40. La Gita Di Famiglia

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Narratore pov.

Il giovane Malfoy, prese la lettera che gli porse la madre, con la raccomandazione del incantesimo di scomparsa e con un revelio invece, rivelò la pozione della sorella, giusto per trovarla più facilmente.
Cosi Draco si mise a seguire le tracce della sorella, non solo perché voleva andare a trovarla, in realtà su quello aveva mentito a sua madre, ma voleva chiedergli perché, perché se ne era andata? Perché lo aveva lasciato da solo?
Aveva sentito anche lui, mentre sua madre leggeva la lettera e non sapeva perché ma Draco, non pensava che centrasse solo Fred in tutta quella situazione, ed ancora faceva fatica a credere al fatto che suo padre, avesse davvero torturato un suo compagno di scuola, così a sangue freddo.
La verità forse è che Draco non conosceva bene suo padre, come pensava di conoscerlo.
Voleva però, sentire anche la versione dei fatti della sorella e capire da lei, com'erano andate davvero le cose.

Prese in mano la lettera Draco, osservando un ultima volta, l'indirizzo, così da capire se percaso aveva sbagliato a guardare, ma l'indirizzo era giusto...

Draco <Alture di Hogsmade 204...Wow, poche volte sono stato ad Hogsmade>,

Rifletté, considerando di prendere anche lui la metropolvere, o banalmente la sua scopa e partire a razzo, per Hogsmade.

L'idea gli scofiferava alquanto.

(Non fate caso al pessimo nome del indirizzo di casa di Adrien e Sirius e 😂😂😂, non sapevo proprio che metterci, non mi veniva proprio in mente un nome per una via.
Prometto che appena mi viene un nome, un po' più presentabile, lo cambio, giuro)

Così tornò sui suoi passi e prendendo giacca e sciarpa, rigorosamente Serpeverde, notò che Lucius in realtà non sembrava preoccuparsi più di tanto di dove lui fosse, anche perché nel sudetto momento in qui Draco, fece per prendere la sua scopa, dal apposita struttura che le reggeva, Lucius ancora, stava gridando dietro a sua madre, così Draco guardó tristemente suo padre, vederli litigare, gli faceva sempre male, ma non poteva restare, non ne aveva più voglia di mettere pace tra i due inutilmente, ormai era già da un po' che litigavano.
Così salì sulla scopa e volò dritto ad Hogsmade, non sarebbe stato difficile trovare la casetta pensò, tanto era sulle alture di Hogsmade e sarebbe stato facile trovarla, pensó, ma quando arrivò si ricredette immediatamente, constatando che sembrava davvero più difficile di quanto pensasse.
Cosi riprese la lettera della sorella in mano e ricordandosi il numero 204, cercò per bene la casetta.
Fu furtunatissimo, quando li vicino sentí la voce di Harry, urlare gioioso, nel mentre che spingeva Lirya sull'altalena.
Così decise di avvicinarsi e provare a vedere se fosse davvero quella la casa e rimase piacevolmente sorpreso, quando ci trovò Sirius che contraeva le vene della testa, per insegnare a Leo, a trasformarsi in animagus, non trovando però nessun riscontro positivo.
Leo non aveva quella capacità e più ci provava, piu sembrava ridicolo.

Leo <papi, io ti voglio bene davvero, vorrei davvero imparare a trasformarmi come te e Lirya, ma non ci riesco>,

Ammise triste Leo.

Sirius <non ti preoccupare tesoro, fa lo stesso, ma adesso basta con questi allenamenti, che mi sa che sto iniziando a sentirmi male...Sai, non ho più l'età di un tempo>,

Scherzò Sirius, ed Adrien nel frattempo dopo l'affermazione di Sirius, faceva davvero fatica a contenere una risatina.

Lirya <hahaha, papà, sei vecchio>,

Scoppiò a ridere Lirya nel trovare, il padre stanco, da tutti quei sforzi.

Sirius invece finse un finto broncio, ed avvicinandosi a Lirya, a tradimento si fiondó sulla figlia, ed inizió a fargli il solettico.

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