5.🤍

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"Mio fratello minore è morto di cancro..."
Appena lo dico lei cambia espressione sembra terrorizzata, mortificata e pentita...?
"Non si preoccupi è successo un pò di tempo fa io avevo 14 anni lui 9, non ho problemi a parlarne."
Mento spudoratamente ma non voglio farla sentire in colpa...
Lei annuisce e rovista nella borsa.

"Ecco i soldi spero vi troviate bene insieme, le altre babysitter non sono piaciute a Marica."
Le sorrido e prendo i soldi
"Se le piacessi potrei richiamarti ?"

"Ovvio, non si preoccupi."
Sorrido la saluto ed entro.
Appena varco la porta ho un lampo che mi attraversa la testa fa molto male, lo rivivo ogni volta che entro in una stanza
d'ospedale, ma senza farlo notare proseguo la camminata e vedo la bimba guardare la TV.
Appena chiudo la porta, la bimba sposta lo sguardo su di me, io le sorrido e la saluto.

"Ei Marica piacere, io sono Claire."
Mi guarda imbestialita.

"Io l'avevo detto alla mamma che un altra come voi non la volevo."
Quasi urla e noto i suoi parametri farsi irregolari, subito mi irrigidisco lei lo nota e mi guarda di traverso.
"Che c'è ?"
Me lo chiede ma non so come rispondere e mi scende una lacrima, non posso vivere questo incubo per sempre...
"Non ti piace che ti urlino contro ?"
Mi fa un'altra domanda ma le rispondo abbassando la testa per non far notare le lacrime.

"Nono puoi... urlarmi contro quanto vuoi non è questo."
Sembra come addolcita a vedere la mia debolezza.
"Ei senti, non so cosa intendi per un'altra come voi, ma abbiamo iniziato col piede sbagliato, piacere Claire..."
Lo dico con una mano davanti alla faccia.
Lei mi guarda triste e abbassa lo sguardo sulle lenzuola davanti a sé.

"Scusa..."
Sussurra a labbra strette.

"Ei... non è successo niente non ti preoccupare piccola."
Lei mi guarda e sorride leggermente.

"Scusami tanto... pensavo che tu fossi come le altre."
Mentre lo dice riabbassa lo sguardo.

"Non ti preoccupare davvero ora ci divertiamo e facciamo tutto e dico TUTTO quello che vuoi."
Lei alle mie parole sorride e mi inizia a parlare di sé e delle sue passioni, e scopro che lei nonostante sia qui in ospedale è una grandissima fan del Napoli. Caso vuole che io conosco la nuova stella della squadra, e dopo aver sentito la sua storia voglio troppo rendere felice questa piccola tifosa.
Passate le nostre 2 ore torna la madre e io ho uno scalo di 10 minuti prima di incontrare l altro bambino, e la casa fortunatamente da qui a piedi si raggiunge in 2 minuti cosí mi fermo a parlare con la mamma della bambina.

"Ei sono entrata e Marica mi ha detto che è stata bene con te quindi ti richiamerei ok ?"

"Ovvio."
Le sorrido.

"Ma perchè sei ancora qui, non ti ho dato i soldi ?"
Dice stranita.

"No, non si preoccupi li ho avuti e... approposito di soldi volevo ridargliene metà..."

"Perchè ? Sono tuoi te li sei meritati, inoltre sei l unica a star simpatica a mia figlia."
Io la guardo con riconoscenza ma scuoto il capo.

"Signora io so quanto costano le spese per la bambina quindi quando mi chiamerete mi basteranno anche solo €10 l'ora e non mi dica nulla io la sua bambina me la sento molto vicina quindi finchè mi chiamerete io lavorerò per voi a metá prezzo."
Le sorrido mentre lei ha le lacrime agli occhi.

"Grazie, veramente"

"Non c'è di che, se non le dispiace saluto Marica."

"Vai vai certo."
Le sorrido e faccio capolino in stanza.

"Ciao Mari io torno domani me l'ha chiesto la mamma a domani."

"Ciao Clai"
Sorride e io ricambio.

Spazio Autrice

Vi piace l introduzione della piccola tifosa sfortunata ?
Continuate a leggere per scoprire cosa accadrá tra le 2 ragazze e tra Claire e Khvicha.

Che confusione.. sarà perchè ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora