19.

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Lily pov

Sono uscita subito dalla stanza dopo aver salutato Niall, senza riuscire a guardarlo negli occhi.
Ero tornata alla mia scrivania, dove i miei colleghi stavano facendo già del gossip. Mae aveva già inventato un film su me e Niall, dove ci vedeva già sposati e con almeno cinque bambini. Forse si era immaginata un po' troppe cose... Avevo scosso la testa ridendo mentre mi risedevo sulla sedia.
-dimmi che cosa è successo lì dentro-
-niente, abbiamo solo parlato- alzo le spalle, tornando con lo sguardo verso il mio pc
-in che senso avete solo parlato, di cosa? Lily, capisci che Niall Horan ti ha appena fermato per parlare con te... da soli?-
-Mae sai, le persone normali parlano, conversano- dico ridendo e lei scuote la testa portandosi una mano sulla fronte, facendo ridere anche Mitch.
-però è vero che non ti toglieva gli occhi di dosso- interviene Mitch
-secondo me gli piaci. Dai cosa vi siete detti? Sono curiosa!- Mae stava morendo per sapere cosa fosse successo in quella stanza.
-fermate i vostri film mentali- guardo entrambi i miei colleghi -anni fa, molto anni fa, eravamo amici, voleva solo capire se fossi realmente io, tutto qui-
-cosaa?- esclama Mae ad alta voce, facendo alzare la testa a tutti i nostri colleghi
-abbassa la voce!- le dico
-eravate amici? Voglio sapere tutto!-
-mi dispiace ma dovrai aspettare per sapere tutta la storia- dico ridendo -devo andare a casa-
-non è giusto!-

Alla fine avevo lasciato i miei due amici con la curiosità, sapevo che Mae si sarebbe fatta altri mille film mentali su possibili scenari su come ci fossimo conosciuti io e Niall.
I miei colleghi non sapevano molto di me, come nemmeno io di loro. Ci conosciamo da quasi due mesi ed ancora non gli ho nemmeno detto di avere una figlia.
Proprio ora mi trovo all'asilo, oggi ho dovuto lasciare Margot qui un po' di più a causa del nostro incontro con Niall, iniziato solo un'ora prima del mio solito orario di uscita dal lavoro. Ma so che a lei non è dispiaciuto rimanere qui.
-mamma!- Margot corre subito ad abbracciarmi. La stringo forte fra le mie braccia, mentre le lascio un bacio sulla fronte
-amore mio! Come è andata la giornata?-
-benissimo mamma- aiuto mia figlia ad indossare le scarpe e dopo aver preso il suo zaino, usciamo dall'asilo, dirigendoci verso la macchina.
-ti va se la mamma ti porta a mangiare il gelato?- le chiedo sorridendo e lei annuisce contenta.
Saliamo in macchina e guido fino ad un parco, dove poco distante dal parcheggio c'è una piccola gelateria. Scendiamo dalla macchina e mano nella mano ci dirigiamo verso la struttura colorata d'azzurro con un cono gelato gigante posto all'ingresso.
-posso prendere il cioccolato ed i mirtilli?- mi chiede Margot guardandomi con i suoi meravigliosi occhi azzurri.
-certo- le sorrido. Mia figlia ed i frutti di bosco, specialmente i mirtilli, potrebbero stringersi la mano. Forse ne è ossessionata perchè durante la gravidanza ne mangiavo in continuazione. Ma cosa posso farci se sono i miei frutti preferiti?
Alla fine anche io finisco per prendere il gusto ai mirtilli, accompagnato dal gusto alle fragole. Oggi avevo scelto solo frutta. Uscite dalla gelateria con i nostri gelati, ci siamo incamminate verso il parco, facendo una passeggiata, ci siamo sedute su una panchina e finito la nostra merenda, per poi continuare la camminata e fermarci un po' per giocare insieme. Alla fine siamo arrivate ad una piccola collina, dove altre persone erano sedute sull'erba ad ammirare il tramonto.
Mi ero seduta a terra a gambe incrociate e stretto Margot fra le mie braccia, facendole appoggiare la sua schiena contro il mio petto e le nostre mani incastrate insieme.
Questi piccoli momenti mi facevano scoppiare il cuore di gioia, ma la mia mente aveva rovinato tutto, pensando ad una persona. Niall.
Chissà cosa sarebbe successo quando gli avrei raccontato la verità, chissà se avremmo passato dei momenti insieme tutti e tre, come se fossimo una famiglia. Immaginavo lui qui in questo momento insieme a noi, mentre appoggiavo la mia testa sulla sua spalla...

