Psicologa E Assistente Sociale

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20/05/2023
Ore 10.00 Studio della dottoressa Giannini.

Non gli è mai capitato di vedere la dottoressa Giannini e la dottoressa Guidi insieme.

Si trova seduto davanti a loro in attesa di un verdetto. Sa che dovrà aspettare anche l'esito positivo da parte del giudice, però trovarsi davanti a loro due lo fa sentire sotto esame. Per questo, quel giorno, gli ricorda quasi l'esame di maturità.

Le guarda attentamente mentre si siede sulla sedia. Stanno ancora parlando, molto probabilmente di lui.

«Allora Manuel» inizia a parlare la dottoressa Giannini «Siamo giunti alla fine.»

Manuel annuisce.
Ha inviato loro la copia della relazione ieri e nonostante la lettura di Simone anticipata, ha ancora qualche timore.

«Nella relazione che hai fatto si capisce quanto seriamente tu abbia preso questo percorso» è nuovamente la dottoressa Giannini a parlare. «Questo se escludiamo i primi giorni» si affretta ad aggiungere la Guidi.

Manuel ha sempre guardato più distaccatamente l'assistente sociale. Gli ha sempre dato l'idea di essere una puntigliosa e abbastanza severa.

«Sì, so' de essere stato un po' scontroso, se così se pò dì, i primi momenti» ammette con tranquillità Manuel.

«Io e Michela ci siamo confrontate, per questo siamo qui assieme oggi.» Manuel guarda attentamente entrambe, mentre la dottoressa Giannini riprende a parlare: «La nostra relazione al giudice, circa il tuo percorso, sarà positiva. Confidiamo che anche lui capisca e che la pena venga estinta. Tuttavia vorremmo dirti una cosa.»

Manuel ascolta e annuisce. È la dottoressa Guidi a prendere parola in quel momento «Ho reinserito tua madre nel mondo del lavoro. Anche se Francesca mi ha fatto presente che non eri favorevole.»

«Ero solo preoccupato, tutto qui» si affretta a replicare Manuel.

Sua madre aveva ripreso a lavorare in quei giorni. Era un lavoro part time, adatto alle sue esigenze e Manuel l'aveva vista entusiasta.
Le preoccupazioni c'erano, ma il suo sorriso aveva lenito ogni cosa.

«In ogni caso, mi sono occupata di cercare qualcosa di adatto anche per te o che, comunque, tu possa svolgere.»

Manuel alza le sopracciglia, è titubante.

Deve per forza esserci qualcosa che non va, lui non è abituato a quelle attenzioni.

«Manuel, ti avevo spiegato che ci occupiamo di famiglie in condizioni di disagio e il vostro caso rientrava pienamente nelle linee guida che abbiamo da seguire.»

La Giannini lo spiega con la sua solita tranquillità, sistemandosi gli occhiali.

Manuel vorrebbe fare una delle sue classiche battute, ma si trattiene. Vuole mantenere la serietà.

«Di che si tratta?» chiede quindi.

«L'ospedale in cui hai svolto i servizi cerca una guardia per il pronto soccorso. Ho già fatto il tuo nome al responsabile delle risorse umane. Inizieresti lunedì.»

Quando l'assistente sociale finisce di parlare, Manuel è ancora intontito. Cerca di elaborare l'informazione che gli è arrivata.

«Avresti dei turni, ovviamente» sottolinea la dottoressa Giannini.

E in quel momento si ricorda la promessa fatta a Nicolò.

Lui, da grande, studierà filosofia all'università.

Pensa che tutto torna.

Si potrebbe permettere gli studi, lavorando.

Potrebbe mantenere un contatto con quel luogo che, alla fine, gli ha dato più di quanto potesse pensare.

E poi...

E poi ci sarebbe anche Simone.

Non lavorerebbe con lui, ma non può non ammettere che la cosa lo faccia sentire tranquillo. Che i loro caffè a fine turno sarebbero potuti continuare, in qualche modo.

Le ringrazia entrambe perché quel sabato, in quel momento, ha preso una piega diversa.

Esce dallo studio della dottoressa Giannini dopo quasi tre quarti d'ora. Hanno parlato di tutti i suoi dubbi e ora cerca di pensare positivo.

Decide di tirare fuori il cellulare e scrivere a Matteo. È un messaggio semplice:


Metteranno una buona parola col giudice. Il parere loro è positivo

Daje!

La risposta di Matteo è ancora più lineare. È grato di come sia andato quell'incontro, quindi la risposta dell'amico gli va più che bene.

Decide di scrivere anche a Simone visto che l'ha aiutato.

Visto che si sono baciati.

Visto che ora sa che quel sentimento - qualunque esso sia - è condiviso da entrambi.

È andata bene.

Non avevo dubbi

Manuel non può fare altro che sorridere a quel messaggio perché ora comprende come Simone, alla fine, abbia sempre creduto in lui.

Anche quando lui stesso si vedeva senza speranze.

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