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Non riuscivo a credere che Niall avesse rimandato degli impegni di lavoro solo per poter assistere alla penultima ecografia, si perché ormai siamo entrati nell'ottavo mese di gravidanza, ancora non riuscivo a credere a quanto il tempo fosse passato veloce ed arrivati quasi al termine.
-sono emozionato, non vedo l'ora di vedere la nostra piccola bambina. Fa la brava lì dentro?-
-abbastanza brava. Per essere bravissima dovrebbe farmi smettere di vomitare- il mese scorso é stato stranamente salvo, non ho mai rimesso, mentre questo penultimo mese era iniziato alla grande, ho fatto tutta questa settimana a rimettere ogni singolo giorno. Mi sento completamente senza forze, con la voglia di fare cose sotto i piedi.
La sala d'attesa della clinica é abbastanza vuota ed io continuo a muovere nervosamente la mia gamba su e giù attendendo di essere chiamata.
-perché sei agitata?- la mano di Niall si appoggia sulla mia gamba
-lo sono sempre, a tutte le visite- mi appoggio con la testa alla spalla di Niall
-vedrai che andrà tutto bene-
-lo so che andrà bene, solo sono in ansia- ho sempre paura che possa succedere qualcosa, per questo vivo in ansia le visite.

Alla fine la visita é andata bene, la nostra piccolina cresce bene, tutti i valori sono nella norma e forse tra poco poco di un mesetto potremo finalmente stringerla fra le nostre braccia.
Con Niall stavamo finendo gli ultimi acquisti, la cameretta é quasi del tutto pronta e sono davvero entusiasta di come sia venuta fuori.
Inoltre ho ritrovato dei vecchi vestitini di Margot, che ho lavato e posizionato nell'armadio. Avrei iniziato tutto nuovamente da capo e non vedevo l'ora di poter riutilizzare le tutine che anni fa indossava per la prima volta mia figlia.
-accosta ti prego- eccoci di nuovo con un altro conato di vomito. Odiavo quando capitava in giro...
-subito, amore- in pochi secondi la macchina si é fermata sul ciglio della strada, ho aperto la portiera e sono scesa di corsa, vomitando appena ho messo piede a terra.
Niall di corsa mi ha raggiunto con dell'acqua e dei fazzoletti, mentre la sua mano si muoveva delicatamente sulla mia schiena. Ero di nuovo senza forze. Questa é l'unica cosa che odio della gravidanza. Avrei dovuto tenere duro un altro mese e poi tutto questo sarebbe finito.
-siediti qui e fai respiri profondi- mi sono seduta nuovamente sul sedile dell'auto e bevuto dell'acqua.
-mi dispiace-
-amore non scherzare, per cosa dovresti dispiacerti? Assolutamente nulla- sorrido quando la mano di Niall accarezza i miei capelli, amo questi piccoli gesti.
Dopo essermi ripresa abbiamo proseguito il nostro viaggio verso casa. Sono andata subito a farmi una doccia, mangiato qualcosa e mi sono riposata, mentre Niall é tornato a prendere nostra figlia a scuola.

Niall: io e Margot ci fermiamo un po' al parco, riposati, ci vediamo più tardi.
Ti amo tanto x

Lily: va bene, a più tardi!
Ti amo tanto anche io,
ogni giorno sempre di più x

Dopo essermi alzata dal letto, per andare in bagno, sono entrata nella stanza che Niall ha arredato per me.
Ancora non l'ho usata a pieno, ho provato a disegnare qualcosa ma ho abbandonato quasi subito in quanto mia figlia ha richiesto la mia attenzione.
Mi guardo in torno, passo una mano sui pastelli colorati e riaffiorano in me i ricordi. Il disegno era per me un modo per scappare dalla realtà, per cercare di sfogarmi quando non potevo parlare con gli altri, quando non volevo riempirli con i miei problemi.
Quante volte ho pianto sui fogli, quante volte ho strappato le pagine in preda alle crisi. Ci sono stati periodi in cui non volevo più vedere un pezzo di carta ed una matita, perché facevano raffiorare in me momenti non belli.
Prendo il blocco ed una matita per poi sedermi sulla poltrona ed iniziare a disegnare.
Mi lascio trasportare, la matita si muove in automatico sul foglio e mi accorgo solo del tempo passato quando vedo la porta della stanza aprirsi.
-mamma!- Margot mi corre in contro -ti abbiamo cercata per tutta la casa!- appoggio il blocco e la matita sul bracciolo della poltrona e prendo in braccia mia figlia.
-sono qui amore- sorrido mentre le accarezzo i capelli -come é andata a scuola?-
-tutto bene, oggi abbiamo giocato in giardino-
-davvero? Ti sei divertita?-
-si, tanto!- le lascio un bacio sulla guancia ed alzo lo sguardo quando vedo Niall entrare, sorrido.
-ciao amore mio, come stai? Ti sei ripresa?- si avvicina a me, per poi piegarsi e lasciarmi un delicato bacio sulle labbra
-sto meglio, mi sono riposata un po', tutto ok-
-cosa hai disegnato di bello?- Niall prende il blocco e fissa il foglio con occhi incantati, nemmeno avessi dipinto L'Ultima Cena! Ho solamente disegnato delle farfalle, ma per lui é come se avessi fatto un capolavoro.
In questi mesi sono stata circondata da farfalle, non c'è stato giorno in cui io non ne abbia vista una, addirittura al nostro matrimonio, una si é appoggiata per qualche secondo sulla spalla di Niall. Simboleggiano la rinascita, da quando ho avuto mia figlia sono completamente rinata, lei é stata e sarà sempre la mia ancora di salvezza, Margot mi ha aiutata a crescere ed a vivere. Le farfalle inoltre simboleggiano la trasformazione, il coraggio e la felicità.
La trasformazione é un po' come la rinascita, in questi ultimi anni la mia vita si é letteralmente trasformata. Sono diventata mamma, mi sono trasferita in un altro paese, in un'altra città, ho iniziato a lavorare, ho conosciuto nuove persone.
Anche se la mia vita si é trasformata da molto prima, da quando James mi ha toccata per la prima volta. Ha lasciato un segno indelebile sulla mia pelle, che non potrò mai dimenticare e spero che le mie figlie non vivano mai ciò che ho vissuto io, perché altrimenti non me lo potrei mai perdonare.
Il coraggio é stato quando ho deciso di portare avanti la gravidanza, quando mi sono detta che ce l'avrei fatta, anche a crescere mia figlia da sola.
Ma anche quando ho messo fine agli abusi da parte del mio patrigno, lì é servito tanto coraggio, devo ringraziare di aver avuto al mio fianco Niall e Louis, altrimenti da sola non ci sarei riuscita.
Ed infine, ma non meno importante, la felicità. Ci sono stati tantissimi momenti felici nella mia vita, e forse dovrei concentrarmi su quelli, piuttosto che su quelli negativi.
La mia felicità é iniziata con Louis, Johannah e la famiglia Tomlinson. Loro sono quelli che ringrazierò per tutta la mia vita, quelli a cui devo tutto. La felicità é continuata quando ho conosciuto i ragazzi, che mi hanno voluto bene da subito, tutti i momenti meravigliosi che ho passato insieme a loro, quando sono andata in tour, penso sia stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ho conosciuto meglio tutti, mi sono avvicinata di più ad Harry e Niall, finendo per innamorarmi di quest' ultimo.
É stato del tutto inaspettato e bello.
Mi sono innamorata di una persona che continuerò ad amare per tutto il resto della mia vita, che sceglierei ogni giorno, anche ad occhi chiusi.
La felicità é quando ho sentito, per la prima volta, il battito del cuore di mia figlia, quando l'ho tenuta in braccio appena nata ed ho sentito il suo pianto.
-amore, é davvero un disegno meraviglioso- Niall mi sorride, i suoi occhi brillano -Margot, hai visto come é brava la mamma?- probabilmente non mi abituerò mai ai complimenti, in questo momento sento le mie guance andare a fuoco.
-sii! La mamma é bravissima!- mia figlia si alza ed io tendo le mani a Niall per aiutarmi ad alzarmi. Finiamo per stringerci l'uno all'altro e rimanere abbracciati per qualche minuto.

Chicago | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora