22ºCapitolo

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Tre anni. Sono passati tre anni da quando Roxana è ritornata, tre anni di cambiamenti.
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Mi alzo come tutte le mattine ormai alle 06:00. Ogni giorno la stessa routine niente cambia: colazione, allenamento, pranzo, allenamento, simulazione della missione, cena e svago, poi si dorme.
Niente cambia. O forse qualcosa.
Forse le bugie che dico.

Dopo una settimana che sono stata qua ci hanno provato, hanno provato a resettarmi di nuovo, a farmi la pulizia dei miei ricordi. E ci sono riusciti, ma non del tutto, in questi anni ho recuperato la maggior parte dei ricordi. So di avere un fratello che si chiama Harry e una migliore amica di nome Alice, e anche una madre di nome Annie. Poi non ricordo altro, anche se tutte le notti sogno un ragazzo con gli occhi marroni e capelli nero pece. E tutte le mattine mi sveglio stordita. Come adesso che ho sognato lui che mi sorrideva, ha un sorriso stupendo. Ho provato a cercarlo in tutti i ragazzi che ci sono qua dentro ma niente.

Vado verso l'armadio e lo apro, prendo un paio di pantaloni della tuta grigi e un top sportivo. Mi sciacquo la faccia e ,i raccolgo i capelli un una coda alta.
Metto le mie Nike e scendo giù nella mensa.

Appena entro sento tutti gli occhi puntati su di me, in tre fottuti anni nessuno ha osato ad avvicinarsi a me nessuno, se prima di stavano lontani e mi parlavano per obbligo, da quando ho scoperto che sono la figlia del Maestro nessuno mi parla e nemmeno mi sfiora per sbaglio.

Prendo la mela e mi siedo al mio solito posto, comincia a mangiare quando sento l'autoparlante "Combattente è richiesta con un urgenza nell'ufficio del Maestro. Ripeto con urgenza"

R:<Oh me che cazzo ma nemmeno il tempo di mangiare>sbuffo e mi alzo andando nell'ufficio.

Entro dentro e mi siedo nella sedia davanti alla scrivania, e mangio la mela mentre guardo quello che dovrebbe essere mio padre.
D:<Fai pure con comodo eh>
R:<Okay>mangio più lentamente.

Lo guardo prendere un fascicolo e mettermelo davanti.
Lo apro e vedo delle foto, appoggio la mele e le prendo in mano guardandole una ad una.
Erano tutte foto di Harry e Alice, ma anche di quel ragazzo con i capelli pece e di altri tre, uno biondo, uno castano chiaro e uno moro. Guardo impassibile mio padre.
R:<E chi sono loro?>
D:<Più avanti lo scoprirai, ma ora voglio che vai da loro e diventi loro amica>
R:<Per quale scopo?>
D:<Questo ti verrà detto più avanti ora va a prepararti part fra un'ora>
R:<Si Maestro>
D:<Ah e sta attenta al ragazzo con i capelli ricci e quello con i capelli color pece>
R:<Va bene>
~~~

Scendo dalla macchina e guardo la casa davanti a me.
R<Questa sarà casa mia.>
D:<Si sol tua vivi da sola. E ricordati sta attenta
R:<Sì sì ciao>prendo i borsoni e entro in casa.

Butto i borsoni vicino il divano e prendo i fascicoli e li apro. Cominciai ad analizzarli e poi mi alzai dal divano.

Sarei dovuta diventare amica di mio fratello. Ho una voglia matta di abbracciarlo e di stringerlo forte ma si che non posso. Sono controllata a ogni mio movimento, non posso permettermi di sbagliare. Prendo un gran sospiro e esco di casa, camminando verso quella di Harry.

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Scusate scusate scusate scusate scusate scusate per l'enorme ritardo odiatemi quanto volete ma scusate😭😣🙈 comunque scusate se è corto il prossimo sarà meglio ;)

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