capitolo 22

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y/n pov's:

Io e lui ci guardammo a un certo punto la porta di casa si spalancò e vidi «p....papà?» dissi «t..tesoro» gli corsi in contro per abbracciarlo «ero così preoccupata» dissi con le lacrime agli occhi dopo vidi entrare tutti gli altri «mi siete mancati rompi scatole» abbracciai ognuno di loro «la mamma?» chiesi «ehm... tesoro ti dobbiamo dire una cosa» cominciò «beh ecco n..noi stavamo combattendo, quando arrivò un potentissima scarica elettrica dritta addosso a tua madre...gli siamo andati in soccorso, l'abbiamo portata al pronto soccorso ma..n..non ce l'ha fatta» il mio quasi sorriso svanì dalla mia faccia «n...no...n..non è p..possibile» iniziai a piangere, Peter mi si avvicinò «NOOOOO...!» caddi a terra e lui mi prese tra le sue braccia, lo abbracciai «n..nooo!» urlai ero a pezzi, lui mi stringeva forte «shh shh è tutto apposto shh» disse cercando di tranquillizzarmi, mi misi in braccio a lui...mi resi conto che quell'anno fu l'ultimo mio compleanno che passai con lei, quell'anno fu l'ultimo anno dove risi,scherzai e a volte mi arrabbiai con lei.

peter pov's:

Stavo per piangere anche io vedendo y/n ridotta in quel modo, ma era più che comprensibile «tesoro i-» lo fermai prima che continuò «mi scusi con tutto il rispetto ma...non peggiori le cose» dissi, mi alzai con lei in braccio e andammo in camera sua per stare un po' tranquilli, la misi sul letto, tremava, piangeva, non riuscivo a vederla in quello stato mi misi accanto a lei dove si fiondò di nuovo tra mie braccia singhiozzando «shh..shhh tranquilla» dissi e solo dopo una buona oretta riuscì ad addormentarsi.
Mi alzai per andare in salotto dagli altri, il sig. Stark appena mi vide «c..come sta?» chiese «come dovrebbe stare...come una figlia che ha perso sua madre...» dissi sedendomi vicino a loro «Tony lo sapevamo che avrebbe reagito così ed è più che comprensibile» disse Wanda «beh pure per me è difficile é..solo che non riuscivo a guardarla in quel modo..» disse riferendosi a y/n «nessuno di noi riuscirebbe» commentai lui si girò «la mia bambina...solare, sorridente, felice...é....é tutta colpa mia» fu la prima volta che lo vidi così da quando ero nella squadra «Tony la colpa non è tua anzi non è di nessuno...» gli mise una mano sulla spalla Nat «vedrai che si riprenderà presto...ora la notizia è fresca non puoi pretendere che la prenda così alla leggera» disse Cap e lui gli annuì «b..beh i..io meglio che vada di là prima che y/n si svegli» mi alzai «prenditi cura di lei» disse Thor «sicuramente ragazzi non vi preoccupate....notte» e andai in camera di y/n, entrai, la vidi muoversi in continuo le andai subito vicino, mi misi affianco a lei, aprì gli occhi «p..Peter..dove eri andato?» chiese assonnata «solo in bagno» gli sorrisi «t..ti prego non andare via...» disse quasi piangendo «shh tranquilla non vado da nessuna parte» la abbracciai e lei ricambiò «ora pensa di riposarti un po' ok?» dissi «va bene....b..buonanotte allora» disse «Buonanotte piccola» gli diedi un bacio e dopo poco si addormentò e finalmente riusci a dormire anche io.

y/n pov's:
Quella mattina decisi di non andare a scuola non me la sentivo, stavo troppo male, ma preferì che Peter ci andasse, non poteva interrompere gli studi per me.
Così mi svegliai con calma, andai in cucina «buongiorno» dissi facendomi un tè caldo «buongiorno» mi dissero tutti notai il loro silenzio «come mai così silenziosi stamattina?» chiesi, insomma non sarà mica perché non vogliano farsi vedere felici da me? Io sto bene... più o meno..«niente siamo solo molto stanchi» presi il mio té ed mi sedetti vicino a loro, non spiccai parola mi guardai intorno notando soprattutto quel posto libero, non riuscivo a pensare che dovessi vivere senza di lei...e dire che ero triste... è dire poco...ma non volevo far vedere a tutti il mio stato d'animo così feci finta di niente, come se fosse tutto normale così dopo me ne tornai in camera mia a cazzeggiare un po' con il telefono, guardarmi la TV e dopo mangiato mi misi a studiare e a fare i compiti.
Quando qualcuno bussò alla mia porta «tesoro? Posso entrare?» era mio padre «si» dissi entrò «posso parlati un minuto?» appoggiai la matita sul libro «certo» venne vicino a me «so che la mamma ti manca tanto, si vede da un miglio, tu cerchi di nascondere le cose ma..sei come tua madre non riesci a mentire» mi mise due dita sul mento gli feci un mezzo sorriso e lui sorrise «e manca anche a me... l'ho persa ancora prima di quando sei venuta a saperlo tu...e sai quale è l'unica cosa che mi ha detto prima di morire..beh riguardava te....e mi ha detto di dirti...che sa che sarà difficile per te...ma sappi che lei sarà sempre con te e soprattutto sarà sempre qui» indicando il mio cuore «e veglierà per sempre su di te...e spera che tu ora non molla tutto per lei» mi scese una lacrima lui mi abbracciò «glielo prometto...ti voglio bene papà» dissi «anche io tesoro» gli scese una lacrima dopo si alzò «beh ti lascio fare le tue cose ora» disse e uscì da camera mia.
Dopo qualche ora qualcuno bussò alla mia porta ed entrò «sorpresa!» era Peter, tutta felice mi alzai gli saltai addosso «c..ciaoo» mi baciò, dopo avermi messo giù «allora come va?» chiese sedendosi vicino a me «meglio di ieri ma sai non è facile..» abbassai lo sguardo «si lo so...ma vedrai che questo periodo passerà» mi prese la mano «aallora che facciamo?» chiesi «non so...mmmh...film?» chiese «ok dai vieni vicino a me qui»dissi battendo con la mano sul materasso nel posto affianco al mio «arrivooo» si mise vicino a me, accendemmo la TV e scegliemmo il film, appoggiai la testa sul suo petto mi diede un bacio sulla testa io lo strinsi forte «ti amo» lo sentì dire, alzai la testa, gli misi una mano sulla guancia «anche io» e lo baciai e dopo un po' di tempo caddi nel sonno.

 𝙃𝙞𝙢 & 𝙞 (𝗒/𝗇 𝖲𝗍𝖺𝗋𝗄 𝖺𝗇𝖽 𝖯𝖾𝗍𝖾𝗋 𝖯𝖺𝗋𝗄𝖾𝗋)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora