PAURA

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Regulus

Come al solito ho svolto il mio compito, come anche gli altri, e posso ritenermi libero di respirare.

Personalmente porto informazioni al
Signore Oscuro.

Sono la sua spia. La talpa. O come lui mi definisce "un serpente che striscia."
Non fa rumore.
Attacca per infine avvelenare in silenzio.

Fin da subito quello era stato il mio compito.
Forse per la mia giovane età che passa inosservata. O forse per la mia statura.
Riesco a raggomitolarmi in posti più impensabili, e per una persona taciturna come me, ascoltare non è mai stato un problema.

Un ottimo alleato se mi hai affianco, ma pericoloso se mi hai contro.
Perché caro Lord Voldermort, io sto decifrando il tuo segreto, il tuo piano.

Dopo aver lasciato la sala dove noi mangiamorte ci riuniamo, e dopo aver ascoltato i finti ringraziamenti del Signore Oscuro, io, Barty ed Evan ci dirigemmo alla locanda per bere qualcosa insieme.

Ci sedemmo in uno dei soliti tavoli riservati per noi. Voldemort iniziava ad avere alleati anche tra la gente comune e, grazie a loro, noi mangiamorte potevamo parlare in tranquillità di qualsiasi cosa, lontano dagli altri, quelli ignari di tutto.

A quel tavolo, quel tardo pomeriggio, si aggiunse un altra persona:
Peter Minus.

Peter era - anzi è - un amico di mio fratello e gli altri dall'età di undici anni. Si incontrarono il primo di giorno di scuola ad Hogwarts e da lì non si erano più separati.

Devo ammettere che, quando durante una riunione, Voldemort ci fece sapere che avremo avuto un nuovo alleato, la mia curiosità crebbe.

Ma quando dalla porta vidi il volto di Peter che non sembrava molto a suo agio con quelle vesti, mi bloccai a guardarlo, fino al suo tragitto alla sedia.

Il fatto che quella sedia vuota si trovasse proprio di fronte alla mia non lo diedi mai per scontato. Voldemort aveva scelto quel posto a sedere perché lui sapeva ogni cosa della vita di noi mangiamorte.

Immaginai già perché aveva acconsentito che Peter facesse parte dei nostri. Come me, poteva essere una spia. Sapeva che poteva dargli informazioni su Sirius e gli altri.

Si vociferava che quest'ultimi stessero radunando le loro forze per andare contro organizzazioni come le nostre, e grazie a Peter potevamo avere molte più informazioni.

Quest'ultimo metteva alla prova i suoi alleati.
E quel giorno toccò a me.
Quell'uomo mi aveva fissato per tutto il tempo mentre il mio sguardo era impassibile, quasi annoiato e divertito di vedere un ragazzo apparentemente debole tra i mangiamorte.

Dentro però iniziai a morire, sempre di più.

Peter stava a stretto contatto con mio fratello.
Persona che aveva deciso di non avere nulla a che fare con me, ma alla quale volevo bene ugualmente. Persona che avrei preferito proteggere più che attaccare.
Persona che stava a stretto contatto con Helena. E io non potevo permettere che Peter desse informazioni su Helena.

Ero sicuro che se tra loro avessero preso la scelta di creare un gruppo di resistenza, lei avrebbe partecipato.
E io non avrei mai voluto averla come rivale.
Non avrei mai voluto che lo fosse per questi uomini qui seduti davanti a me.

Deatheater ~ Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora