"nun è possibil" dico terrorizzata
"aia vist? o nuv nammurat tuj nun m'accis"
Ho davanti l'uomo della discoteca,quello che stava cercando di uccidermi ma che Edoardo ha fermato
"c ce faje ca dintr,comm adda fatt a entrà" chiedo
"semplice,mi sono fatto trovare con un pò di droga nelle tasche...mo aggia finì o lavor mij" mi guarda con un sorriso alquanto malefico per poi scaraventarsi su di me,buttandomi a terra
"AIUTO" urlo ma mi mette una mano sulla bocca
"stat zitt sennò accir pur a fratt"
"a famigl mij a fatt nu patt" dico col fiato corto
"o sacc ,ma a me me ne fott..ij aggia accirer l'assassin e mi cugin" dice prendendo una lama dalla tasca.
Vorrei pensare a tante cose in questo momento,d'un momento all'altro potrei fare il mio ultimo respiro,vorrei pensare a tutte le cose che non ho detto a Edo,a tutte le cose della nostra lista che non ho fatto con Carmine,a mia nipote,a Cardio, Naditza,Silvia,Pino,Filippo e mia mamma ed Enzo. Ma non riesco a pensare a niente,ho la mente completamente vuota..
Ma non posso,non posso morire in questo modo,devo fare ancora troppe cose.
Cerco di liberarmi dalla sua presa ma è troppo forte poi mi incide un taglio nel fianco.
Un forte bruciore si impadronisce del mio corpo,non so cosa fare non riesco a muovermi.
Poi d'un tratto il ragazzo che si trovava sopra a me viene buttato da qualcuno lontano
"Carmine" non sono mai stata più felice di vederlo
"omm e nient" si mette sopra di lui ed inizia a tirargli pugni "nun t'aia permetter chiù e tuccà a ess capit?" gli urla contro riuscendo a togliergli la lametta dalle mani.
Poi arrivano il comandante,Beppe e Liz
"ma c cazz e success" Liz viene verso di me mentre il comandante e Beppe separano Carmine dal ragazzo
"Salvatò,nun è manc na settiman ca sta ca dintr già adda fatt casin" dice il comandante
"chill e n'omm e merd,si te permiett a avvicinart nata vota a sorm t'accir co e man mij" urla Carmine
"Cà lass stà" lo richiamo e il suo sguardo si posa su di me.
Si libera dalla presa di Beppe venendo verso di me e abbassandosi alla mia altezza
"c t'a fatt?" chiede preoccupato tenendomi tra le braccia
"nient stong buon,è sul nu tagl" alzo di poco la maglietta per mostrargli la ferita
"vieni andiamo in infermeria" mi dice Liz aiutandomi ad alzarmi in piedi
"ti fa male?" chiede mio fratello
"e nu poc"
"tu vieni dalla direttrice,voi andate in infermeria e dopo Liz portali da me" ordina il comandante
"vien ca" Carmine mi attira tra le sue possenti braccia e solo ora,poggiando la testa sul suo petto lascio cadere qualche lacrima
"per la prima volta ho avuto davvero paura di morire" ammetto più come un sussurro
"nun te preoccupà,c stong ij ca cu te mo" mi lascia un bacio tra i capelli.
Con l'aiuto di mio fratello e di Liz ci dirigiamo verso l'infermeria
"Elì" Edoardo si avvicina alla rete ma lo ignoro "Elì c re success?"
"nient Eduà lass stà"
La dottoressa mi medica la ferita e dice che non è nulla di grave,dovrò solo tenere una benda per non far fare infezione.
"ora non voglio fare quello pesante ma si può sapere c cazz vuliv chill" chiede Carmine una volta che siamo rimasti da soli
"nient Cà"
"e comm maj nun ce crer?"
Forse dovrei raccontargli tutto
"se te lo racconto prometti di non avere una reazione esagerata?"
"prometto"
E così gli racconto tutta la storia
"pcché nun me l'a rit Elì..putiv stà sempr accant a te e chiss nun er success"
"non volevo farti preccoupare..." ammetto "stai per avere una famiglia non voglio causarti problemi"
"ma c ric" si avvicina e mi abbraccia "tu nun sarai maj nu problem,tu si a vit mij Elì o saje" le sue parole mi fanno sorridere
"scusami"
"nun te preoccupà....ma c vuò fà? ucciderai veramente l'infame?" chiede preoccupato
"nun o sacc cà"
"vabbuò ja mo jammuncen t facc suonà nu poc va buon?" mi chiede sorridendo ed io annuisco.
Passando per il cortile vedo il comandante che tiene Edoardo
"si propr na cap e cazz Eduà" gli dice
Lo sguardo del ragazzo si blocca su di me,ha le mani sporche di sangue. Poi mi volta le spalle ,a ovviamente da brava fessa la quale sono
"Edo" lo chiamo facendolo voltare di nuovo verso di me.
Lo guardo confusa e preoccupata,facendo saltare il mio sguardo dal suo volto alle sue mani insanguinate. Lui mi accenna un sorriso e poi viene portato via dal comandante.
Chissà in che guaio si sarà cacciato sta volta.
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Quello spiraglio di luce-Edoardo Conte
RomanceElisa di Salvo ha 16 anni quando viene arrestata per omicidio. Proviene da una famiglia camorrista,ed ha due fratelli Enzo,che ha seguito le orme del padre,e Carmine,che si è tirato fuori da ogni affare losco. Anche lei non ha mai voluto seguire le...