Capitolo 11

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"Elì ti vuole la direttrice" mi viene a chiamare Nunzia

"ma ti metti sempre nei casini tu?" chiede Filippo

"ma c n sacc chiattì" rispondo facendolo ridere

"dopo andiamo a suonare?" chiede ed io annuisco per poi raggiungere la direttrice.

"buongiorno direttrì che è success?" chiedo

"ciao Elisa ascolta l'altra notte,quando vi sono stati dati i permessi,al Riva Club la discoteca qui vicino è stato aggredito un uomo tu ne sai qualcosa?" chiede

E' l'uomo che è stato ucciso da Edoardo. La mia espressione diventa seria

"n-no direttrì pcché dovrei sapere coccos ij"

"voglio solo assicurarmi che non vi siate messi ancora di più nei guai tutto qui..sei sicura di non sapere nulla"

deglutisco

"senti Elì se dovesse venire a galla che chill l'agg accis tu non stavi con me e non sa niente va buon?"

Mi vengono in mente le parole di Edoardo "sicura non so nulla"

"va bene allora puoi andare"

Torno in cortile

"Elì tutt'apposto?" chiede Filippo

"sisi Filì tu inizia ad andare che mo vengo,aggia fa na cos"

Mi avvicino al gruppo di Ciro

"Cardio vieni n'attimo" lo richiamo

"c re Elì?"

"senti puoi far venire Edoardo nei bagni un attimo,digli che è importante"

"ma tutto apposto Elì è success coccos?" mi accarezza la spalla

"sisi Cà tranquill,però non ti far sentire dagli altri per favore"

Così annuisce e va via. Vado in bagno,iniziando a camminare avanti e dietro

"Elì" sento la voce di Edoardo che mi fà voltare "che è success?" si avvicina preoccupato

"stamattina la direttrice mi ha chiamata...Edo sanno dell'uomo al Riva"

"ch cazz sta ricenn"

"non sanno chi è stato ma sanno che un uomo è stato aggredito"

Si mette le mani nei capelli "si m chiam a me ij confess"

"Edoà non ti permettere"

" e che devo fare Elì,se lo scoprono dopo sono fottuto meglio se confesso"

"almeno spiega tutto,spiega che mi hai salvato la vita" cerco il suo sguardo che è rivolto verso la finestra

"ragazzi mo bast si vi ver qualcun pass e guai ij" dice Lino che fa la guardia

Edoardo se ne sta per andare ma lo blocco dal polso facendolo voltare verso di me

"c re ancor?" chiede fissandomi negli occhi

"ij nun vogliò ca' te succèd caccos ppe colpà mia si e' Romanò scopròn ca' si statò tu-" mi interrompe poggiando la fronte sulla mia. Non ero pronta a tutta questa vicinanza,infatti rimango ferma immobile

"Elì uardm,ij a chill lo ucciderei altre mille vote" l'odore di tabacco mi invade le narici "nun te dev preoccupà ppe me va buon?" mi accarezza la guancia ed io annuisco "vien ca" mi abbraccia.

Sprofondo tra le sue braccia stringendolo forte. E' strano il rapporto che si sta creando tra di noi,non so neanche definirlo però mi piace.

Dopo raggiungo Filippo in sala comune

"pensavo non venissi più"
"scusa chiattì dovevo fare na cosa" mi siedo accanto a lui "allora che suoniamo?" chiedo

"Per Elisa di Beethoven la conosci?" chiede e io faccio segno di no col capo

"te la insegno va bene?"

"va bene Filì" gli sorrido.

Iniziamo a suonare ma veniamo interrotti da Ciro,Pino,Pirucchio e Totò che vanno a giocare a biliardino. Filippo mi guarda preoccupato e per farlo tranquillizzare gli accarezzo il braccio

"allor c fat sentir coccos?" chiede Ciro

"si eh qualcosa di Liberato" continua Totò

"non conosco questo cantante io suono solo musica classica" risponde Filippo

"c re chiattì stai offendendo la musica nostra?" si avvicina Pirucchio

"no ho solo detto-"lo bloccano

"abbiamo capito quello che hai detto" si posizionano tutti davanti a noi che ci siamo messi in piedi uno di fianco all'altro. Totò fa un passo avanti verso Filippo ma mi metto in mezzo

"nun o toccar" lo fisso negli occhi
"ja ma ti devi decidere o col Chiattillo o con Edoardo non li puoi avere tutti e due" dice Gaetano

"pcché c sta coccos con Edoardo?" chiede Ciro guardandomi

"no si sono fatti troppi film i tuoi amici"

"vabbuo non mi interessa" Gaetano mi spinge lontano da Filippo,ma inciampo e cado per terra

"cazzo" impreco.

Accerchiano Filippo

"Elisa stai bene?" mi chiede

"si nun te preoccupà...Cirù lasciatel stà prendetevel cu me"

"ma noi ci vogliamo solo divertire un pò" Ciro si allontana e si siede sul divano "è tutto vostro" così si avventano su Filippo

"FILIPPO" cerco di alzarmi in piedi con la schiena dolorante e mi avvicino provando a far allontanare i ragazzi ma senza alcun risultato.

Poi Gaetano mi spinge contro il muro bloccandomi

"vai accirem si tien e pall" lo fisso negli occhi

"o ma c cazz stat facenn" sento la voce di Edoardo

Il suo sguardo cade preoccupato su di me "ma si iut pazz" spinge Gaetano lontano ed io mi accascio per terra per poi raggiungere Filippo

"Cirù o saje e femmn nu se toccan"

"ma non gli stava facendo niente Edoà"

"ja andiamocene"

Se ne vanno tutti rimane solo Edoardo che mi guarda

"Elisa..stai bene?" si avvicina cercando di accarezzarmi il viso ma mi scosto

"sto bene" non riesco a guardarlo in faccia.

Rimaniamo solo io e Filippo

"Filì sicuro che stai bene?" chiedo e lui scoppia a piangere

"no Elisa io non ce la faccio più davvero"

Vado vicino a lui e lo abbraccio

"tranquillo vedrai che uscirai presto da qui" gli accarezzo la spalla.

Quello spiraglio di luce-Edoardo ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora