18ºCapitolo

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Ho deciso di continuare per ora di continuar e a leggere la storia. Grazie a chi mi ha detto di non cancellarla. Spero che la continuiate a leggere e che vi piaccia il capitolo
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Mi legai i capelli una semplice coda alta e scesi di sotto, dove mi aspettava io fratello.
Harry:<Pronta?>disse aprendo la porta.
R:<No>
Harry:<Perfetto>

Uscimmo e salimmo nella sua Audi A4 nera.
Harry accese la macchina e partì.
R:<Dove stiamo andando?>chiesi mentre muovevo freneticamente la gamba. Sono tesa e nervosa. Come reagirà appena mi vedrà?
Harry:<Holmes Chapel, è lì che siamo nati>
Non dissi niente e appoggiai la testa sul vetro.

Dopo non so quanto tempo arrivammo davanti una villa bianca, guardai la villa. Scesi dalla macchina e mi bloccai sul posto, non riuscivo a muovermi alla visione di quella casa.

Harry venne davanti a me e mi passò una mano davanti gli occhi.
Harry:<Riprenditi Roxana>mi diede un leggero schiaffo sulla guancia.
R:<Quella casa, la casa della mia visione, la casa della mia missione>lui all'inizio non capì, ma poi li sembrò tornare tutto.
Harry:

Harry:<Sorellina, non ci pensare, non hai fatto niente quella sera, te ne sei andata. Ora noi entriamo dentro, anche se tutto ti sembrerà familiare, non farci caso. Appena ti senti male, guarda me, capito?>annuì.

Presi un grande respiro e suonammo alla porta della villa. Ci venne ad aprire una donna con i capelli castani, un aspetto giovane e mantenuto bene.
Appena vide mio fratello sbarrò gli occhi sorpresa e lo abbracciò
X:<Harold>lo strinse forte.
Harry:<Mamma!>

Mamma. È lei la donna, quella donna che mi ha lasciato all'orfanotrofio, che mi ha abbandonato senza pensarci due volte.
Stetti ferma al mio posto, la donna si staccò dal corpo di mio fratello e mi guardò. Il suo sguardò si fermò sui miei occhi e poi sul mio viso. Gli occhi li si riempirono di lacrime, e venne verso di me e mi abbracciò.
Anne<Bambina mia, sei viva>viva? Perché mai dovrei morire?
Non ricambiai l'abbraccio, e potei notare la delusione nel volto della donna.
Anne:<Venite accomodatevi dentro>entrammo e ci sedemmo sul divano bianco.
Anne:<Volete qualcosa da bere? Un'aranciata, coca cola?>chiese agitata. Anche se non ne capivo il perché di esserlo.
Harry:<No grazie e siediti pure>la donna si sedette nella poltrona davanti a noi.
Anne:<Harry, come hai fatto a trovarla?>mio fratello mi guradò, come per vedere se ero in grado di rispondere, ma evidentemente non lo ero.
Harry:<Frequentiamo la stessa scuola>Annie abbasso la testa.
Anne:<Mi dispiace ragazzi, ma era giusto separarvi, l'ho fatto per il tuo bene Roxana>non risposi. La mia attenzione fù catturata dal vibrare del telefono. Lo estrassi dalla tasca del pantalone e vidi un messaggio.

DA SIMON:
Già che ci sei perchè non le chiedi di tuo padre? E se ti chiedi come faccio a sapere che sei da lei, ti ricordo del microchip.
P.S non provare mai a togliertelo, è collegato al tuo cervello.

Strinsi la mano in un pugno e mi tasta dietro il collo, finché non lo senti.

Anne:<Roxana stai bene?>la guardai fredda.
R:<Dov'è mio padre?>la vidi irrigidirsi.
Anne:<L-Lui se ne è andato da quando ti ho messa in quel orfanotrofio>
R:<Perché?>
Anne:<Perfavore, non chiedermi niente. Io non ti dovrei dire niente>
R:<E invece mi dirai, ho bisogno di sapere>
Anne:<Te lo dirò,ma prima rispondi. Nell'arco del tempo ne sei stata lì, per almeno un anno hai vissuto all'esterno dell'edificio?>
R:<Sì>
Anne:<E te lo ricordi?>
R:<No. Ora ho risposto, ma tu no>
Anne:<Tuo padre aveva dei progetti per te, sapeva che in te riseria a un grande potenziale, e lo voleva sfruttare al massimo. Ti voleva nella sua organizzazione a tutti i costi>la guarda mentre parlava.

Ora capisco perché il Maestro la voleva morta, anche lei. Sa troppo.
R:<Come si chiama?>
Anne:<Das. Des Styles>
Non dissi niente, e cominciai a sentire mal di testa, cercai gli occhi di Harry, e subito incrociai i nostri sguardi. Quando fui calma, mi rivolsi a quella che dovrebbe essere mia madre.
R:<Hai idea di come mi sia sentita in tutti questi anni, senza l'affetto dei mie genitori, senza il tuo affetto. Io ogni giorno, desideravo sempre di più avere una madre accanto, che mi accarezzasse i capelli prima di dormire, che mi consolasti. Invece mi sono dovuta adattare alla realtà>
Anne:<Credimi, l'ho fatto per il tuo bene, lui aveva dei piani bene precisi per te, e non volevo che si realizzassero, ma vedo con dispiacere che una parte è fatta>
R:<Cosa vuoi dire?>
La donna provò a parlare m venne interrotta da un uomo.
X:<Amore ciao>disse baciandola. E mo chi è sto chi?
Anne:<Ciao Robin, è venuto mio figlio a trovarci>
R:<Lo vedo, e lei chi è?>disse, guardando male mio fratello e poi me con curiosità.
Anne:<Mia figlia Roxana>lo vidi diventare nero di rabbia.
Robin<Non la voglio in casa mia, non un' assasina>all'ultima parola mi sentì raggelare il sangue.
Una assassina? È questo quello che dovrei essere?
Anne:<Lei non è un assassina, non ha superato la prova quella sera, non darle questo nominativo>prova? Quale prova?

Ho troppe domande ma nessuna risposta. Ho bisogno di sapere.
R<E meno male che non l'ha superata. Altrimenti a quest'ora tu e Harry sareste morti>
La prova finale. Sta parlando della prova in qui avrei dovuto ucciderli, ma non l'ho portata a termine. E se lo facevo, sarei diventata un assassina. Li avrei uccisi.
R<Va fuori da casa mia assassina!>
Mi alzai dal divano seguita da Harry. Ma prima di uscire mi voltai verso la donna.
R:<Che organizzazione era?>chiesi. Anche se orami mi sembrava più che chiara la risposta.
Anne:<Di assassini. La sua è un'organizzazione di assassini>
R:<Grazie. Per tutto. Anche per avermi protetto>dissi e uscì di dalla villa seguita da Harry.

Una volta saliti in macchina e partiti, parlò.
Harry:<Stai bene?>
R:<Un assassina. Io non volevo Harry, credimi. Non ero io>
Harry:<Lo so>sospirai e presi il telefono.

A SIMON:
Voglio sapere. Sono stanca voglio la verità. Tutta.

DA SIMON:
Se vuoi sapere devi tornare. Sai dove trovarmi. Una volta saputo non si torna più indietro.

Rimisi il telefono al suo posto.

È davvero quello che voglio? Sapere la verità ero dover andarmene per sempre via. Tornare a essere quello che lui vuole, una marionetta. La sua marionetta preferita. Essere comandata e senza se ti menti. Uccidere senza ripensamenti.
Non rivedere più Zayn e non poterlo più baciare, non abbracciare i. Ieri migliori amici e non avere più al mio fianco Harry.

Andarmene. È questo che devo fare? Andarmene?

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