Durante il viaggio di ritorno verso casa, complice il traffico, Margot si è addormentata. Appena sono entrata in casa di Louis, ho notato delle valige vicino alla porta.
Ho sdraiato mia figlia sul divano, circondandola con dei cuscini così che non sarebbe caduta se si fosse girata ed ero andata alla ricerca di Louis, che era in giardino a leggere un libro.
-ciao- lo saluto. Appena mi nota, mi indica di andarmi a sedere sulla sdraio vicino a lui, lo raggiungo e si mette seduto, solo per darmi un bacio sulla guancia
-ciao Lily, Margot?-
-si è addormentata- dico sorridendo -parti?- chiedo in riferimento alle valige
-si, stanotte. Scusa se non te l'ho detto prima ma è stata una decisione presa all'ultimo. Sarei dovuto rientrare a Londra tra una settimana, invece le mie sorelle mi hanno chiesto se potessi tornare prima-
-non preoccuparti- mi alzo dalla sdraio -vado a cambiarmi e preparo la cena, va bene?-
-va bene, entro anche io così preparo la tavola- insieme torniamo in casa, Louis in cucina ed io salgo di sopra. Entro in camera prendendo dai cassetti un paio di pantaloncini ed una maglietta a maniche corte, tolgo il vestito e mi cambio. Vado in bagno per struccarmi e raccogliere una parte dei miei capelli per allontanarli dal viso.
Torno al piano terra e sveglio Margot, altrimenti questa notte mi terrà sveglia a me se continua a dormire. Vado in cucina, Louis ha già apparecchiato la tavola, io apro il frigorifero per vedere cosa poter cucinare.
Alla fine optiamo per fare della pasta al sugo, mentre metto una pentola d'acqua sul fuoco e Louis pesa la pasta, parliamo.
-quindi come è andata oggi?- mi chiede
-a Niall ed il suo team il progetto è piaciuto davvero molto- dico sorridendo -aveva il tempo contato, quindi non abbiamo parlato molto-
-come è stato rivederlo?-
-un colpo al cuore, così come è stato quando ho rivisto te ed Harry-
-posso farti una domanda?-
-si, certo- sorrido guardando Louis negli occhi
-sei ancora innamorata di lui?- non sono mai riuscita a far uscire completamente Niall dalla mia testa e soprattutto dal mio cuore. Lui è stata la prima persona che ho baciato veramente, l'unica persona con cui ho fatto l'amore, l'unica persona che ho amato. Infondo, provavo ancora qualcosa per lui, ma non volevo dirlo ad alta voce, significava illudersi di un qualcosa che non sarebbe potuto succedere. Ovvero noi due tornare ad essere una coppia. In cinque anni si possono fare tantissime cose, lui è andato avanti e sta costruendo la sua vita con un'altra persona. È ovvio che non provi più nulla per me. Ma questo non vuol dire che io non possa provare ancora qualcosa per lui.
-forse. Ma non importa. Lui ha la sua vita, è fidanzato ed è felice. Se ci sarà un rapporto tra noi, sarà solo quello di genitori, niente di più-
Vorrei tanto credere in un noi, in una famiglia felice dove cresciamo insieme nostra figlia, ma non succederà. È già tanto se posso sperare che lui faccia da padre a Margot.

Finito di cenare, io, Louis e Margot ci siamo messi sul divano a guardare dei cartoni animati. Dovevano essere per mia figlia ma alla fine siamo stati catturati anche noi due.
-vai a letto Lily, è tardi ed io devo andare- mi alzo dal divano e lo stesso fa Louis.
-posso portarla io a letto?- chiede Louis, riferendosi a Margot -sai, non la vedrò per un po'-
-puoi fare qualsiasi cosa con lei- sorrido -mi piace vedervi insieme. Mi ricorda io e te quando eravamo piccoli. Ti prendi cura di lei nello stesso modo in cui ti prendevi cura di me e mi rende felice questa cosa-
-tua figlia è fortunata ad averti come madre, non poteva desiderare di meglio. Ed io sono fortunato ad avervi entrambe nella mia vita- se Louis voleva farmi piangere, bhe, ci stava riuscendo alla grande.
-Lou...- lo abbraccio e lui ricambia stringendomi forte
-ti voglio bene Lily-
-io di più- gli lascio un bacio sulla guancia prima di sciogliere il nostro abbraccio.
Louis prende in braccio Margot e sale le scale, scomparendo al piano di sopra. Ne approfitto per sistemare nuovamente i cuscini sul divano e buttare le cose che abbiamo lasciato sul tavolo.
Rispondo anche a qualche messaggio da Anne, domani ha invitato me e Margot a cena da Harry, in quanto anche lei tornerà in Inghilterra mentre Harry continuerà il tour.
-okay, dorme pacificamente- dice Louis, venendo da me in cucina -ora devo proprio andare. Chiamami o scrivimi per qualsiasi cosa. Avvisami subito se James si fa vedere di nuovo, ti ho lasciato anche il numero di JD, non farti problemi a chiamarlo se hai bisogno-
-fa buon viaggio Lou. Un giorno tornerò anche io a Londra a salutare la tua famiglia-
-ti spettiamo a braccia aperte, lo sai-
-e grazie per tutto quello che hai fatto per me e Margot in questi giorni- ci incamminiamo verso l'ingresso, qualcuno suona il campanello e dalla videocamera, notiamo che è un taxi, venuto a prendere Louis per portarlo all'aeroporto
-torno presto Sun-
-ti aspetto qui- sorrido prima di affondare il mio viso nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla.

Louis era andato via, sarebbe tornato qui a Los Angeles tra circa tre settimane. È uscito di casa mezz'ora fa e già mi manca.
Dopo essere salita al piano di sopra ed aver lavato i denti, sono andata a controllare che mi figlia stesse dormendo ma alla fine non ce l'ho fatta a tornare nella mia stanza, quindi mi sono coricata a letto insieme a lei, stringendola fra le mie braccia.

——
Heii, nuovo capitolo, spero vi piaccia!
A presto, Ale x

Chicago | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora