30 Marzo

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30/03/2023

Stanza 24.

Il maestro Simone ha fatto una lezione sulle unità di misura.
N. (Simone mi ha detto che non si mettono i nomi per intero, quindi lascerò solo l'iniziale) si è divertito un sacco a misurare tutto, anche la mia chitarra.
L'ho portata per la prima volta, su consiglio del maestro. Ha voluto fare un momento comune in salone mentre suonavo.

Non mi era mai capitato di suonare davanti a tanti occhi che mi guardavano.

N. mi ha guardato e mi ha chiesto se volessi fare il chitarrista da grande.

Da grande. Lo sono già grande, no? A ventisei anni uno si può ritenere grande?

Lui ha detto che vuole fare il poliziotto, che sta guardando un documentario per quello.
Mi sono trovato a non saper rispondere.
È cardiopatico e in attesa del secondo intervento. Come faranno ad infrangergli i sogni?

Per fortuna il maestro Simone ha sorriso e gli ha detto che è un bel lavoro. Gliel'ha detto con un sorriso rassicurante e spero non abbia visto il velo di tristezza nei miei occhi.

Tristezza che ho ritrovato anche negli occhi del Maestro, prima ancora di entrare in reparto. Chissà perché poi, oggi è pure il suo compleanno. Anche se l'ho scoperto solo alla fine della giornata, perché L. gli ha fatto gli auguri.

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