29.🤍

147 6 0
                                    

Come previsto dopo poche ore torna Khvicha distrutto che non parla, si mette davanti a me e mi abbraccia.
Sono felice che abbia deciso di farsi coccolare invece di rimanere chiuso in camera a deprimersi, gli faccio togliere le scarpe, la giacca e ci stendiamo sul divano io sotto e lui sopra.
Ha la testa sul mio petto e mi rendo conto che ho la maglia bagnata, cosí abbasso lo sguardo e noto Khvicha con il volto completamente girato verso il mio petto, mi siedo facendo alzare anche lui e lo abbraccio, lui non osa alzare la faccia dalla mia spalla, cosí lo incoraggio alzandoglelo con le mani, gli asciugo le guance con le mani e noto che è completamente sconvolto e sconfortato, lo guardo sorrido e lo bacio delicatamente sulle labbra e sussurrò.
~Sei speciale amore, non dimenticarlo mai, ma soprattutto non abbandonare mai i tuoi sogni per una sconfitta perchè un fottuto talento come il tuo, alla tua rtà non l ho mai visto, ti prego ricordatelo per sempre, perchè la tua felicità è la cosa piú importante di tutte, quindi fai quello che ti rende felice senza mai smettere, nonostante gli insulti e le sconfitte.. ti amo..
Lui alza finalmente del tutto la testa e mi bacia, ci ristendiamo sul divano dove ci raggiunge anche Birba e ci addormentiamo tutti e tre lí, come una vera famiglia.

15 maggio

Oggi è giornata libera per Khvicha, cosí lo porterò a salutare Marica, a cui farò salutare Birba, inoltre la dovrò salutare perchè non ci vedremo per un mese, in quanto lei lo passerà con la madre visto che l intervento per l asporto dei reni sarà effettuata una settimana prima della nostra partenza a Ibiza (25/06 e la partenza circa 2/07-23/07), dove porteremo anche Marica per farle vivere la sua prima vacanza dopo tanto tempo senza la malattia, sicuramente lei si divertirà molto e spero che lei non chieda troppo della madre durante la permanenza.
Ci prepariamo e prepariamo anche Birba, scendiamo e andiamo a piedi in ospedale visto che non è tanto lontano, ci fermano un paio di tifosi che chiedono foto e autografi, ci fanno ma soprattutto gli fanno qualche domanda su di me, come ci siamo conosciuti, come si chiama il cane, se potevano accarezzarlo ecc..
In tutto ciò passa una mezz'oretta, ma per fortuna visto che Khvicha era impaziente di vedere Marica eravamo partiti prima, entriamo e abbracciamo Marica e subito le facciamo salire sul lettino Birba che incomincia a studiarla curiosa.
Dopo un pò di diffidenza tra le 2 iniziamo a parlare tranquillamente mentre Birba è sdraiata sulle gambe di Marica, coperte da un lenzuolo bianco con minuscoli quadrettini verdognoli, mentre lei le accarezza dolcemente il pelo.
Sono rimasta stupita da entrambe in verità, da Birba non mi aspettavo questa calma e tranquillità a contatto con una bambina, e da Marica non mi aspettavo tanta cura e pazienza perchè nonostante all inizio la diffidenza di Birba c era lei l ha lasciata fare con calma.
Passiamo una buona oretta a parlare della vittoria dello scudetto e poi raccontiamo della nostra vacanza a Marica, senza entrare troppo nei dettagli e lei subito sembra emozionatissima solo all idea.
Passiamo gli ultimi minuti con lei, prima di salutarla per un mese, che lei passerà con la mamma, mentre noi saremo impegnati tra gli impegni giornalieri e i preparativi della vacanza.

Spazio Autrice

Ragazzuoli, la scuola sta finendo, arriva l estate e io sono STRA IMPEGNATA niente spero vi piaccia la storia e ciao ❤️

Che confusione.. sarà perchè ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora