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Come mi aveva anticipato Clare al parco, Chase é stato piú che contento di ospitarmi a casa sua, rimproverandomi anche sul fatto che io non disturbo.
I miei vicini di casa, mi hanno accompagnata a casa mia per prendere qualcosa per la notte ed il giorno dopo, assicurandosi che fossi al sicuro. Ora sembrano le mie guardie del corpo, che non mi perdono d'occhio un secondo mentre si guardando anche in giro.
-fuori sembra tutto ok- dice Clare -niente di strano- almeno questo mi rasserena un po'.
Clare e Chase sanno del mio vissuto, sanno dei miei problemi avuti in passato e per questo si sono preoccupati tanto per me, per questo mi fanno stare da loro, al sicuro.
Addosso ho sempre un'ansia ed una preoccupazione terribile ma sapere di essere con loro mi rassicura un po' di più.
-grazie ragazzi- dico -ho preso tutto-
-perfetto, allora andiamo. Passiamo da dietro- dice Chase. Cosí dopo essermi assicurata di aver chiuso per bene la porta principale d'ingresso e le finestre, ci dirigiamo verso la cucina e la porta sul retro.
Chiusa anche questa porta, rientriamo in casa dei miei vicini e subito Theo corre da sua mamma: -possiamo mangiare la pizza stasera? Ti pregoo- quasi la supplica
-si, va bene-
-grazie mamma, sei la migliore!- esclama Theo, abbraccia Clare e poi corre nuovamente a giocare.
-sai, ci mancherai. Anzi, ci mancherete- dice Chase
-anche voi mi manderete ragazzi. Vi voglio bene- dico sorridendo. E finiamo per abbracciarci, quasi mi commuovo.

Prima di mettermi a letto, mi arriva un altro messaggio, che mi fa deglutire a fatica:

"Stai attenta stronza. Sai di cosa sono capace..."

Oh, wow, siamo passati da orsacchiotto a stronza, nel giro di qualche ora, fantastico...
Ed ecco che se mi sentivo un po' più tranquilla, ora sono tornata nel panico più totale.
Perché non posso essere tranquilla?
Perché deve succedere sempre qualcosa nella mia vita?
Mi sembra un incubo.
Casualmente si rifà vivo, ora che mia madre é morta. Anche se lo sospettavo, visto che lo avevo detto ad Anne.
Con lo sguardo fisso al soffitto, penso.
Penso a quanto io lo odi.
Penso alle parole di Clare, al fatto di denunciarlo, forse dovrei davvero.
Mi addormento abbracciata a Margot, su un letto gonfiabile, nella mansarda dei miei vicini di casa.

Un messaggio di Robert, mi fa sorridere:

"Ho grandi novità, passa nel mio ufficio appena arrivi!"

E così faccio, dopo aver salutato Tara e Lenny, lascio le mie cose alla scrivania e poi mi dirigo verso l'ufficio del mio capo.
-buongiorno Lily, come stai?-
-bene Robert, grazie- sorrido mentre mi accomodo sulla sedia.
-bene, sono contento.- si siede alla sua scrivania -allora, ieri mi sono subito messo in contatto con la Capitol, ti vorrebbero lí tra una settimana. Hai già una sistemazione e tutto il resto é già programmato. Ovviamente, mi hanno detto che prima dell'inserimento potrai valutare tu stessa se la struttura va bene oppure no. Sono stati molto disponibili-
-io...non so cosa dire, davvero. Grazie- sono sorpresa, non pensavo avrebbero pensato a tutto e non pensavo fossero così apprensivi nei miei confronti.
-li potrai ringraziare personalmente, tra una settimana- Robert mi sorride
-grazie davvero per l'opportunità-
-figurati! Lo sai, ti ho sempre sostenuta dall'inizio, non avevo dubbi sulla tua scelta. Comunque- si schiarisce la voce -piú tardi ti porterò dei documenti da firmare e ti darò meglio i dettagli-
-va bene, perfetto.- sorrido -grazie per aver creduto in me-

Manca poco alla fine della mia giornata lavorativa, ho firmato tutti i documenti che Robert mi ha portato ed ho finito i miei lavori in sospeso, quindi sto finendo di ricontrollare le ultime cose, prima di caricare i files nella cartella condivisa dell'azienda. A distrarmi però il mio cellulare, che vibra sulla scrivania. É Katie, mi alzo dalla sedia, raggiungendo la cabina silenziosa, una cabina insonorizzata dove si possono effettuare chiamate, senza disturbare gli altri.
-pronto, Katie, mi senti?-
-si, ti sento. Ascolta, qui c'é un signore che dice di dover ritirare Margot, io non l'ho mai visto e tu sei l'unica tutrice, quindi ho dovuto chiamarti per forza- ed eccolo il panico che torna. Non si deve azzardare ad avvicinarsi alla cosa più preziosa che ho, non deve nemmeno guardarla.
-Katie, no. Grazie per avermi avvisata, nessuno ritirerà Margot se non io. Ti prego di allontanarlo e non farlo avvicinare. Io arrivo tra poco-
-bene Lily, grazie. Ti aspettiamo-
-grazie a te per avermi chiamata, sul serio-
La chiamata finisce e devo prendere qualche respiro profondo prima di uscire dalla cabina. Come cazzo si é azzardato ad avvicinarsi a lei? Come ha fatto a saperlo?
Menomale che tra una settimana mi trasferisco e spero di stare tranquilla. Quando apro la porta della cabina, mi arriva un messaggio da lui, James, il mio patrigno.

James: non finisce qui, stai tranquilla.

Invece si che finisce qui, grandissimo stronzo. La Lily sottomessa di un tempo non esiste più, ora ho qualcosa di prezioso da proteggere e nessuno me la toccherà.
Torno alla scrivania, carico i files nella cartella condivisa e mi preparo per uscire. Saluto Tara e Lenny, riporto i documenti firmati a Robert e poi esco dall'ufficio.
Salgo in macchina e una decina di minuti piú tardi sono davanti all'asilo.
Mi guardo attentamente in giro, non é qui, non farebbe nulla in mezzo a tutte queste persone, a tutti questi genitori che stanno ritirando da scuola i propri figli.
Entro diretta nella struttura ed incontro subito Katie, una delle educatrici di Margot.
-ciao Lily, Margot si sta preparando, arriva subito- mi dice lei sorridendo
-ciao Katie, grazie ancora per avermi chiamata ed avvisata, sul serio. Se per caso dovesse avvicinarsi di nuovo qui, chiamate la sicurezza-
-lo faremo, grazie per l'avviso-
-a tal proposito, devo annullare l'iscrizione di Margot-
-come mai? Non vi trovate bene?-
-no, al contrario- sorrido -Margot non fa altro che parlarmi di quanto ti adora- anche Katie sorride -il fatto é che tra una settimana ci trasferiamo-
-oh, come mai? Dove andate di bello?-
-per lavoro- dico -mi hanno offerto un contratto che non potevo rifiutare. Ci trasferiremo a New York- mento. Cosí in caso James torni qui, avrà una falsa pista, mentre io e Margot saremo dall'altra parte dell'America.
-sono contenta per te- dice Katie
-grazie- il mio sguardo si posa verso una meravigliosa bambina dai capelli biondo cenere e gli occhi azzurro ghiaccio, che corre nella mia direzione
-mamma!- mi abbraccia, mettendo le sue braccia intorno alla mia vita
-ciao amore- la prendo in braccio, dandole poi un bacio sulla guancia -come stai? Cosa hai fatto di bello?-
-sto bene mamma. Oggi ho giocato con Nick e Geremia, poi ho fatto un disegno e la maestra Katie mi ha fatto le trecce. Ti piacciono le mie trecce?- chiede toccandosi i capelli
-sono bellissime, Katie é brava, vero?-
-sii! É la maestra migliore del mondo- Katie arrossisce e poi lascia un bacio sulla guancia di Margot.
-dai, saluta Katie e andiamo-
-ciao maestra Katie, ci vediamo domani-
-ciao tesoro, a domani-
-ciao Katie- la saluto e lei ricambia.
-mamma ma anche oggi andiamo da Clare?-
-si, staremo da loro qualche giorno, sei contenta?-
-sii, mi piace stare con loro e poi posso giocare con gli altri- arriviamo alla macchina, dopo essere uscite dall'asilo, lego Margot al suo seggiolino e poi faccio il giro dell'auto per salire al posto di guida.
-mi sei mancata tanto mamma- mi mordo il labbro inferiore, mentre guardo nello specchietto retrovisore. Margot é sempre così dolce
-anche tu mi sei mancata amore. Mi manchi sempre- le dico
-ti voglio bene-
-anche io tesoro- sorrido, metto in moto l'auto e mi dirigo verso casa.

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Hello!
Nuovo capitolo, cosa ne pensate della storia fino ad ora??
Mi piacerebbe avere un feedback 🥰☺️

A presto, Ale x

Chicago | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora