IO E TE

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«Helena, svegliati, e alzati da questo cazzo di letto.»

È questo ciò che succede quando dormi e iniziano a parlarti: non hai i riflessi pronti per capire ciò che stanno dicendo o chi.

«Sirius... calmati ok?»

Regulus che dice "Sirius"?
Quando però le tue orecchie sentono cose che non vorresti, ti attivi, eccome.

«Calmarmi? Con te che la abbracci toccandola con quel braccio, Regulus? Sei così egoista cazzo.»

Mi misi a seduta sul letto di Regulus, poggiando la schiena sulla tastiera, più lontano possibile da Sirius; non ero pronta per affrontarlo.
Anzi, speravo che fosse solo un brutto sogno, ma era così reale da sapere che non lo era.
Perché era qui?

«Hai scelto questa merda? Potevi almeno tenere fuori lei.»
Ora però Sirius stava parlando direttamente con suo fratello. Sembrava quasi che non aveva fatto caso ai miei movimenti, al fatto che fossi sveglia.
«Almeno la decenza di fare questo.» continuò.

Ogni volta che vedevo Sirius con Regulus mi ricordavo che anche il maggiore dei Black poteva arrabbiarsi e avere la faccia imbronciata; sembrava un'altra persona.

«Io la amo, Sirius... e nessuno le farà del male. Non l'avrei mai permesso.»

"La amo", sentirglielo dire, mentre lo affermava a Sirius, mi fece svegliare del tutto,

«Nessuno? Tu? Chi sei tu, allora?»

Non volevo assistere a un'altra lite tra i due fratelli; mi facevano sempre male.

«Sirius...» lo chiamai per far si che guardasse me «Non mi ha costretta. Ho scelto io di venire.» difesi il nostro amore.

Il maggiore dei Black, che stava in piedi al lato del letto, strofinò i suoi occhi come se fosse già stanco di prima mattina, per poi allungare la mano verso di me. «Andiamo.»

Aggrottai le sopracciglia «Non ho intenzione di andarmene.»

Nonostante la mia affermazione, Sirius non abbassò la mano, anzi, mirò Regulus «Diglielo tu che è giusto che venga con me.»

Il fratello minore sembrava aver dimenticato come si dialoga, quindi lo feci io «Perché giusto, Sirius? Sei venuto fin qui, ma hai chiesto perché sono qui?»

«Non mi importa. Qualsiasi cosa sia è sbagliata.» lo disse mirando il braccio sinistro di Regulus che stava vicino al mio destro. «Vieni con me, ne parleremo da James.»

«Perché non qui? Perché non con tuo fratello?»

«Perché io non sono come te. Il bene che provo per lui non supererà mai ciò che ha deciso di fare.»

Sirius non riusciva neanche a guardarlo negli occhi. Non voleva parlare con lui, voleva solo scappare da quella casa. Era venuto solo per me. Per mettermi in salvo dal mio amore verso Regulus.

E questo fece. Senza il mio consenso.
Mi toccò il braccio e in men che non si dica, mi ritrovai davanti al Manor dei Potter.

Mi teneva stretto il polso mentre io cercai di divincolarmi, spingendolo. «Non puoi costringermi!»

Vedendo la mia rabbia e la mia determinazione, fece un passo indietro.

Le sue scarpe toccarono un'erbaccia secca che interruppe il mio tono di voce alto.
Poi il silenzio. Gli uccellini parlarono per noi.

Anche il viale dei Potter era arido per il caldo, ma pieno di fiori tutt'attorno.
Alberi stracolmi di frutti.

Qui la vita sembrava continuare.

Deatheater ~ Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora