Capitolo 17

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Siamo a mensa ed io assieme alle mie compagne di stanza ci avviciniamo alle nuove arrivate

"ciao piacere,noi siamo Elisa,Naditza e Silvia" ci presento

"piacere sono Gemma" si presenta una ragazza minuta con i capelli castani,a caschetto,e gli occhi del medesimo colore

"io sono Kubra" lei invece è parecchio più alta di me,con gli occhi scuri e i capelli,altrettanto scuri,sono raccolti in tante treccioline

"ja mi piacciono un sacco le tue trecce" le dico sorridendo

"come mai siete qui?" chiede Silvia

"i-io ho sparato al mio ragazzo perché mi picchiava e...ha buttato dell'acido in faccia a mia sorella" Gemma abbassa lo sguardo

"oh mi dispiace tanto davvero" le accarezzo il braccio

"tu? nessuna di voi due è di Napoli vero?" chiede Nad

"no io sono di Trieste" continua Gemma

"io sono di Roma..comunque sono qui perché ho accidentalmente accoltellato mia mamma...voleva costringermi ad andare a letto con un suo amico che in cambio ci avrebbe dato una casa popolare"

Se ci fosse una gara qui dentro,a chi ha avuto la storia peggiore non so chi potrebbe vincere,siamo messi uno peggio dell'altro

"vabbé io ho avuto un'idea..che ne dite se convinciamo a Beppe a portarci in barca?" chiede Silvia

"in barca? pcché Beppe tien a barc?" chiedo

"si e a volte ci porta a fare delle gite"

"ja andiamo...voi volete venire?" chiedo alle due nuove arrivate che annuiscono

Così usciamo dalla mensa dove ci scontriamo con Carmine e Filippo

"ue pccré arò stat andand" chiede mio fratello

"da Beppe,gli chiediamo di portarci in barca" spiego

"in barca?" chiede Filippo

"c re nun saje nuotar chiattì" lo sfotte Naditza

"certo che so nuotare"

"sarebbe bello passare un pò di tempo fuori da qui" continua Carmine

"ja mo andiamo però c verimm arop" do un bacio sulla guancia a mio fratello e,insieme alle mie amiche,andiamo alla ricerca di Beppe.

"Beppuccio del mio corazon" lo richiamo

"ue Elì c re succes" chiede

"no niente...è che teniamo una domanda da farti"

"ovver?"

"quando possiamo andare in barca?" chiede Nad

"e nun decid ij,devo chiedere alla direttrice" spiega

"e quella è amica nostra ormai,vabbuò tu ci parli e cerchi di convincerla va bene?" chiedo

"va bene"

"grazie Bè,te vulimm ben" gli mandiamo un bacio prima di andare in sala comune dove troviamo tutti i ragazzi,o almeno la maggior parte.

"Elì c faje sentir coccos?" chiede Naditza

"ma tu nun puj suonà? si chiù brav e me" dico facendola ridere

"ma c ric,m piac sentirti suonà"

"e va buon" così vado a sedermi al piano dove c'è già Filippo

"chiattì sunamm nu poc?" chiedo

"certo" mi sorride.

Mi guardo un pò intorno e vedo Edoardo che sta giocando a biliardino con Ciro,Totò e Pirucchio

Quello spiraglio di luce-Edoardo ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora