Quello spiraglio di luce-Edoardo Conte

Capitolo 33

"Bè mitt nu poc e musica" dice Pino

"nun pozz Pinù,stann facenn o cors di italian" si giustifica l'educatore

Ci troviamo tutti,o meglio,la maggior parte quelli che non sono impegnati in corsi,in sala comune. Filippo e Cardio suonano come sempre,inutile dire che Nad sta vicino a loro che guarda con occhi da innamorata il chiattillo;Edoardo,Gaetano,Milos e Mimmo giocano a biliardino,mentre io,Pino e Silvia stiamo cercando di convincere Beppe a mettere la musica

"e ja Bè c vulimm divertì nu poc" mi lamento

"sit nu scassament e cazz" dice cedendo al nostro desiderio

"e ij o sapev ca si o miglior educatò ca dintr" gli do un bacio sulla guancia

"si rufiana amò" urla Edoardo

"fa o cess tu" mi volto verso di lui che mi fa l'occhiolino.

Pino mette musica latina,così io e Silvia iniziamo a ballare muovendoci sensualmente. Anche se sono di spalle ad Edoardo,percepisco il suo sguardo bruciarmi addosso. Così mi volto verso di lui e continuo a muovermi senza smettere di guardarlo. Si morde il labbro inferiore mentre mi mangia con gli occhi

vorrei corrergli addosso in questo momento..

Come se fosse riuscito a leggermi nel pensiero,viene vicino a me mi prende per il polso e mi porta via

"a rò stat andan vo duje" urla Beppe

"in cortile Bè stat quiet"

Andiamo ovunque,tranne che in cortile. Mi porta nei bagni chiudendoci in una delle cabine

"ma famm capì na cos me vuò fa murì?" chiede osservandomi dal basso verso l'alto

"mh può esser" lo guardo con un ghigno sul volto

"si tropp bell" mi mette le mani sui fianchi per poi farle scendere sul mio sedere e palparlo.

Gli sorrido per poi baciarlo,un bacio semplice che si trasforma in qualcosa di più. Le sue labbra scendono sempre più giù fino ad incontrare i miei seni coperti dal top,facendomi sentire una strana sensazione allo stomaco. Edoardo è capace di farmi provare emozioni che nessuno aveva mai fatto,eppure non è il mio primo ragazzo..

Pochi secondi dopo ci ritroviamo entrambi nudi:mi prende in braccio facendomi aggrappare con le gambe attorno alla sua vita,in modo da avvicinare il suo bacino al mio ventre.

Sono elettrizzata,è come se avessi appena toccato un filo elettrico.

D'un tratto entra dentro di me non smettendo di riempirmi di baci,dalle labbra che sono gonfie data la foga con cui si scaraventa su di esse,al collo che ormai è pieno di segni violacei lasciati da lui.

"Edo" sospiro tra un gemito e l'altro

"mh?"

"e se ci scoprono?"

"c me ne fott pccrè,non dovevi provocarmi ballando in quel modo"

Le sue parole,dette con la voce roca che trattiene i gemiti,è la cosa più eccitante che abbia mai sentito in vita mia.

Veniamo entrambi e dopo ci rivestiamo. Faccio per uscire dalla cabina ma mi blocca dal polso

"c re?" chiedo guardandolo negli occhi

"mi hai fatto tornare a vivere" ammette facendomi sorridere.

Gli prendo il viso tra le mani poggiando la fronte sulla sua "ne è valsa la pena venire in prigione" dico

"o facess altre mille vote" sorride per poi baciarmi.

Dopo andiamo in cortile e raggiungo le ragazze

"Elì ma arò stiv?" chiede la rossa

"eh stiv lavorann" mento abbassando lo sguardo

"e mentr lavoravi hai avuto un incontro scomodo con delle sanguisughe ca sann attaccat ngopp o cuoll?" chiede Silvia facendomi ridere

"si vede tanto?"

"no ma c crer? invece che avere il collo rosa con delle macchie viola tien o cuoll viola cu e macch ros" continua la mora

"e ja c dovev fà?" cerco di giustificarmi

"nient amò adda fatt buon,l'ammor e na cos bell..pur ij e Filippo l'abbiamo fatto.." dice Naditza

"over Nadì? tu e il chiattillo?" chiedo incredula

"e quann?" chiede Silvia

"l'altra sera,siamo andati a vedere il mare da una specie di balcone che sta di là ed è success"

"chill post è magic...pur Eduard m'aia purtat là" sorrido nel ricordare quel momento "però almeno noi ci siamo appartati,nun l'amm fatt accussì in bella vista" dico facendo ridere la rossa

"e c'aggia fà amo,ci siamo fatti prendere dal momento"

"voi e gli uomini,nun v capirò maj" dice Silvia accendendosi una sigaretta

"nun ce crer ca nun si maj stat nammurat" dico

"maggia nammurat na vota sul,e basta accussì è per colpa sua se sono finita qui dentro...come dice la mamma l'amore non esiste prima o poi finisce tutto e gli uomini ti usano solo ppe chiavà poi nun seje chiù bon a fà nient"

Strano come fino a pochi mesi fa la pensavo ugualmente,ed ora mi ritrovo a contraddirla a causa di un ragazzetto che se la crede, con gli occhi verdi e una tigre tatuata sul pettorale

"ah Silviè,quann troverai quello giusto cambierai idea" dice Naditza accarezzandole la spalla

D'un tratto entra una nuova volante

"ma c re in sti journ.." dice Silvia

A scendere da quella macchina è una ragazza bassina,con dei lunghi capelli neri e lo sguardo pieno di rabbia....

Rosa Ricci,la sorella di Ciro

"o sacc ij Silviè è scoppiata na uerra" dico ricevendo lo sguardo confuso di entrambe le mie amiche.