con coraggio preso chissà dove, prese le mani di Tara e rassicurandola le disse parole tenere, per farla sentire a suo agio.

Intanto gli diede i tulipani che appoggio per un po' su una scrivania in camera.

Remus <mi dispiace davvero, per tutto ciò che ti sarà successo, non so ancora cosa in realtà, ma sappi che ci sono, ti puoi fidare di me>

Tara <lo so! Non ho mai dubitato di questo è solo che è dura...Molto dura>,

Era dura era vero, ma Tara sapeva perfettamente che non poteva continuare a nascondere tutto ciò, probabilmente parlarne gli avrebbe fatto davvero bene.
Cosi con un po' di forza in più, Tara confidò tutto a Remus, proprio tutto.
E quando lo sentí Remus rimase senza parole, quasi con gli occhi fuori dalle orbite, non riusciva a credere che Peter, fosse stato davvero capace di far ciò.
Apprese però anche della gravidanza di Tara, e la Wood stessa pensava che Remus scappasse davanti a ciò, già era stato tanto difficile per lei sopravvivere a tutto questo, figuriamoci per Remus.
Ma Lupin non demorse, si arrabiò certo, ma non demorse, voleva starle accantò e lo avrebbe fatto a qualsiasi costo.

Lupin però non scappò come Tara pensava, anzi, Remus l'abbraccio, stringendola forte tra se, dopo di che gli propose di aiutarla.

Lupin <non me ne andrò! Non lo farò mai, anzi sai che ti dico, ti aiuterò con tutta la gravidanza e se vorrai, potrei fare io da padre al piccolo o piccola che sia.
Non deve perforza diventare come suo padre>,

Tara arrosí era chiaro ormai anche agli orbi, che quei due erano davvero presi l'uno dal altro, mancava solo da ufficializarlo.

Poi Remus si alzò.

Tara <dove vai?>

Remus <innanzi tutto, voglio mettere a bagno i fiori, stanno seccando...>,

Sorrise Remus.

Remus <poi ti preparerò la cena, suppongo che tu non abbia mangiato nulla stasera?>

Tara <si>,

Amise triste lei.

Tara <ma non ho fame, ti ringrazio comunque>

Remus <si, me lo dirai tra venti minuti se non hai fame>,

Remus non l'ascoltò, ma si diresse invece nella cucina di Tara, per prepararle qualcosa da mangiare.

E Tara sorrise, ora si sentiva un po' meno male.






Black's Blood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora