41. La Nascita Del Piccolo Theodore Lupin

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I ricordi di Remus...

Remus <si, ricordo che mi dissi, che in un prato poco distante, dalla stamberga strillante, avevi trovato delle coltivazioni di acconito.
Ma non che volessi utilizzarla per fabbricare, la pozione antilupo!>,

Rispose Remus a Tara, in una serata di metà agosto, in cui faceva così caldo, che persino l'aria fuori dalla loro finestra sembrava rovente.
Remus e tara ancora non si erano trasferiti dai Black/Mayers e non erano sicuri di volerlo fare, non perché non volessero abitare coi loro migliori amici, ma desideravano lasciargli il loro spazi, soprattutto a Sirius, che per anni li aveva desiderati.
Ora però, in casa Wood, sorgeva un quesito, che sembrava più che altro una discussione.
Tara era ormai al sesto mese di gravidanza, ed ormai già sapevano, se loro figlio, sarebbe stato maschio o femmina, ma non era questo che a Lupin, sembrava far arrabbiare.
Tara quella notte di luna piena, in cui Remus, si era come al solito trasformato e sedato la sua vena di distruzione alla stamberga strillante, l'indomani aveva trovato dei campi di acconito, che si ereggevano con tanta bellezza davanti a lei.
Così Tara non l'aveva detto a nessuno, neppure a Remus, ma aveva raccolto un po' di acconito, con il quale stava provando a realizzare la pozione antilupo, proprio per Remus.

Remus si arrabbió con lei, non tanto per il gesto fatto, o perché gli avesse mentito, ma tanto perché sapeva che la pozione antilupo, fosse pressoché vietata, bandita, fuorilegge, una pozione, che non solo doveva essere fatta con estrema maestria, ma anche il fatto, che se fosse stato qualcun'altro a farla senza permesso e questo qualcun'altro fosse stato beccato, avrebbe passato dei grandi guai dal ministero della magia.

E Remus, non voleva che lei andasse nei guai per lui.

Remus <sai che la pozione antilupo è vietata, ai comuni stregoni! Solo chi ha il permesso, del ministero della magia, può fabbricarla>,

Gli è lo disse, nel mentre che stava preparando la cena, ed apparecchiando tavola.

Tara <lo so, lo so che la pozione antilupo è vietata a tutti, ne sono cosciente.
Ma io non ne posso più Remus, non ne posso più di vederti soffrire tanto, ed avere la soluzione così a portata di mano, ma non poterla utilizzare, perché il ministero della magia a vietato a tutti l'uso della pozione>

Remus <lo so e lo capisco.
Anch'io avrei tanto voluto poterla adoperare, ed evitare di soffrire così tanto, durante le nottate di luna piena, credimi.
Ma non ci possiamo far nulla se l'anno vietata.
Purtroppo, dobbiamo arrangiarci come abbiamo sempre fatto...
E da quando sono piccolo, che vado avanti così!>

Tara <ed è proprio per questo, che stavo pensando di fabbricare io stessa la pozione antilupo, amore mio...>,

Gli andò vicino Tara, massagiandogli la spalla, bloccandolo un secondo, dal apparecchiare la tavola.

Tara <solo per...Vederti star bene durante la luna piena.
E da anni, che non te ne vivi una in modo sereno e sentirti sempre, contorcere dal dolore, per la trasformazione, mi spezza il cuore.
Soprattutto sapendo che posso far qualcosa, ma che è negato>

Remus <lo so tesoro...>,

Si giró Remus, per poter abbracciar meglio, la sua amata.

Remus <ma, ne sarei davvero tormentato a vita, se tu, per colpa dei miei malesseri, finissi ad Azkaban, solo per aver tentato di rendere la mia vita un po meno un inferno!
Ti amo e non voglio perderti!>,

Le bació la testa Remus.

Tara <ma ne varrebbe comunque la pena!
Perché lo farei per la persona che amo>

E qui, finì il primo ricordo di Remus, il penultimo ricordo, che aveva prima del parto, poco dopo loro, presero a mangiare, tutti insieme, con anche la piccola, Heaven, che si stava sgrannocchiando amabilmente i suoi piccoli pezzettini di mela.
Poi iniziarono i ricordi, davvero belli, ed anche quelli un pochetto più ansiosi, che con il senno di poi, Remus ci rise un po' su, quando un anno dopo, si ritrovó a rimembrarli, con Sirius ed Adrien, che ancora se la ridevano, a ripensare, a com'era in ansia Remus, quel fatidico giorno.
Ma era più che comprensibile, stava per nascere suo figlio o sua figlia.
Ed era una serata di inizio ottobre, piuttosto fredda in realtà, nel quale Adrien a differenza di due mesi prima, si ritrovó a dover accendere addirittura il caminetto a legna, per far entrare in casa un po' di caldo.
Quella sera, Remus, Tara e la piccola Heaven, che era vicina al suo quinto compleanno, erano a casa Black/Mayers, proprio perché erano stati invitati per una cena tra amici, c'erano solo loro in realtà, poiché i ragazzi, avevano già iniziato il loro quarto anno ad Hogwarts e loro, si ritrovarono tutti insieme a cenare tranquillamente come hai vecchi tempi.

Tranne per Sirius, che qualche volta, in quella casa, sentiva ancora la presenza di sua moglie, non era una presenza negativa, probabilmente voleva semplicemente stare accanto alla sua famiglia, ma per Sirius sentirla e non poterla vedere, né vivere, lo faceva star male, nonostante cercasse di mascherare la cosa a tutti, alcune volte, ancora non c'è la faceva, ma voleva impegnarsi, per loro, per i suoi migliori amici e per i suoi figli, doveva farcela,  infondo loro, gli avevano concesso l'opportunità di riscattarsi e questo gli sembrava il minimo che lui potesse fare, solo che, alle volte, era semplicemente molto, molto difficile.
Cosi quella sera a fine pasto, si ritrovarono sul divano a chiacchierare un pochetto, del più e del meno, dei vecchi tempi e del organizzazione del matrimonio di Remus e Tara.
Heaven era in braccio a Sirius, che nel mentre la faceva saltellare e ridere, quando felpato, trasformava una sua sola parte del corpo, tutto per fargli il solettico con i baffetti del grande lupo nero, oppure con la coda o le braccia.
Heawen si stava divertendo davvero un mondo, con Sirius e forse era anche quello, uno dei pochi motivi, del perché padfot non era ancora completamente impazzito, i suoi figli e la piccola Heaven, nessuno dubitava del fatto che Sirius amasse i bambini.
Ma tutto ad un tratto, proprio mentre Remus, ed Adrien, parlavano di ciò che volessero includere nei loro nuovi programmi per il quarto anno, sentirono provenire dal bagno, un urlo, con Tara che chiamava Remus, il più in fretta possibile.
E quando arrivarono in bagno, ci misero poco a constatare ciò da qui, era derivato quel urlo.

Tara guardó Remus dritto negli occhi e gli è lo confidó...

Tara <amore mio...Mi sa che ci siamo, mi si sono rotte le acque>,

Gli disse Tara, confermando il panico pregenitoriale, che a Remus venì poco dopo.

Fortunatamente peró anche se era in ansia, Lupin, sapeva benissimo ciò che doveva fare e nonostante, fosse tutto un tremore, mani, braccia e gambe, che gli parvero un budino, fu pronto a portare Tara in ospedale, ed assistere al parto.
Inutile dire che corsero tutti, con lui, accompagnandolo in ospedale, non lo lasciarono solo, neppure un attimo.
Heaven fortunatamente era ancora con Sirius, che le stava leggendo un piccolo libricino, sugli anatroccoli, quando entrato in sala parto, Remus, prese la mano di Tara, che come al solito, venne quasi stritolata.

Ormai Tara era già molto dilatata, le contrazioni frequenti e dolorose, ormai non si poteva più aspettare.

Dottore <spinga signorina, spinga>,

Le disse il dottore.

E nel mentre Remus gli teneva la mano, accusando con lei, ogni spinta...

Remus <forza amore, dai che c'è fai, lo so>,

Cercó di incoraggiarla Remus.

E dopo una serie di spinte, persino Adrien che era mano nella mano con Chanel, perché persino lui sembrava più in ansia di Remus stesso, sentirono il cessare di suoni, per poi essere rapidamente sostituito, dai suoni del pianto del piccolo, appena nato.

Dottore <complimenti signora e un bel maschietto...Ecco a lei>,

Consegnò il dottore il bimbo a Tara, che era davvero visibilmente molto stanca, solo dopo averlo pulito per bene.
Lupin guardò il suo piccolino negli occhi, occhietti che ancora non aveva aperto, ma lui li guardó lostesso, in quel momento non si preoccupó neppure, se avesse ereditato o meno la maledizione, ma fece spazio solo alle lacrime, lacrime di gioia, il suo bimbo era appena nato.
Mancava solo la questione del nome, ma i due avevano già le idee chiare, volevano che fosse Sirius a dare il nome al loro bambino.

E quando gli è lo chiesero, felpato rimase senza parole, quasi in lacrime, ed il nome che sfornó per l'occasione, fu davvero speciale, non sapeva in che modo gli fosse venuto in mente e dopo, un calorossisimo abbraccio, tra Remus e Sirius, lui lo disse.

Ed è con estremo onore che vi presento, il piccolo Theodore Lupin.

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