Rox pov's
Suono la campanella, purtroppo oggi non condividevo nessuna lezione con Alice.
Entrai come al mio solito dieci minuti dopo in classe.
Prof:<Come al solito in ritardo Roxana>
R:<Sempre prof>
Guardai i posti liberi, ne è rimasto uno vicino a...Zayn. Meglio che dica ad Alice di preparami il funerale.
Sbuffai e mi andai a sedere vicino a lui.
Z:<Ciao piccola>
R:<Piccola ci chiami il tuo cane>. Già starli vicino mi da noia e poi ho paura che mi venga uno di quei "shock" e sono sicura che se succedesse non saprei come riprendermi senza Alice.
Z:<Ma io non ho un cane>
R:<Allora compratelo e chiamalo piccola>.
Presi dal mio zaino un quaderno e dall'astuccio una matita, e cominciai a disegnare, quella bambina e quel bambino, non so perché ma mi sono rimasti impressi nella mente.
Mi senti picchiettare sulla spalla con una matita, mi girai verso Zayn, gli presi la matita dalle mani e la spaccai, poi gli appoggiai i resti sul banco.
R:<Che cazzo vuoi?>
Z:<In anzi tutto una matita nuova perché questa l'hai rotta e poi volevo chiederti cosa ti era successo prima>
R:<Fatti i cazzi tuoi e la matita te la ricompri te>
Prof:<Voi due, cosa state blaterando?>
R:<Si faccia i cazzi suoi>
Prof:<Come si permette, rimangi tutto quello che ha detto>
Z:<Su via prof, credo che a lei piacciano i cazzi, perché non si fa il professore Rumming>la professoressa era nera dalla rabbia.
R:<Per una volta nella vita, do ragione a Malik, si faccia qualche cazzo e viva felice>Forse abbiamo esagerato, ora sputa fumo dalle orecchie forse anche dal naso, sembra un treno a vapore.
Prof:<ROXANA E MALIK DAL PRESIDE ORA>
R:<Alleluia pensavo di fare tardi per il tè con il preside, sa detesto essere in ritardo>
Prof:<E perché alle mie lezioni lo è sempre?>
R:<Perché alle sue lezioni mi annoio>
Prof.<Se dice così mi ricorda Styles, quindi è meglio che vada prima che urli di nuovo> gli feci il medio e uscì.
Sento che mi sta per venirmi un attacco, sbattei più volte le palpebre e cominciai a respirare profondamente, per fortuna ci riuscì e così niente flash.
Z.<Rox stai bene?>
R:<Si>risposi secca.
Andammo nell' ufficio del preside, dentro c'era Harry, appena uscì i suoi occhi verdi si scontrarono con i miei, ci guardammo per qualche secondo, strano non ho avuto nessuno attacco.
Entrai con Zayn nell'ufficio.
Preside:<Allora che avete combinato?>
R:<Abbiamo detto alla prof di farsi qualche cazzo>
Preside:<Quindi la stessa cosa degli altri giorno>mise due cucchiai di zucchero e mi passò il mio tè, ormai è abituale venire qua, quindi il preside mi conosce molto bene e mi offre sempre del tè caldo. Lo offrì anche a Zayn.
Z:<Sta volta gli ha fatto anche il dito medio>
R:<E lui gli ha detto di farsi Rumming>per poco non gli andò a di traverso la bevanda.
Preside:<Bene, cosa pensate che vi darò per punizione>
R&Zayn<Non fa differenza>dicemmo all'insuono. Lo trucidai con lo sguardo
Il preside sorrise.
Preside:<Tanto che le punizioni o le sospensioni non vi fanno effetto, vi assegnerò un'altra cosa, visto che andate così d'accordo, passerete l'ora di ginnastica insieme>
R:<Se lei mi vuole morta me lo dica subito che così continuo a organizzare il mio funerale, io questo qui non lo sopporto proprio>
Z:<Per me va bene>lo guardai e lui mi fece un sorrisetto malizioso.
Mi alzai e uscì dall'ufficio.
Z:<E dai ci divertiremo>
R:<Fottiti Zayn>diedi un pugno all'armadietto accanto a me. Ma solo dopo mi ricordai delle mie mani, già prima a mala pena riuscivo a guidare figuriamoci a dare un pugno. Le guardai, avevano rincominciato a sanguinare.
Z:<Che hai alle mani?>
R:<Sanguinano mi sembra ovvio>dissi allontanandomi da lui.
Z:<E adesso dove vai?>
R:<Nella classe di quella che dovrebbe essere tua sorella>
Non lo senti più ribattere, sicuramente non sapeva che dire.
Bussai o meglio, diedi delle gomitate alla classe in cui si trovava Alice, e apri la porta con il braccio.
Prof:<Signorina le sembra il modo di bussare>
R:<Mi scusi, ma ho un'urgente bisogno di Alice Malik>il prof fece un cenno con la testa e lei uscì.
Senza dire niente andammo in infermeria.
Ali:<Come hai fatto?>Disse riferendosi alle mani.
R:<Ho dato un pugno ad un armadietto>dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Ali:<Perché?>
R:<Non sopportavo quello che dovrebbe essere tuo fratello>si irrigidì, ma poi torno normale.
Ali:<Fatto>disse dopo cinque minuti. L'abbracciai per ringraziarla, ma anche perché sapevo che nominare la parola fratello le facesse male.
La salutai e andai alla prossima lezione.
La mattina passo bene, se possiamo dire così. Andai al mio armadietto per appoggiare i libri. Quando lo chiusi mi sentì chiamare, mi girai e vidi Alessio, lui viene a scuola qui.
R:<Ehy Ale>Lui è il mio "organizzatore", non so come si dice quindi ve lo spiego, lui organizza i miei incontri.
Ale:<Rox, ciao come stai?>disse dandomi un bacio sulla guancia
R:<Bene, ma come mai tutto questo interesse?>
Ale<Vedi, l'avversario con cui hai combattuto ieri sera, sotto la maglia aveva una specie di scudo, quindi volevo vedere se ti eri fatta male>
R:<Sto bene, mi sono solamente rovinate le nocche delle mani>me le prese e le guardò, per poi spalancare gli occhi.
Ale:<Ma sono ridotte malissimo>
R:<Sta tranquillo, non fa male>mentii. In realtà fa male, ma è un dolore facilmente sopportabile.
Ale:<Se lo dici tu, comunque ti volevo dire che tra due giorni hai un'incontro>
R:<Va bene, ora però devo andare, se no Alice mi da per dispersa>
Ale:<Va bene, ciao> ma lascio un altro bacio sulla guancia e se ne andò.
Per tutto il tempo mi sono sentita osservata, girai e mi diressi verso l'uscita, ma vidi Zayn, dietro la fila degli armadietti accanto alla mia. Ne ero sicura, ha sentito tutto, merda.
R:<Fatti i cazzi tuoi>dissi passandogli accanto.
Uscì fuori scuola e andai alla macchina, c'era già Alice ad aspettarmi. Gli lanciai le chiavi dell'auto e gli dissi di guidare, visto che io non ce la facevo.
Arrivate a casa, Alice cucinò e io apparechiai. Dopo pranzo andai in camera mia e chiusi gli occhi ma gli apri subito, presi il mio quaderno in cui avevo disegnato e scesi in sala da Alice.
R:<Ti ricordi quando sta mattina ti ho detto di aver visto qualcosa?>
Ali:<Sì>
R:<Ho visto una donna che portava una bambina dentro un edificio e c'era un bambino che diceva qualcosa del tipo"No, no, lascia qui la mia sorellina" o qualcosa del genere. Questi sono i due bambini>gli porsi il mio quaderno in cui avevo raffigurato i due bambini.
Ali:<Questo bambino mi ricorda molto quello che hai nella foto>
Guardai bene il disegno, ha ragione gli assomiglia molto, ma dubito fortemente che siano le stesse persone.
Annuì e sali in camera con il mio disegno.
Vorrei sapere perché ho questi specie di flash.
Vorrei saper che sono, il mio cognome, se ho parenti, vorrei che qualcuno un giorno mi dicesse"tu fai parte della nostra famiglia, è da oggi non sarai più sola".
Vorrei sapere se i flash sono connessi al mio passato.
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FanfictionUna ragazza, il cui nome è Roxana, con una vita difficile e senza sapere nulla della sua famiglia. Si ritroverà a scoprire chi è. Il suo lavoro: incontri clandestini di boxe. Ma un ragazzo di nome Zayn la cambierà, in bene si spera. #528 in Fanficti...