Chicago | Niall Horan

38.

Niall pov

È stata una settimana impegnativa, ho lavorato, lavorato ed ancora lavorato ma sono riuscito anche a concedermi dei momenti liberi in cui ho visto Lewis e Shawn. I miei due amici mi sono mancati tantissimo, sono stato felice di rivederli e passare del tempo con loro, per un paio di ore sono riusciti a farmi dimenticare tutto il resto.

Ho chiamato Lily, ho bisogno di parlare con lei il prima possibile di questa situazione, di quello che c'è tra noi, altrimenti potrei impazzire.
Come sempre Margot corre verso di me e si fa prendere in braccio, allaccia le sue braccia intorno al mio collo e si abbandona contro il mio petto.
Mi è mancata non vederla per una settimana e non immagino come mi sentirò quando dovrò partire per il tour e starò lontano da lei per tantissimo tempo, so che possiamo videochiamarci ma non è la stessa cosa di tenerla fra le mie braccia e riempirla di baci.
Inoltre un po' mi dispiace non poterla portare al parco, in piscina o da qualsiasi altra parte, dovrei parlare anche con i miei manager di questa situazione, magari possono aiutarmi, così come hanno fatto Zayn e Gigi con la loro figlia Khai, chiedendo di coprire il viso della bambina in caso venissero scattate delle fotografie ed inoltre dovrei anche rendere pubblica la notizia, vorrei che i miei fans lo venissero a scoprire da me e non da qualche giornale di gossip. Devo solo non avere fretta e fare tutto nel modo giusto.
Nostra figlia ci ha chiesto di poter andare nella sua camera e così l'abbiamo lasciata mentre io e Lily ci sediamo sul divano
-come stai?- le chiedo poggiando una mano sulla sua gamba
-sto bene, sul serio- sorride ed io potrei impazzire. Anche con un semplice sorriso, quando è sincero e vero, Lily mi manda fuori di testa.
-quindi di cosa devi parlarmi?-
-di noi- dico guardandola dritta negli occhi. Deglutisce a fatica e toglie per un attimo lo sguardo, per poi riportarlo nuovamente su di me
-Niall. non c'è niente da dire, abbiamo sbagliato. Ci siamo fatti trasportare dal momento, fine-
-non è stato il momento, Lily. Tu provi ancora qualcosa per me?- chiedo e spero di sentire uscire dalle sue labbra una risposta positiva
-cosa ti cambia saperlo? Sei fidanzato con Amelia, non devi pensare a me-
-l'ho lasciata- abbasso lo sguardo. In questi giorni ho provato a scriverle ma lei non mi ha mai risposto, ha solo visualizzato i miei messaggi...
-cosa? Perchè?- chiede
-non voglio farla soffrire. Lily, non ti ho mai dimenticata, mai. Quando ti ho rivisto alla Capitol. qualcosa si è riacceso dentro di me.
Con il passare del tempo, stando vicino a te, ho capito di essere ancora innamorato e ne ho avuto la conferma quanto di ho baciata- okay, mi sono liberato di tutto e spero di non aver fatto un passo falso. Se avessimo reso pubblica la nostra relazione anni fa, tutti mi avrebbero considerato un pazzo a mettermi con una ragazza cinque anni più piccola di me, avrebbero detto che non sarebbe durata, che era solo un divertimento. Ma io non ho mai pensato questo, Lily non è stata un divertimento per me, non l'ho mai usata per riempire le mie giornate, perchè non volevo stare solo. L'ho amata per davvero.
-Lily...- cerco di riportarla alla realtà quando la vedo con gli occhi persi nel vuoto. Ci guardiamo per qualche secondo, poi lei si alza dal divano camminando verso le scale.
Non può lasciarmi così, senza dare una risposta alle mie domande. Mi alzo dal divano ed a passo spedito la raggiungo, afferrandola per il braccio prima che possa salire le scale. La blocco contro il muro, con una mano le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed i nostri sguardi sono incastrati uno nell'altro, non riusciamo a guardare altrove.
-dimmi che lo vuoi anche tu, dimmi che non sono l'unico che prova ancora qualcosa, ti prego Lily- in questo momento sembro disperato, come se da questa risposta dipendesse tutta la mia vita.
-non ho mai smesso di amarti, Niall- e cazzo, questa risposta vale più di ogni cosa.
Non ci penso due volte ad appoggiare le mie labbra sulle sue, chiedo accesso alla sua bocca e poco dopo le nostre lingue iniziando a danzare insieme. Le mani di Lily sono tra i miei capelli mentre le mie scorrono lungo la sua schiena, tirandola ancora di più verso di me.
Non riesco ad immaginare la mia vita senza di lei e Margot, vorrei rimanere per sempre così, insieme a lei e nostra figlia, vivere felici e spensierati...
-mi sei mancata tantissimo- dico sulle labbra di Lily mentre entrambi siamo con il fiatone. I suoi occhi verdi brillano, incastrati nei miei
-mi sei mancato anche tu- questa volta è lei a baciarmi, un semplice bacio a stampo che mi destabilizza, non me l'aspettavo. Guardo Lily correre su per le scale e poco dopo la seguo, notando che è in camera di nostra figlia, si sta sedendo vicino a lei mentre le chiede cosa sta facendo
-sto facendo un disegno per papà, della mia lezione di nuoto- non riesco a non sciogliermi, in questa stanza ci sono le due donne della mia vita, la mia famiglia e non potevo chiederne una migliore.
Le osservo per un po' scattando anche qualche foto di nascosto, prima di essere scoperto ed entrare anche io nella stanza. Mi siedo vicino a mia figlia che inizia a spiegarmi il suo disegno.
Poi fa una cosa che mi fa sciogliere il cuore, prende la mia mano e quella di Lily, unendole e poggiando la sua piccola mano sopra le nostre
-vi voglio bene, sono contenta di avervi come mamma e papà- sorrido come uno stupido, questa è una cosa bellissima, guardo Lily che a stento riesce a trattenere le lacrime ed io non sono da meno, da quando Margot è entrata nella mia vita, sono diventato molto più emotivo, mi commuovo per ogni cosa che fa o dice.