9ºCapitolo

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Sabato, proprio un bel giorno. Niente scuola, niente prof rompicoglioni perché esci dall'aula.

Scesi giù in cucina per fare colazione, e mia grande sorpresa trovai Louis con Alice. Sei ripresa bene la ragazza.
R:<Buon giorno>presi una tazza e ci misi il caffè con un po' di latte. Ecco a voi il caffè latte.
Louis:<Giorno>
Ali:<Sta sera al vecchio garage?>chiese riferendosi all'incontro.
R:<Sì>
Lou<Perché al vecchio garage?>chiese curioso anche se credo la risposta la sapesse già.
Ali<Ha un'incontro>disse sedendosi sulle sue gambe. Troppa confidenza.
Louis:<Posso venire?>chiese con gli occhi da cucciolo. Sia maledetto.
R:<Non credo sia il caso...>
Louis:<Per favore>ancora gli occhi da cucciolo
R: <E va bene, ma non devi portare nessun'altro oltre te>
Louis:<Perfetto>disse felice.

Andai in camera mia e mi cambiai, jeans e felpa, presi le miei Nike e riscelsi.
Indossai il mio cappotto.
R:<Esco torno tra mezz'oretta>
Ali:<Ok>
Uscì di casa e sali sopra la mia Audi nera.
Guidai per circa cinque minuti scarsi. Arrivata scesi e mi diressi verso la porta della casa.

Bussai una, due, tre volte e finalmente mi venne ad aprire. Con indosso dei jeans e tutti o capelli scompigliati. Fai proprio presto a dimenticare tre anni di storia eh.
Marcus:<Rox che ci fai qua?>chiese sorpreso di vedermi.
R:<Per te Roxana, non mi sembra che tu sia mio amico>
Marcus:<Come vuoi, ora mi dici che ci fai qua?>dietro di lui appari una ragazza con indosso una vestaglia e i capelli scompigliati.
R:<A quanto vedo ti sei dato da fare anche di prima mattina>
Marcus:<Cosa vuoi?> chiese a denti stretti.
R:<Sono la prima a dire che il dolore emotivo fa più male di quello fisico, ma penso che quest'ultimo ti faccia bene>
Marcus:<Ma che cazzo stai...>non terminò la frase,che gli arrivò una cazzotto dritto il naso. Non per vantarmi ma ho un sinistro micidiale.

Con le urla acute della ragazza-puttana me ne andai.

Tornai a casa, quando aprì la porta, trovai Alice sdraiata sul divano con la testa sopra il petto di Louis.
R:<Non fate cose troppo sconce>mi arrivò un cuscino dritto in faccia.
Louis:<Tra poco arriva Zayn>
R:<Perché? E da quando in qua, lui è Alice riescono ad respirare la stessa aria senza insultarsi?>alzarono le spalle.

Poco dopo la porta si aprì e un pakistano fece capolinea in casa mia.
Z:<Oh ma ciao anche a te>sorrise malizioso.
R:<Ciao>
Scossi la testa e sali al piano di sopra, appoggiai la giacca in camera mia e mi diressi in bagno.

Presi da un cassetto le garze e disinfettante.
Z:<Che fai?>chiese appoggiandosi alla porta con le braccia incrociate.
R:<Non lo vedi>cercai di fasciarmi, ma senza risultato.
Z:<Lascia fare a me>.

Mi prese tra le mani la garza. Mi disinfettò le nocche rovinate e poi me le fascio con delicatezza.
R:<Grazie>dissi quando ebbe finito.

Sorrise e che sorriso.

Appoggiò le mani suoi miei fianchi e mi avvicinò a se finché le nostre labbra non si scontrarono in un bacio.
Z: <Prego piccola>
Harry pov's

Niall:<Harry ripetimi perché siamo in ospedale>
Harry: <Niall è la centesima volta che te lo ricordo, dobbiamo ritirare il test del DNA, oltretutto Louis mi ha chiamato dicendomi che stasera Rox aveva un'incontro>

Bussai alla porta del dottore Green, è specializzato in queste cose.
Harry: <Salve sono venuto a ritirare il test del DNA>
D.G:<Certo Harry, tieni>disse dandomi un foglio.

Lo guardai e lessi. Sorrisi.
Harry: <Grazie>

Roxana pov's
Sono le nove, Zayn è andato va verso le sei, e io devo ancora capire perchè è venuto qui, e la cosa,strana è che per la prima volta ha parlato civilmente con sua sorella.

Ali:<Sei pronta? Io e Louis ti aspettimo in macchina>Louis, sembra che si sia totalmente trasferito qui, non molla più un secondo la mi amica.

Scesi giù e sali in macchina. Guidai fino al garage senza che nessuno fiatasse.
Arrivati, mi diressi subito a cambiare, quando uscì dal "camerino" andai da Alessio.
Ale:<Allora il tuo sfidante è un certo Marco>
R:<Okay>
Ale<Occhio è più forte degli altri>annui e salì sul "ring"

Salì anche il mio avversario, cazzo quanto era muscoloso.
Marco: <E così tu sei la mia sfidante>sorrisi e l'incontro cominciò

Subito si fiondò su di me. Per fortuna non persi l'equilibrio.
Cominciò a tirami una serie di pugni sullo stomaco, ribaltai la situazione, sta volta ero io a dare pugni. Ero in vantaggio.
Mi guardai in torno, vidi Alice, Louis, Alessio e...Zayn. Che cazzo ci fa qua Zayn?

Sentì un calore sulla guancia destra, mi aveva tirato un pugno quel puttano.
Marco: <Mai perdere di vista il tuo avversario>
Si tolse da sotto di me e con uno spintone mi fece cadere a terra, sentì un "ohhhhhh" da parte del pubblico, forse del fatto che sono caduta.
Mi tirò pugni per tutto il torace.
Marco:<Sei solo una puttana>oh caro mio questo non dovevi dirlo.
R:<Mai dirmi questo>
Sganciai un sinistro dritto il naso. Cadde a terra e perse i sensi.

Scesi e tornai nel camerino e mi cambiai.

La porta si aprì mostrando Alessio.
Ale:<Roxana complimenti, per questa sera, sei stata un mito>
R:<Nessuno mi può chiamare puttana e passarla liscia>mi pulì la bocca dal sangue.
Ale:<C'è una persona che ti vuole parlare>
R:<Chi Alessio?>si sposta e vedo Harry Styles
Harry:<Ciao sorellina>

Cosa? Mi devo sturare le orecchie. E forse fare una visita dall'ottico, sbaglio o è appena successa la stessa cosa del sogno?

R:<I-Io non sono tua sorella>
Harry: <Sì guarda>mi mostrò un foglio.

Era un test del DNA e da quello che risulta, io sono sua sorella. Sorella di Harry Styles. Il foglio mi cadde dalle mani. Corsi e uscì dal garage, ne tragitto incontrai gli occhi di Zayn, Niall e Liam. Non mi importa cosa hanno visto, ora voglio solo andare a casa.
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Purtroppo non riuscirò ad aggiornare tutti i giorni perché mi sto trasferendo e la Wi-Fi fa molti capricci, quindi appena riuscirò a scroccare un po di internet da mio cugino potrò aggiornare.

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