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Lily pov

In questa settimana stiamo lavorando come dei pazzi, in più si è aggiunto anche il progetto per Niall e Mae sta iniziando a sclerare. Non la biasimo, siamo tutti nella stessa barca, l'ufficio sembra impazzito, ognuno di noi è pieno di progetti da finire. In autunno escono la maggior parte dei nuovi dischi e singoli dei cantanti che seguiamo e con il mondo dei social che avanza, abbiamo sempre più richieste da soddisfare.
Forse dovrebbero incrementare il personale e dividere i progetti più equamente fra tutti.
Riuscivo solo a pensare al fatto che tra qualche settimana avrei avuto due settimane di ferie, non vedevo l'ora di staccare la spina, anche se il ritorno poi non so come sarebbe stato, il mio contratto è quasi al termine e non so se rimarrò qui oppure tornerò a Chicago.
Ora che ho ritrovato i ragazzi, sarei veramente contenta di poter rimanere a Los Angeles, essendo più vicina a loro mentre a Chicago avremmo sempre dovuto spostarci e prendere aerei, ma il qualche modo avremmo fatto, ne ero sicura.
Incredibile comunque quanto il tempo passi veloce, sei mesi a volte sembrano un'eternità, altre volte, come ora, sembrano essere passati in un soffio.
-il team sta arrivando- ci dice Jack -vi aspetto nella sala conferenze- se ne va di nuovo. Io ed i miei colleghi sistemiamo tutti i fogli da portare con noi e dopo aver ricontrollato tutto ci alziamo, raggiungendo la sala dove tra poco avremmo esposto la nuova parte del progetto al team di Niall.
Non so da quanto tempo siamo seduti qui dentro ad aspettare l'arrivo di Niall. Ma l'attesa viene ripagata quando lo vedo varcare la porta, preceduto da Sarah e Kyle. Adoro il suo stile, anche oggi indossa una canotta bianca, sotto ad una camicia a maniche corte azzurra e dei pantaloni a sigaretta blu con delle nike ai piedi. Gli accessori poi danno quel tocco in più, gli orecchini e la collana dorata mi fanno letteralmente impazzire.
-puoi evitare di sbavargli dietro, per favore? Un po' di contegno- dice Mae portandomi alla realtà. Mitch ride mentre io sento le guance andarmi a fuoco, dovrei davvero darmi un contegno e smetterla di essere così esplicita.
Niall si avvicina a noi mentre Sarah e Kyle parlano con Jack
-ciao ragazzi, come state?- chiede mentre si toglie gli occhiali da sole e li appoggia sulla sua testa.
-bene- dice Mae sorridendo e mi sussurra all'orecchio -un po' esauriti ma bene- abbasso la testa cercando di non ridere ma è complicato.
-tutto bene, grazie. Tu come stai?- chiede Mitch
-oh, alla grande, non vedo l'ora di vedere il vostro lavoro- veniamo richiamati da Jack e prendiamo nuovamente posto intorno al tavolo. Il nostro responsabile inizia con la sua solita introduzione e poi passa la parola a Mae, la prima ad iniziare la presentazione, segue Mitch ed infine tocca a me. Sto cercando di concentrarmi sulle cose da dire ma sento lo sguardo di Niall bruciare sul mio corpo, cerco di guardarlo il meno possibile, perchè se mi perdo in lui, mi perdo completamente e non posso fare brutta figura.
Il team di Niall e lui stesso si complimentano con noi per il lavoro svolto una volta che la presentazione è finita e la cosa positiva è che non ci saranno modifiche da fare, il progetto è piaciuto così come è stato presentato.
Mentre tutti sono impegnati in una conversazione, Niall mi prende in disparte chiedendomi se stasera io e Margot andiamo a cena da lui.
Gli dico di si ma che arriveremo un po' più tardi del solito visto che devo portare nostra figlia al corso di nuoto e fare alcune commissioni.
-non c'è problema- sorride e mi lascia un delicato bacio sulla fronte che subito mi fa spalancare gli occhi e guardarmi intorno, sperando che nessuno abbia visto questa nostra interazione
-Niall...non qui, ti prego- fortunatamente sembrano tutti presi dalla conversazione che non hanno fatto caso a noi e voglio sperarlo. È un innocente bacio sulla fronte ma in questa circostanza, mentre siamo in pubblico è molto di più.
-ora devo andare, ci vediamo stasera. Mandami qualche foto di Margot-
-certo, lo farò- sorrido e torniamo dagli altri, giusto in tempo mentre si stanno salutando.
Niall ed il suo team lasciano la stanza e subito dopo lo facciamo anche noi, Jack torna nel suo ufficio mentre io, Mitch e Mae entriamo nella sala comune, prendendoci la pausa che abbiamo saltato prima. Mitch versa del caffè caldo in delle tazze e poi le porge a me e la mia collega.
-niente modifiche, sembra un sogno- dico. Forse è la prima volta che ci capita di consegnare un lavoro e che venga accettato così come è stato eseguito. Almeno possiamo concentrarci sugli altri progetti
-vero, stento a crederci. Non mi è mai capitato in tutta la mia carriera- dice Mitch prima di bere un sorso di caffè dalla sua tazza
-ma parliamo di cose più importanti- dice Mae, io e Mitch la guardiamo con un misto tra curiosità e preoccupazione. Lei si prende del tempo, prima di continuare il suo discorso, bevendo dalla tazza -cos'era quell'interazione?- gli occhi di Mae sono puntati nei miei, questa donna sembra avere occhi dappertutto, sembrava così presa dalla conversazione, invece ci ha visti. Vorrei sprofondare.
-di cosa parli?- cerco di fare la vaga anche se con lei non ho via di scampo. Mitch ci guarda in modo curioso, ecco probabilmente lui non si è accorto di nulla
-parlo di quando, poco fa, le labbra di Niall si sono appoggiate sulla tua fronte- chissà come avrebbe reagito se avesse visto le labbra di Niall sulle mie.
-niente di che- alzo le spalle -è stata una cosa innocente, da amici-
-un bacio sulla fronte non è una cosa da amici- guardo Mitch ma lui annuisce ed indica Mae, dandole ragione
-siamo solo amici, nulla di più. Abbiamo un rapporto speciale-
-non credo a questa cosa dell'amicizia. Lo vedo come lo guardi e come lui guarda te. O siete entrambi stupidi da non capire che vi mangiare con gli occhi a vicenda, oppure c'è già qualcosa tra voi-
-fine della conversazione- dico appoggiando la tazza nel lavandino, dopo aver guardato l'ora sull'orologio -devo andare-
-la verità brucia?- chiede Mae ridacchiando. Scuoto la testa mentre esco dalla stanza, tornando alla mia scrivania. Salvo il progetto che avevo lasciato aperto, e spengo il pc, sistemo tutte le cose sparse sul tavolo e dopo aver preso la mia borsa ed il cellulare me ne vado.

Chicago | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora