capitolo 32

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y/n pov's:

Erano passate settimane dall'incidente, Peter non si era ancora svegliato, ma le sue ferite erano quasi del tutto guarite, in quelle quattro settimane che seguirono andai ogni giorno da lui, gli raccontavo dei compiti, dei test (soprattutto quelli di fisica), delle uscite che facevo con Mj e gli altri, e soprattutto di quanto mi mandasse, oggi era la vigilia di natale e come il resto dei giorni ero in ospedale anche quella sera, ormai stavo andando fuori di testa, ma finché non lo avrei riavuto indietro non mi sarei fermata, salutai il dottore ma prima di entrare mi fermò «le do buone notizie» iniziò «si è svegliato?!» esclamai «n..no ma, è possibile che presto si svegli..» disse, gli sorrisi «grazie mille dottore e...Buon Natale» entrai nella stanza, appoggiai il suo regalo di natale che gli avevo fatto sul comodino li di fianco «ehi...sì...sono sempre io...oggi sono esattamente 28 giorni senza di te...28..strazianti giorni, ma d'altronde oggi è la vigilia di Natale, ti ho portato anche il tuo regalo...c..che spero aprirai presto e soprattutto spero che ti piaccia....voglio essere sincera con te... sono arrabbiata? Un po' sì...fai sempre di testa tua, se mi avessi ascoltato quella sera, probabilmente oggi non staresti ancora così...e dire di e..essermi pentita di non averti fermato è dire tanto...lo so che stavi male ed eri sconvolto, ma facendo così hai risolto qualcosa? No, anzi ci hai rimesso tu e non me lo p...perdonerò mai...se mi manchi? Assolutamente sì...m..mi manca dormire con te....mi mancano le nostre serate sdolcinate...mi mancano le nostre litigate..m..mi manca il sentirmi al sicuro e protetta con te...mi manca andare alla spiaggia c..con te...m..mi manchi tu....a..ad ogni angolo che mi giro, in camera mia, per la città, in classe, mi ricordo sempre di un nostro momento passato assieme...e pensare che ora tu stia qui, su questo letto a probabilmente lottare per la tua vita...mi fa star male...ma so per certo che ce la farai amore...p..perché io credo in te e..c..ci ho sempre creduto...se ti amo ancora? Perché non si è ancora capito? Certo che ti amo, probabilmente non sarei ancora qui se non ti amassi...t..ti amo Peter mi dispiace se non te l'ho mai detto tantissime volte...e se mi stai ascoltando...s..sappi c..che mi manchi da morire...» gli presi la mano e scoppiai a piangere, appoggiai la testa sul materasso.
Stavo quasi per addormentarmi, mi sentì stringere la mano alzai la testa, lo vidi...s..stava aprendo gli occhi «P..Peter..» dissi quasi sussurrando, aprì gli occhi del tutto «y..y/n» «t..ti prego dimmi c..che non sto sognando..» dissi, mi mise un mano sul viso «n..no non stai sognando amore mio» sorrise, feci un sorrisone a 32 denti «o mio Dio, o mio Dio» lo abbracciai «ehi,ehi,ehi piano ahaha» la sua risata quanto mi era mancata «n..non sai quanto-» «ti sia mancato? Sì lo so, ho sentito tutto il tuo discorso, e so di essere stato un idiota..» «q.. quindi tu mi sentivi?» chiesi «beh..sì...e non sai quante volte io abbia provato ad aprire gli occhi solo per farti smettere di piangere, lo sai che non sopporto sentirti piangere, soprattutto se è per me..» mi toccò il labbro inferiore con il pollice «beh ora sei qui però...» lo strinsi forte «m..mi dispiace per tutto quello che è successo...s..solo che sono andato fuori controllo...non sapevo neanche cosa potevo fare sapevo solo che dovevo vendicare mia zia...e ho fatto una cazz-» lo baciai, ma fu un bacio a stampo, infatti si staccò, mi guardò e sorridendo si avvicinò e mi baciò di nuovo ma fu un bacio vero, mi scese una lacrima dalla gioia «v..vuoi venire un po' vicino a me?» chiese facendo spazio nel suo letto «va bene..» ancora con gli occhi lucidi appoggiai la testa sulla sua spalla «cosa avresti fatto se non mi fossi svegliato?» chiese «beh...avrei aspettato il Natale qui con te...e poi a tarda notte mio padre mi sarebbe sicuramente venuto a prendere come le altre sere» si mise seduto «aspetta da quanto va avanti che stai così?» chiese «circa tre settimane...» «cazzo...» disse «tranquillo sto bene, e comunque mio padre lo sapeva che sarei finita così» mi sedetti anche io «m..ma amore non volevo che passassi le tue intere sere così...cazzo è tutta colpa mia» disse «ehi, tranquillo ok? Ora sto bene, veramente» gli diedi un bacio sulla guancia «a proposito... questo è per te» presi il suo regalo di Natale «ma piccola non dovevi...i..io ora non ho niente da darti» disse «non importa il regalo che mi hai fatto è che ti sei svegliato» mi baciò e aprì il regalo «m..ma è una tuta nuova da Spiderman..» «beh ho dimenticato un dettaglio, questo regalo è da parte mia e di mio padre, insomma il tuo costume si era tutto rovinato e in più ti avrebbero riconosciuto...spero ti piaccia almeno..» sorrise «se mi piace? Lo adoro e....Grazie....non intendo solo per il regalo ma per tutto...ti amo» lo abbracciai e in un modo o nell'altro ci addormentammo ora ero felice.
Qualcuno entrò dalla porta «signorina dev-....o mio Dio» era il dottore, si rese conto che Peter si fosse svegliato «lei ci è riuscita..è riuscita a farlo svegliare» disse, scesi dal letto «già...» dissi timida «t..tu come stai ragazzo?» gli chiese «sto benissimo...g..grazie» gli sorrise «scusi tanto l'interruzione dottore, ma dato che il ragazzo si è svegliato dobbiamo fargli dei controlli» entrò una dottoressa «va bene» io mi girai verso di lui «c..ci vediamo dopo ok?» gli mollai la mano ed uscì dalla camera, chiamai subito mio padre «P...Papà..» stavo piangendo dalla felicità «tesoro dimmi» «l..lui si è svegliato..» «s..stai dicendo sul serio!» esclamò felice «sii, ed è successo grazie a me...l..lui ha detto di avermi sentita e...beh sì è svegliato...sono davvero felice papà... finalmente mi vedrai di più a casa HAHAAH» «ci mancavi tanto infatti AHAHAH» «però posso chiederti una cosa..» «c..certo dimmi» «p..posso aspettare la mezzanotte qui?» «...v..va bene...mi raccomando però» sorrisi «certo HAHAHA» «m..ma lui come sta?» «bene, bene ora sta facendo dei controlli..» «beh ora devo andare, meglio che avvisi gli altri...appena vuoi tornare a casa chiamami che ti mando Happy ok?» «va bene a più tardi..ciaoo papà» «ciao tesoro ti voglio bene» «ti voglio bene anche io» attaccai e mi sedetti per aspettarlo.
Stavo aspettando quando «ok signorina, il ragazzo sta bene, probabilmente tra due giorni lo dimetteremo... può andare a casa serena» stava per andar via «mi scusi...p..posso aspettare la mezzanotte qui?» chiesi, lui mi guardò «l..la prego, dopo toglierò il disturbo..» dissi pregandolo «e va bene, ma solo perché è lei» sorrisi ed entrai nella camera, lui mi vide «ehii» disse «ehi...allora, come stai?» chiesi «sto bene...non vedo l'ora di uscire da qui... voglio portarti in un sacco di posti...e...voglio... andare a trovare mia zia...anche se sarà in un cimitero ma...voglio salutarla bene sta volta..» gli presi la mano «m..mi sento davvero un idiota...avevi ragione...n..non avrei dovuto farlo...c..come potevo pensare di passare un lutto così... quando sono stupid-» gli scese una lacrima «ehi, tranquillo ok? Ora è tutto finito...sei stato uno stupido? Assolutamente sì ma ora sei qui ok?» sorrise, dopo mi abbracciò e aspettammo insieme la mezzanotte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2023 ⏰

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 𝙃𝙞𝙢 & 𝙞 (𝗒/𝗇 𝖲𝗍𝖺𝗋𝗄 𝖺𝗇𝖽 𝖯𝖾𝗍𝖾𝗋 𝖯𝖺𝗋𝗄𝖾𝗋)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora