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3ºCapitolo

Questi due giorni passarono in fretta, e se per fretta intendiamo avere sempre Zayn alle calcagna che ti osserva e ti segue ovunque tu vada, allora si sono passati in fretta. Ma la cosa strana è che ora mi basta solo sfiorare o incontrare Harry che mi vengono qui maledetti flash.
Ora sono nella mia stanza a preparare il borsone per l'incontro di sta sera.
Ali:<Ehy Rox sei pronta?> disse entrando nella mia stanza.
R:<Si>
Scendemmo di sotto e uscimmo di casa. Lanciai le chiavi della mia Audi ad Alice
R:<Guidi tu> in questi giorni lei è diventata il mio autista, anche se le mani sono guarite lei non vuole che guidi.
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Arrivati al vecchio garage, andai direttamente al quella sottospecie di camerino e mi cambiai, top sportivo e pantaloncini corti. Uscì e andai da Alessio:
Ale<Allora il tuo sfidante di oggi si fa chiamare Big Daddy, è un'uomo di quarant'anni, una cosa che può tornare al tuo vantaggio è che è forte tanto quanto è lento>
R:<E lui è molto lento>
Ale:<Esatto>
Quindi questa sera sarà una vittoria facile.
Ali:<Rox sta attenta, occhio alle mani>
R:<Sta tranquilla, al massimo dopo guidi tu>
Sali sul quel ring, se sempre così si può chiamare, a me sembra più tosto una grande tavola di legno.
Appena salita senti tutti dire "ROX!!!ROX!!!", è strano come la gente ti acclami solo perché ammazzi di botte le persone.
BD:<E così tu saresti la mia avversaria>disse un uomo sulla quarantina d'anni, era robusto, è troppo muscoloso, forse si doppa anche.
R:<Si e tu sei quello che si fa chiamare Big Daddy>
BD:<Preparati a finir all'ospedale bambola, non mi faccio intimorire da una femmina>
R:<E fai bene>
L'incontro incominciò e subito lui si catapulto su di me, inizio a tirarmi pugni, ma per sua sfortuna era troppo lento e io riuscì a pararli, poi la situazione si capovolse, e io essendo più veloce incominciai a dargli pugni allo stomaco senza che lui me li parasse.
BD:<Mi-mi arrendo>Disse con la faccia viola per via dei colpi.
Mi alzai dal suo corpo.
R:<Mai farsi intimorire da una femmina eh, penso che da oggi cambierai idea prima di sfidarmi>
Scesi dal ring mentre la gente diceva "Brava!!!"
Andai a cambiarmi e quando finì uscì da quella catapecchia per andare verso la macchina dove mi aspettavano Alice e Alessio.
Ale:<Grande bella>mi diede il cinque.
Ali:<Proprio brava, anche se era avvantaggiata perché lui era lento>
R:<Dettagli>
Salutammo Alessio e salimmo in macchina. Arrivati a casa, posai i soldi nella cassaforte e andai al bagno. Mi guardai allo specchi, avevo un livido sotto l'orecchio, uno sul braccio e un'altro sulla pancia, avevo solo tre lividi per mia fortuna, questa sera sono proprio stata fortunata, di solido quando torno a casa sono ridotta molto peggio.
Ali:<Sei messa bene eh>disse entrando in bagno.
R:<Sempre meglio delle altre volte>indossai il mio pigiama pigiamone e cominciai a lavarmi i denti.
Ali:<Ho notato una cosa strana questi tre giorni> si sedette sul water.
R:<Che cosa?>
Ali:<L'interesse di Zayn nei tuoi confronti>ha ragione anch'io l'ho notato, e non so perché ma ho paura che lui possa scoprire qualcosa di me, anche se non c'è molto da sapere, solo non deve scoprire che combatto.
R:<Sta a vedere che sicuramente vorrà che sarò una delle tante
Ali:<Secondo me c'è molto di più, comunque ho anche notato che ti stanno aumentando i flash ma che stai che li stai controllando>
R:<Si è sono contenta, cioè sono contenta che sto imparando a controllarli>uscì dal bagno seguita da Alice.
Ci demmo la buonanotte e andammo ognuna nella stanza propria stanza.
Sono letteralmente sfinita. Speriamo che domani non succeda niente.

La mattina dopo andammo a scuola, con la voglia pari a zero di stare in quel posto.
R:<Mi posso fingere malata>
Ali:<Rox, non rompere, non mi vorrai mica lasciare da sola a scuola nelle mani di studenti pazzi vero?>

R:<Può darsi>Mi fulminò con lo sguardo.

R<No no sta tranquilla>

Ali:<Brava bambina>
Suonò la campanella e mi diressi in classe, stranamente ero la prima, avvertenza a tutti oggi nevica piove e viene un uragano.
Presi astuccio e quaderno, cominciai a disegnare finché non sentì qualcuno picchiettarmi dolcemente sulla spalla. Mi giro con l'intento di prenderlo a pugni perché mi ha disturbato mentre facevo la mia opera d'arte, ma quando vidi Liam, credo sia lui, mi calmai.
Liam:<Ehm mi posso sedere qua?>chiese timido.
R:<Sì>si sedette nel banco accanto.
Liam:<Liam Payne>mi porse la mano.
R:<Lo so chi sei, piacere Roxana per gli amici Rox>
Liam:<Come fai a conoscermi?>
R:<Sei popolare tutti ti conoscono>
Liam:<Se lo dici tu>mi sorrise.
Liam:<Ma come fai di cognome?>boom, che bella domanda, manco io lo so.
R:<Mi piacerebbe tanto saperlo>
Liam:<Ma come non lo sai?>mi posso fidare di lui, insomma ha una faccia da bravo ragazzo, anch'io ho una faccia da brava ragazza ma sono una cattiva bambina.
R:<Mi posso fidare?>
Liam<Certo >
R:<Se solo provi a dire una parola ti spezzo le gambe e quello che c'è in mezzo>si coprì il suo cavallo dei pantaloni.
Liam:<Tranquilla>
R:<Non ho un cognome, appena compiuti i diciott'anni sono andata via o meglio mi hanno cacciato dall'orfanotrofio in cui abitavo, le suore mi hanno sempre detto che i miei mi sono morti in un'incidente stradale>
Liam:<Scommetto che ti hanno cacciata per il tuo carattere ribelle>
R:<Sì, ma come fai a sapere che sono ribelle?>
Liam:<Tutta la scuola parla di te, dalle volte che ti sbattono fuori alle classe alle visite che fai dal preside>
R:<Non lo sapevo>
La prof entrò, le sue due ore stranamente passarono senza buttarmi fuori dalla classe. L'ho già detto che oggi nevica piove e viene un uragano? Se è sì aggiungo che ci sarà anche un terremoto e la fine del mondo.
La campanella suonò, salutai Liam con un bacio sulla guancia e di diressi nell'aula di fisica, me la presi con calma, tanto il prof è un vecchio che non sente niente, e non si accorge nemmeno se ritardi di mezz'ora.
Entrai in classe mentre il prof spiegava, come programmato non si accorse di me, sbattei la porta che lo fece girare.
Prof:<Styles è lei, di solito è lui che sbatte le portemi possibile perché sta qui in classe>mi ha scambiato per Harry.
R:<Mi dispiace deluderla ma sono Roxana>
Prof:<Ah è lei, si vada a sedere>
Mi andai a sedere vicino proprio ad Harry, perché era l'unico posto libero.
H:<Piacere Harry Styles>il suo volto, le sue fossette, i suoi ricci i suoi occhi verdi, mi sta per venire un flash, ma riesco a bloccarlo. Mi riprendo.
R:<Ti conosco già, prima che mi chiedi come faccia a conoscerti è perché sei popolare>rise
H:<Va bene, tu come ti chiami?>
R:<Roxana per gli amici Rox>

Harry pov's

Quella ragazza, mi è molto famigliare, assomiglia tanto a lei, ma lei è morta.
L'altro giorno ero andato dal preside a chiedergli informazioni su quella ragazza, tutto quello che mi ha detto è il suo nome, che non ha un cognome, viene da un'orfanotrofio, e che i suoi genitori sono morti i un incidente stradale, proprio come è morta lei.
R:<Roxana, per gli amici Rox>si chiama come lei.
H:<Ti chiami come la mia sorellina>dissi tristemente, non so nemmeno perché l'ho detto.
R:<Ah si è quanti anni ha?>
H:<Dovrebbe avere 19 anni>
R:<Dovrebbe...lei è...scusa non lo sapevo>disse abbassando la testa.
H:<Non potevi saperlo>gli sorrisi, alzò la testa e sorrise anche lei, gli spuntarono delle fossette simili alle mie.
H:<Mi stai simpatica, oggi devi assolutamente pranzare con noi dopo scuola, e non è una domanda>
R:<Se proprio devo>

Rox pov's

È ricreazione, la mia materia preferita, di chi non la è.
Salutai Harry e uscì dall'aula. Mi diressi in bagno senza aspettare Alice, mi chiusi in bagno e mi sedetti sulla tavoletta del WC. Cominciai a guardare il vuoto e qui flash che ho trattenuto uscirono fuori.
Una bambina è nel giardino a giocare, poi un bambino gli chiude gli occhi con le mani. Il bambino gli chiese chi era e lei rispose che era il suo fratellone.
La bambina si alzò da terra e abbraccio suo fratello.
Mi ripresi faticosamente dal flash.
Uscì dal bagno e andai al mio armadietto, e indovinate chi ci ho trovato vicino, il nostro caro amico Zayn.
R:<Che vuoi Malik?>
Z:<Di che incontri parlavi con quel tizio?>
R:<Quel tizio ha un nome e poi mi parve ti averti detto di farti i cazzi tuoi>
Mi inchiodò tra lui e l'armadietto.
Z:<Non mi piacciono i cazzi quindi dimmi di cosa parlavate>
Non voglio dirgli niente, quindi mi è venuta un'idea.
R:<Va bene te lo dico>
Z<Davvero?>chiese sorpreso del fatto che ho ceduto.
R:<Si ma a una condizione>fece una faccia strana
R:<Devi riuscire a darmi un pugno allo stomaco>sbarrò gli occhi.
Z:<No-non posso>
R:<Hai paura Zayn>
Caricò il pugno e lo sferrò dritto nello stomaco,ma lo parai, er debole, si vede che non voleva davvero farmi del male.
R:<Hai perso Zayn, non ti dico niente>mi tolsi tra l'armadietto e lui e me ne andai.
Prima di entrare in classe per l'ora successiva mandai un messaggio a Alice:
A ALICE:
Pranziamo con Harry e i suoi amici, cioè con Zayn e non voglio un no come risposta
DA ALICE:
Va bene, ma devi far evitare qualsiasi futuro litigio tra non fratelli
A ALICE:
Ahahahaha sta tranquilla.