43.

239 6 0
                                    

La prima cosa che ho fatto appena arrivata a casa di Louis a Doncaster, è stata quella di correre verso di lui ed abbracciarlo fortissimo.
-tanti auguri Lou, ti voglio bene-
-grazie mio raggio di sole, ti voglio bene anche io- mi da un bacio sulla guancia mentre oscilliamo da una parte all'altra nell'abbraccio.
Passo poi a salutare tutti gli altri mentre lascio Niall con Louis.
Nonostante ci fossimo visti tutti a Los Angeles, meno di due settimane fa, per il mio compleanno, la famiglia Tomlinson mi è mancata.
-ieri ho incontrato Myles- dico a Louis appena siamo seduti sul divano. Lui si irrigidisce e mi guarda misto tra preoccupato e arrabbiato
-cosa vuole quel coglione da te?-
-nulla, l'ho incontrato in una caffetteria in centro a Londra. È cambiato, tanto. James l'ha messo nei casini-
-ma quello stronzo è sempre in mezzo?- Louis scuote la testa mentre sbatte le mani sulle sue gambe
-comunque, ha detto che è pulito da otto anni, ora è sposato ed ha due bambini. Ci crederesti mai?-
-e tu gli hai creduto?-
-perchè non dovrei farlo? È davvero cambiato. Ci incontreremo prima di tornare a Los Angeles-
-spero tu non vada da sola- il suo sguardo vaga fra me e Niall
-no tranquillo, vado con lei- risponde proprio quest'ultimo.
-perchè mi guardate così?- chiedo -non sono in pericolo, Myles è davvero cambiato, posso provare a dargli un'altra possibilità? Voi a me l'avete data-
-si ma con te è diverso. Non sei ricercata dalla polizia, non hai rubato, venduto droga o fatto uso di sostanze. Nulla di tutto questo.-
-voglio solo conoscere la sua famiglia, tutto qui-
-va bene, solo sta attenta-

La giornata a casa della famiglia di Louis è stata meravigliosa, abbiamo mangiato, scartato i regali, giocato insieme, riso, chiacchierato e molto altro.
Lottie sta finendo di truccarmi e mi ha appena prestato uno dei suoi meravigliosi vestiti, visto che Louis ha deciso all'ultimo di andare a festeggiare in un locale qui vicino.
-finito- dice Lottie dopo aver appena spruzzato del fissante sul mio viso. Mi allungo verso lo specchio e rimango incantata davanti al risultato
-Lots, wow, è un trucco meraviglioso, grazie- mi sono sempre truccata ma nulla di eccessivo, i miei makeup si limitavano a mascara, eyeliner e mascara e a volte l'aggiunta del rossetto, vedermi ora con un ombretto glitter e tutte queste sfumature, mi faceva sentire diversa ma anche con più autostima, anche se era tutto merito di Lottie e delle sue doti da truccatrice, perchè se avessi provato io a fare la stessa cosa, sarei stata inguardabile.
La fortuna mi aveva assistita anche con le scarpe, quelle di Lottie mi calzavano alla perfezione ed ora guardandomi allo specchio, mi facevo "wow" da sola. I miei capelli sono stati portati dietro le orecchie e fermati con delle forcine, il trucco risplendeva sui miei occhi e li faceva risaltare, il rossetto nude che completava il tutto. L'abito di paillettes nere a maniche lunghe, ricadeva in modo perfetto sul mio corpo, a collo alto che lasciava la schiena nuda e completamente scoperta. Le scarpe nere con il tacco ed il mio cappotto completavano il tutto.
-sei un incanto, tesoro-
-anche tu non sei da meno- Lottie era di una bellezza disarmante, i capelli lunghi e biondi le ricadevano in onde perfette lungo le spalle, il trucco naturale ma super luminoso rendeva raggiante il suo viso. Il suo outfit era semplice ma toglieva il fiato, un top e dei pantaloni aderenti di pelle nera e degli stivali con il tacco, anch'essi neri.
-Dais, tesoro, ci scatti una foto?- Lottie aveva dato il suo cellulare a sua sorella mentre finiva di sistemarsi i capelli, per poi mettersi vicino a me e portare il suo braccio intorno alla mia vita.
Daisy aveva iniziato a scattare, poi si era aggiunta nelle foto ed infine lo aveva fatto anche Phoebe, che aveva finito di prepararsi.
Le sorelle Tomlinson avevano scattato ancora altre foto prima di scendere tutte al piano di sotto.
I miei occhi stavano già ispezionando il piano terra alla ricerca di Niall e nel momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati, non sono riuscita a non sorridere.
-sei stupenda- mi ha sussurrato all'orecchio appena l'ho raggiunto -questo vestito...wow-
-Niall, amico, siamo in pubblico- Louis lo stava punzecchiando ed io sentivo le guance andarmi a fuoco
-che ho fatto?-
-la stai letteralmente scopando con gli occhi-
-Lou!- lo riprende Lottie, facendo poi cenno ai bambini, anche se non ci stanno nemmeno dando retta, troppo concentrati a giocare fra di loro.
Ho cercato di coprire il mio imbarazzo ridendo e nascondendo la testa sulla spalla di Niall ma senza successo. Sentivo davvero molto caldo.
Mi stacco da lui e vado verso Margot, piegandomi sulle ginocchia ed accarezzandole i capelli.
-fai la brava mentre mamma e papà non ci sono, okay?-
-certo, come sempre- aveva alzato gli occhi al cielo ed io ho leggermente aperto la bocca. Mia figlia, di quasi cinque anni, aveva appena alzato gli occhi al cielo dopo averle fatto una raccomandazione.
-se hai bisogno qualsiasi cosa, facci chiamare e torniamo subito da te-
-si mamma, ora posso tornare a giocare?- alzo le mani in segno di resa mentre rido. Le lascio un bacio sulla guancia e la lascio continuare a giocare con Freddie ed i gemelli. Mi alzo nuovamente e torno vicino agli altri, Louis ha appena detto che il van è appena arrivato e mentre tutti ci dirigiamo verso l'appendiabiti per recuperare le nostre giacche, Niall va nella direzione opposta andando da nostra figlia. Li guardo e Margot con lui ha un atteggiamento del tutto diverso da quello che ha avuto con me poco fa. Si sorridono, si abbracciano e lei appoggia la sua testa sulle spalle di suo padre, lo tiene stretto quando lui sta cercando di sciogliere l'abbraccio.
Ed ecco che una piccolezza come questa, mi ha fatto cambiare l'umore.

Chicago | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora