14ºCapitolo

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Mi svegliai nel mio letto, presi il telefono che si trovava sul comodino e guardai l'ora:09:30.
Mi alzi, presi felpa e jeans, li indossai e scesi di sotto.

Apri la porta della cucina e con mi grande vidi Harry.
R:<Che ci fai tu qui?>chiesi mentre presi una tazza e ci versai del latte caldo.

Apri la credenza e presi i biscotti, e dando poi a sedermi a tavola, vicino ad Harry.
Harry:<Sono rimasto a dormire qui, volevo vedere se stavi bene>annuì.
Harry:<Ricordi qualcosa di ieri sera?>
R:<Solamente il mal di testa, delle immagini e te che mi portavi nel letto. Nient altro>
Tra di noi calò il silenzio, che venne spezzato dalla suoneria del mio telefono.
Lo presi e lessi il nome di Zayn. Senza pensarci due volte accettai la chiamata, mi manca da morire quel moro.

#INIZIO CHIAMATA CON ZAYN#
-Pronto Zayn

-Ehy piccola tutto bene?(si sentirono dei gemiti in sotto fondo)

-Più o meno si. Te?

-Bene(Altri gemiti di sotto fondo)

-Che stai facendo?

-Ho niente sono con degli amici, te?(Altri gemiti)

-Sono con Harry

-Sono contento che passi un po di tempo con lui(Un "Oh si Zayn" si fece sentire)

-Non mentirmi

-Piccola io non ti sto mentendo

-Zayn, non sono io quella che sta scopando, mentre siamo al telefono

-Piccola io...

-Piccola un corno, se dovevi andartene perchè,dovevi scopare potevi benissimo dirmelo

-Roxana io non voglio che tu stia male

-Così è peggio

-Le scuse non serviranno a niente vero

-Già Zayn

-Piccola ti prego

-Tornatene da quella ragazza, e non mi cercare.
#FINE CHIAMATA CON ZAYN#

Appoggiai il telefono sul tavolo.
Harry:<Tutto bene?>scossi la testa.
R:<Lui è la a scoparsi una>
Si alzò e venne verso di me abbracciandomi.
Harry:<Vuoi piangere?>
R:<Non ci riesco>lo strinsi.

Quando ci staccammo senza dire una parola, andammo nella sala, dove trovammo Louis e Alice. A quando anche Lou ha dormito qui.
R:<Peter Pan, cosa hai scoperto su quell'uomo?>
Louis:<Praticamente niente, tutti i suoi dati sono protetti>disse dispiaciuto.
R:<Merda>
Harry:<Rox dobbiamo parlare>lo guardai e annuì.

Salimmo le scale e ed andammo in camera mia.
Harry:<Ieri mi dovevi parlare. Sono tuo fratello e devo sapere>feci un grande sospiro.
R:<Combatto ancora, non ho mai smesso, io...io non posso smettere>
Harry:<Perché?>
R:<Lo devo trovare e uccidere>
Harry:<Chi ?>
R:<Il "Maestro">
Harry:<Cosa hai visto ieri>disse prendendo un taccuino e matita
R:<Un edificio, un uomo che mi portava da un'altro, credo fosse il capo. Poi Simon che mi faceva un tatuava una scritta sul gomito:Combattente. Dopo ancora, prima che tu arrivassi avevo avuto una forte emicrania, vidi Simon che mi frustava e io urlavo per il dolore, ma poi diventai impassibile e da me non uscì più un verso, nemmeno quando passo il coltello, quando finì mi mandò in infermeria, ma prima di allontanarmi del tutto lo senti parlare con qualcuno e dire. Che l'allenamento era stato passato con successo>parli e Harry non disse niente per tutta la durata del discorso. E continuava a scrivere.

Quando finì appoggio matita e taccuino sul tavolo.
Harry:<Ogni volta che vedrai qualcosa, mi devi assolutamente chiamare, e insieme scriveremo quello che hai visto. Hai capito?>chiese mettendomi le mai sulle spalle e guardandomi dritto negli occhi. Annuì e lo abbracciai.
R:<Grazie, mi ha fatto bene dirlo a qualcuno>
Harry:<Sono tuo fratello e sarò sempre con te, ricordatelo>quando ci staccammo il telefono vibrò.
Lo estrassi dalla tasca e vidi che Zayn mi stava chiamando, senza pensarci due volte non accettai la chiamata.

Prima di mettere via il telefono, arrivarono una serie di messaggi:

DA ZAYN:
Rispondi merda

DA ZAYN:
Non volevo

DA ZAYN:
Non voglio farti soffrire

DA ZAYN:
Ti prego piccola

DA ZAYN:
Mi dispiace

A ZAYN:
Dimenticami.

Avevo bisogno di sfogarmi.
Andai sulla rubrica del telefono e composi il numero del mio amico:
#INIZIO CHIAMATA CON ALEXANDRO#
-Pronto Alex

-Ehy, tutto bene?

-No, ci possiamo vedere

-Certo, dimmi dove

-Dove ho tenuto l'incontro l'ultima volta

-Dammi dieci minuti e arrivo.
#FINE CHIAMATA CON ALEXANDRO#
Rimisi il telefono in tasca e andai di sopra.

Apri l'armadio e indossai un paio di pantaloni neri di una tuta, una maglia bianca larga e la felpa grigia. Indossai le mie Nike e scesi di sotto.

R:<Vado da Alexandro>dissi e senza aspettare una risposta me ne andai.

Presi la macchina e poco dopo ero dentro il vecchio garage, davanti ad Alexandro.
Alex:<Ehy piccola tutto bene?>
R:<Quello stronzo mi ha chiamato mentre stava scopando>dissi facendo un grande respiro per calmarmi.

Cominciai a camminare ed entrai in una stanza, dentro c'erano vari Sacchi da boxe appesi, tutti molto resistenti.

Vidi un paio di guantoni accanto a me, ma non li presi.
Alex:<E io che pensavo fosse un tipo a posto>cominciai a dare pugni Al sacco nero davanti a me, non me lo ricordavo così resistente.
R:<E invece ti sbagliavi, ci sbagliavamo>
Alex:<Non eravate neanche fidanzati>gli lanciai un'occhiataccia.
R:<Non ci hai mai creduto vero>
Alex:<Fin dal primo giorni, ti conosco troppo bene per capire quando menti>non risposi e continuai a dare i pugni.
Alex:<Sai, quell'anno che te ne sei andata, mi sentivo solo, ero emarginato dagli altri e non sapevo con chi parlare, devo ancora capire perché te ne sei andata per tornare>
R:<Non lo so, la mia mente è come se lo avesse rimosso quell'anno>
Continuai con i miei pugni.

Le mie mani stavano implorando pietà ma non smisi, era una bellissima sensazione, il dolore, avevo un vuoto dentro di me che stavo cercando di colmare con il dolore, e devo dire che stavo riuscendo nella mia impresa, anche se le mie mani ne avrebbero pagato le conseguenze, continuavo, mi sento meglio ogni colpo che davo.

Zayn pov's
Mi tolsi da sopra il corpo della ragazza nuda.

Che ho combinato? Che ho fatto alla mia piccola?
La ragazza si sedette, la guardai da cima a fondo, non era bella nemmeno la metà di lei, come ho potuto farlo.

X:<Perché abbiamo smesso Zayn, mi piaceva il modo in cui lo stavamo facendo>lo guardai schifato, come ho potuto.
Z:<Rosie vattene da questa camera>la ragazza si vesto e si avvicinò a me.

Il suo dito si appoggiò sul mio petto, fino a scendere al mio cavallo.
Per mia fortuna mi ero rivestito, altrimenti credo sarebbe andata oltre.
R:<Lo so Zayn che mi vuoi>tolsi il suo dito da lì.
Z:<Va fuori>dissi calmo, ma per poco.
R:<Lo fai per lei vero? Ma lei non vale neanche la metà di me, io sono meglio>la guardai pieno di rabbia.
Ha ragione, Roxana non vale nemmeno la metà di lei. Rox vale mille volte di più.
Z:<VA FUORI! SUBITO!>dissi indicando la porta.

La ragazza davanti a me impaurita se ne andò dalla camera d'albergo.

Appena fui solo, chiusi la porta e con il telefono provai a chiamarla, ma niente, non accetto la chiamata.
Provai a mandarle dei messaggi, ma non rispondeva finché non me ne arrivo uno.

DA ROXANA:
Dimenticami.

A quella parola rimasi spiazzato.

Come avevo potuto, sicuramente l'ho ferita dentro.
Come ho potuto venire qua, solo per una stupida ragazzina?
Sopratutto come ho potuto tradirla così.

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