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La sveglia inizia a suonare ininterrottamente, allungo la mano e la spengo, la guardo e mi rendo conto che sono le 10 del giovedí, ma per fortuna la mattina non ho bimbi a cui badare ma solo 2 il pomeriggio, hanno 9 e 10 anni e lí dovrò solo aiutare con i compiti mentre i genitori sono fuori.
Scendo giú a fare colazione e prendo la solita tre biscotti col caffè e il succo in break non proprio l ideale ma ormai sono anni che faccio colazione cosí. Dopo aver finito mentre sistemo mi accorgo di una notifica, o forse di piú...

@alex_meret,@victoroshimen9, @dilorenzo22,
@simeonegiovanni, @matteopolitano @lorensinsigneofficial
@driesmertens e altri hanno iniziato a seguirti

Guardo molto perplessa lo schermo del telefono, perchè ?
Perchè molti giocatori del Napoli mi seguono ? Ma soprattutto Mertens e Insigne che giocano in altre squadre ormai perchè mi seguono ?
Lascio perdere e mi preparo per i bambini che dovrò aiutare oggi pomeriggio.

Ormai sono le 13 e da un pò ho finito il pranzo cosí mi vesto mi preparo e vado fuori casa scendo giú chiudo il cancello e... Eccolo, ECCOLO ma che vuole questo.
Khvicha è seduto sulla panchina davanti a casa mia che mi guarda e mi fa segno di sedermi affianco a lui, cosí mi avvicino.

"Ei star, che ci fai qui ?"
Il mio tono contiene molta sbruffonaggine ma sono molto spaventata dalla sua capacità di rintracciare una persona.

"Ti cercavo. E volevo chiederti se volevi andare a fare shopping per sabato."
Lo guardo. Sembra un idea carina, ma so che dovrò rifiutare per via dei bimbi che mi faranno finire alle 5 e mezza.

"Senti mi piacerebbe molto ma oggi non posso sono a lavoro fino alle 5 e mezza."

"Ok, se mi dai un punto di incontro per un quarto alle 6 cosí ti passo a prendere e andiamo."
Mi guarda molto speranzoso, ma allo stesso tempo indifferente, come si fa ad avere quello sguardo ?

"Non ti arrendi mai vero ?"
Lui si alza dalla panchina e mi si posiziona davanti.

"Diciamo solo che sono molto testardo, quindi si o... si ?"
Dice con una risata.

"Ok te lo dirò su Instagram finito il lavoro, ma dopo sabato io non ti conosco."

"Ok... ma io conosco te, ciao luce."
Mi dà un bacio sulla guancia e se ne va facendomi l occhiolino, perfetto dopo sabato mi dovrà tormentare ancora, non ne posso piú...

Dimenticando tutto vado alla fermata del bus e mi dirigo dal primo bambino, che a quanto mi hanno detto soffre di cancro quindi mi dirigo all ospedale, chiedo la stanza a nome Marica (il nome della bimba) e subito all'entrata trovo la mamma, con uno sguardo molto triste e stanco, e lì capisco subito che centra la bimba mi avvicino a lei e le parlo con cautela.

"Buongiorno signora sono la babysitter di sua figlia..."
Le mie parole escono quasi in un sussurro, lei alza gli occhi e mi sorride, capisco che è un sorriso sincero dal suo sguardo.

"Buongiorno, la bimba è dentro che ti aspetta, insieme dovrete solo guardare un film o la TV come preferisce Marica, per qualsiasi cosa chiama le infermiere..."

"Certo, signora non si preoccupi, purtroppo so come comportarmi..."
Lei mi scruta attentamente per poi parlare.

"Scusi l impertinenza, ma come mai
lo sa ?"
Chiede cauta.

"Mio fratello minore è morto di cancro..."

Spazio Autrice

Bimbi io AMO la suspance mi dispiace vi auguro una buona lettura e stasera provo a pubblicare di nuovo per non tormentarvi.
Ah e mi scuso per non aver pubblicato ieri.

Che confusione.. sarà perchè ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora