Minho non esce dalla sua stanza per due gironi, non ha nemmeno aperto la porta per consentire a Felix di portargli da mangiare. Ogni tanto ha sentito delle voci, ma che sia quella di Changbin, Felix, Hyunjin o Jisung non gli importa. Vuole stare da solo e dopo aver passato il primo giorno a versare tutte le sue lacrime, il secondo lo ha usato per riflettere sul da farsi.
Ha pensato che può sempre tornare nella Foresta, sua mamma lo avrebbe protetto di sicuro e se suo padre avesse avuto qualcosa da ridire sulla sua scelta sarebbe potuto tranquillamente andare a vivere con il Clan delle Isole.
Preferisce stare da solo.
Non vuole far preoccupare Changbin ma si sente davvero perso. Ha pensato di parlare con Chan e dirgli che ha scoperto tutto, vuole chiedergli di riportarlo nella Foresta, di accettare l'alleanza ma senza nessun matrimonio. Ci sarebbe stato uno scandalo ma lui non può rimanere al Nord, si sente miserabile.
Sussulta quando sente un leggero bussare alla porta. Guarda fuori dalla finestra ed il castello è immerso nel buio, è notte fonda ed il silenzio regna sia all'esterno che all'interno del castello. L'unica luce è quella che regala la luna ed esitante si alza dal caldo del suo letto. Attraverso la porta sente l'odore dolce di Jisung misto ad un profumato spezzatino di carne ed un brodo di legumi, accompagnato da del pane fresco.
La sua rabbia si è leggermente placata, ma si sente comunque in colera. Gli dà fastidio anche sembrare un ragazzino capriccioso che fa preoccupare tutti quanti, ma è da sempre molto suscettibile. È ancora peggio odia con tutto il cuore le ingiustizie. Sospira pesantemente prima di aprire la porta e trovare Jisung davanti ad essa.
Non appena i loro occhi si incontrano Minho riesce a notare le guance del ragazzo colorarsi leggermente di rosso, nascoste in parte dalla museruola. Ha ancora la mano alzata in aria bloccato nel gesto di bussare una seconda volta alla sua porta. Indossa un completo di pelle marrone, gli stivali allacciati fino alle ginocchia ed una pelliccia nera e foltissima.
Sembra che ci sia lui di guarda quella notte e Minho nota anche un vassoio appoggiato sul davanzale della finestra. L'Omega si rilassa all'istante, la sua pancia brontola facendolo arrossire ed il suo corpo si riscalda sotto lo sguardo curioso dell'Alpha.
Vorrebbe essere arrabbiato anche con lui, perché in fondo sa che tutti loro sapevano già del legame che Chan e Jeongin condividono, ma non riesce a rimare in colera contro l'Alpha dagli occhi di Quarzo, come non può farlo nemmeno con Felix ed il suo dolce sorriso.
<<Ciao>> mormora senza avere il coraggio di incontrare un'altra volta quegli occhi di ghiaccio.
<<Minho>> l'Omega anche senza guardarlo sente che il ragazzo sta sorridendo nel pronunciare il suo nome <<Per favore mangia>>.
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One of a kind || Minsung
FanfictionMinho ha da poco compiuto diciannove anni, porta sulle spalle il peso di essere il figlio primogenito del Capo Branco del Clan della Foresta, peso ancor più aggravato da quando a tredici anni il suo lupo si è rivelato essere un Omega. Da quel giorno...