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"Allora di che cosa hai voglia stasera?""Di te." sorrise maliziosamente.

Rimasi davvero sorpresa dalla sua faccia tosta.
Ero meravigliata, anche se sotto sotto, non mi dispiaceva per niente questo suo atteggiamento.

In ogni caso cercai di sdrammatizzare la situazione al meglio.
"Dai, fai il serio ogni tanto" misi un finto broncio.
"Ma io sono serio piccola Eun.." disse, accorciando la distanza tra noi e avvicinando la sua mano al mio viso.
Cercavo di non mantenere il contatto visivo con lui, perciò guardai in basso, cominciando a trovare il pavimento della mia casa piuttosto interessante.

Poggiò delicatamente due dita sotto il mio mento, per poi alzarlo verso l'alto, in modo che potesse guardarmi negli occhi.

Si avvicinò sempre di più al mio viso.
Chiusi gli gli occhi, aspettando disperatamente quel bacio sulle labbra, che però non arrivo mai.
Sentii solo un leggero tocco sulla mia fronte da un paio di labbra morbide, che se ne andarono pochi secondi dopo.
Abbassai lo sguardo.

Cavolo Eun, sta giocando con te svegliati!!

Era vero, stava giocando con me.
Godeva nel vedermi intimidita.
Lo guardai nuovamente negli occhi, ma successivamente il mio sguardo fu colpito dal suo sorriso.
Un sorriso divertito.
Mi chiedevo esattamente da cosa fosse divertito.

"Stai ridendo di me?" chiesi sfacciatamente.
"Certo, di chi sennò"
"Vai a fare queste battutine a qualcun'altra e divertiti" risposi freddamente.
"Sappi che però non do una seconda opportunità a nessuno." continuai fermamente.

Lui nonostante vide la situazione cambiare, restò sorridente, e con lo sguardo puntato su di me.
"Ma se ne voglio solo una come potrei fare?"
Mi girai cominciando a preparare qualsiasi cosa per cena.
"Potresti fare che cominci a smetterla di prenderla in giro?"
"Mmh, ora come ora è difficile"
"Affatto"
"Cosa intendi per 'prenderla in giro' esattamente?" disse avvicinandosi nuovamente a me e azzerando le distanze tra noi, bloccandomi lungo la parete del frigorifero dove mi trovavo fino a qualche secondo prim.
"Eh Eun?"
Lo guardai attentamente, cercando di studiare la sua espressione, il suo tono di voce.
Adesso sembrava serio.

"Il 'non prenderla in giro' che intendo, significa che o vuoi lei o nessun'altra. Non deve essere solo un giocattolino che decidi tu quando utilizzarlo, e quando ti stufi lo butti via, rimpiazzandolo con uno più nuovo, uno migliore." dissi a testa alta molto infastidita.
"Su questo hai ragione Eun"
"Grazie"
"Ma pensi che io stia giocando con te?" continuò mentre uscii dalla posizione nel quale il ragazzo mi aveva bloccata, da sotto il suo braccio.
"Probabile" risposi
"Allora non hai capito proprio le mie intenzioni con te. Ho ragione?"
Scrollai le spalle noncurante, ormai avevo quell'idea, e non mi lasciava più andare.

Ci ero rimasta davvero male.

Per me quello che stava accadendo tra noi era una cosa seria, la mia prima cosa seria con un ragazzo nella mia vita.
Non accettavo di venir trattata in tal modo.
Ecco perché non avevo un bel rapporto con i ragazzi.

"Eun.. sai che non lo farei mai"
rimasi in silenzio, cominciando ad apparecchiare per due.
"Ti prego rispondimi.."
Presi una padella e una cartata di fettine di maiale dal frigo, accesi il fuoco mettendoci la padella sopra.

"Eun"
"Che c'è!" risposi innervosita.
"Io ti amo. Non ti userei mai solo per divertirmi" disse riavvicinandosi a me.
"Io non sono sicura di quello che stai dicendo."
"Allora lascia che io te lo dimostri"

Sospirai.

"Ti prego" continuò
"Fa come vuoi" risposi buttando le fettine di carne in padella.

"Ti va una seratona Netflix sul divano?" chiese dopo qualche minuto di silenzio.
"va bene basta che non si fa troppo tardi che domani ho scuola"
"Certo Eun, devi andare a dormire presto"
"Mmh. Qui è quasi pronto, prendimi un piatto per favore"
Il ragazzo fece come gli avevo chiesto poco prima, per poi restarmi accanto, in caso avessi nuovamente bisogno di lui.

Tolsi dalla padella le fettine di carne dividendole poi nei due piatti, aggiungendo alcuni pomodori.

Presi le bacchette e i piatti, andandomi a sedere poi sul divano, poggiando il tutto sul tavolino difronte a me.
Il ragazzo sorrise e mi raggiunse, afferrando il telecomando e accendendo poco dopo il televisore.

"Che vorresti vedere stasera?" mi chiese
"È uguale, scegli tu"

"Hai detto che ti piacciono gli zombie...Hai già visto Zoombieland? chiese scorrendo accanto alla barra di ricerca di Netflix.
"Si"
"Anche il 2?"
ci pensai un attimo "Mhh no, non mi sembra"
"Va bene se lo metto?"
"ok" risposi distante, cominciando a tagliare la carne nel mio piatto.
"Mangia la cena o si raffredderà"
"Si mamma" sorrise.

Mangiammo in silenzio per quasi metà film, ascoltando attentamente.
Appena il cibo nel piatto finì, poggiammo il tutto sul tavolino davanti il divano.
Presi un cuscino e mi stesi con lo sguardo rivolto al televisore e i piedi sopra le gambe di Jisung, stringendo le mie braccia al petto.
Il ragazzo mi guardò e si fece più vicino, mettendosi a cucchiaio, dietro di me.

Con le sue braccia circondò il mio corpo esile rispetto al suo, stringendolo facilmente a sé.
Sentivo il tepore caldo e piacevole del suo corpo.
"Mi dispiace piccola Eun.." sussurrò poco dopo nel mio orecchio, accarezzando con due dita il mio braccio.
"Quello che provo per te è reale, non ti sto mentendo"
Alle sue parole non risposi, nonostante compresi che ci stesse mettendo anima e cuore per farle uscire dalla sua bocca.
"Io ti amo." disse infine, facendomi trattenere il respiro.

Fu allora che presi le due dita che fino a poco prima sfioravano il mio braccio, portando la sua mano più vicina a me.
Senza staccare lo sguardo dallo schermo del televisore, mi persi nel tastarle e nell'esplorarle con il tatto.
Dopo poco tempo in una maniera a me sconosciuta ci ritrovammo mano nella mano, dita intrecciate l'una con l'altra, mentre l'altra sua mano era schiavizzata in un grattino sulla mia testa senza fine.

Senza rendermene conto mi abbandonai in un sonno profondo tra le braccia del moro dietro di me.

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Only you//Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora