6/04/2023Stanza 26.
Ho capito come funzionano le cose. Il maestro Simone, ogni mattina, fa il giro delle stanze e capisce chi se la sente di fare lezione.
La vita, fra queste mura, fra questi bambini, funziona in modo diverso. Ora siamo da P.Ha gli occhi persi nel vuoto P. o forse è il vuoto che sta entrando in lui.
Ci mette dieci minuti prima di guardare il maestro Simone. Incrocia il suo sguardo per pochi secondi, il mio, invece, non l'ha mai incrociato. È in quel momento che il maestro inizia a parlare. Usa un linguaggio semplice.
P. ha nove anni. Non proferisce parola, eccetto qualcuna.Il maestro gli mette davanti un foglio bianco con delle lettere disegnate. Le colora nei minimi dettagli. Sta attento a non uscire dai contorni, a non lasciare spazi vuoti, eppure continua ad essere perso in quel vuoto.
L'ho sentito dire qualcosa solo quando il maestro ha iniziato a disegnare dei quadrati con delle lettere sul foglio. "Faccio io" ha detto. Sembra che il maestro lo capisca, che capisca il suo mondo, i suoi bisogni.
Io, invece, mi sono sentito perso in quel vuoto.
Forse mi ci sono sentito anche perché Simone si è raccomando di lasciare fuori dalla stanza la chitarra. Mi ha detto che a P. danno fastidio i rumori.
Mi sono sentito spoglio, senza chitarra, come se una parte di me si nascondesse grazie ad essa.Abbiamo passato molto tempo in questa stanza. Ogni tanto mi cercava con lo sguardo il maestro, per spiegarmi qualche cosa o qualche atteggiamento di P.
Tipo ho scoperto cosa sia una stereotipia: sono dei movimenti o comportamenti ripetuti.
Prima non capivo perché P. continuasse a passarsi la mano sulla testa. Credo che Simone sia bravo a leggere e comprendere tutte le esigenze di questi bambini. È come se sapesse sempre cosa fare, io invece a mala pena so di esistere.Il maestro dice che è andata bene, perché P. ha permesso che rimanessi lì con loro. Di solito urla ai cambiamenti. Motivo per cui non ho fatto molto, mi sono limitato ad osservare e a cercare di recare il minor disturbo.
Dice che dovrebbe essere un complimento, nei miei confronti, da parte di Simone? Perché solitamente non si sbilancia mai. Invece ha detto proprio che è andata bene. Non me lo aspettavo da parte sua.
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Diario di bordo
Fanfic[Simuel!AU | pov Manuel | Tematiche delicate] Un diario di bordo letto da una psicologa e un'assistente sociale comunale. Il tutto intervallato da scene di vita quotidiana. ~ o di servizi socialmente utili, un maestro in corsia e un diario di bordo...