Capitolo VI

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«Sei fuori di testa» le disse la sua amica Nancy dopo che ebbe finito di raccontarle cosa aveva scoperto nell'ufficio di suo padre.

Nancy era l'opposto di Jade. I suoi capelli biondi sembravano baciati dal sole e i suoi occhi marroni avevano delle striature color del miele che li rendeva vivaci e ipnotici. Era benvoluta da tutti e ancora si domandava come fosse possibile che fosse sua amica.

«Quindi adesso cos'hai intenzione di fare?»

Aveva qualche idea anche se era ancora tutto fin troppo vago nella sua testa. Una cosa era certa: doveva scoprire cosa aveva detto James alla polizia. Aveva un alibi per quella sera? Doveva saperlo.

Erano sedute sugli spalti del campo da football, mentre aspettavano che Josh iniziasse gli allenamenti. Erano gli ultimi giorni prima delle vacanze di natale e il coach li faceva restare più a lungo dell'orario stabilito in vista del campionato invernale.

Gli occhi vispi di Jade notarono finalmente la figura di James Donovan con indosso la divisa della squadra di football della loro scuola. James fece un cenno di saluto in un punto degli spalti e girando lo sguardo Jade vide un ragazzino magrolino ricambiare il cenno.

Matthew Donovan, il fratellino di James. Era al primo anno di liceo ed era sordomuto, cosa che lo rendeva spesso vittima dei bulli. Ma quando c'era James nei paraggi, Matt era al sicuro.

Quando finirono gli allenamenti il sole aveva già lasciato da un pezzo il cielo e Josh venne verso di loro con un sorriso enorme.

«Avete visto che lancio che ho fatto?» chiese entusiasta.

«Come se ci capissimo qualcosa» Nancy le lanciò uno sguardo eloquente, ma Jade stava ancora osservando il centro dei suoi pensieri. James si era già cambiato. Era ancora sudato dall'allenamento, ma non voleva lasciare troppo tempo suo fratello da solo.

«Scusatemi, ragazzi. Ci vediamo in macchina»

Andò a passo spedito verso il parcheggio, seguendo James e Matthew nella speranza che loro non se ne accorgessero. Speranza tradita immediatamente. James fece andare suo fratello dritto verso la macchina e si fermò ad aspettarla.

«Jade Greeves, cosa posso fare per te?» dal tono di voce si notava la sua impazienza e la rabbia nel dover parlare ancora con qualcuno. Con lei, soprattutto.

«Volevo sapere come stavi»

James si passò una mano sulla bocca e distolse lo sguardo per un millesimo di secondo, per poi riportarlo subito su di lei «È stato tuo padre a chiederti di seguirmi?»

Jade poté percepire i suoi occhi cambiare espressione e farsi d'improvviso vaghi «Perché dovrebbe farlo? Ti abbiamo investito l'altro giorno, volevo solo sapere se stavi bene»

«Come se non avessi visto la volante della polizia lasciare casa mia»

Beccata. Doveva ammetterlo, quel ragazzo le stava dando filo da torcere.

«Forza chiedimelo, so che muori dalla voglia di farlo»

Non aveva specificato l'oggetto della frase, ma non ci voleva un genio per capire di cosa stesse parlando.

«Sai qualcosa sull'omicidio di Nadia?»

James si lasciò sfuggire una risata amara «Ti dirò quello che ho detto alla polizia. Io non c'entro niente con quella storia. Io e Nadia non stavamo nemmeno più insieme. Mi dispiace per lei? Certo, l'ho amata davvero. Ma non posso farmi carico di una colpa che non ho, solo perché lei ha fatto le scelte sbagliate» rivolse uno sguardo al furgone scassato che usava per spostarsi e fece un cenno al suo fratellino «Ora, se vuoi scusarmi, devo tornare a casa»

Valley Of Secrets || Rudy PankowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora