USARE IL CUORE

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INES

Cammino velocemente mentre ispiro ed espiro , sono molto nervosa, tra poco sarò a teatro Tivoli e davanti alla severissima Viola.

Mi fermo davanti al bellissimo teatro e anche se oggi è una bellissima giornata di sole mi sento come se stesse piovendo a dirotto, e non sarebbe affatto male, io amo suonare con il dolce rumore della pioggia in sottofondo.

Entro dentro il teatro e noto non esserci ancora nessuno, faccio un sospiro di sollievo e mi perdo a contemplare la sala, le poltrone rosse, il palco e il dorato li conferiscono un aspetto quasi parigino, elegante e antico, chissà in passato quant...

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Entro dentro il teatro e noto non esserci ancora nessuno, faccio un sospiro di sollievo e mi perdo a contemplare la sala, le poltrone rosse, il palco e il dorato li conferiscono un aspetto quasi parigino, elegante e antico, chissà in passato quanti hanno cantato o suonato qui, con il cuore che gli batteva forte per l'emozione.

Entro dentro il teatro e noto non esserci ancora nessuno, faccio un sospiro di sollievo e mi perdo a contemplare la sala, le poltrone rosse, il palco e il dorato li conferiscono un aspetto quasi parigino, elegante e antico, chissà in passato quant...

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Mi avvicino al palco incantata e salgo dalla piccola scala che mi trovo davanti, sorrido quando sento una voce femminile provenire da dietro di me.

Mi giro di scatto e vedo una donna sulla settantina seduta sulla poltrona in prima fila, ha i capelli castani chiari e gli occhi nocciola, la corporatura è nella media e mi fissa sorridendo da dietro le lenti dei suoi occhiali.

Mi giro di scatto e vedo una donna sulla settantina seduta sulla poltrona in prima fila, ha i capelli castani chiari e gli occhi nocciola, la corporatura è nella media e mi fissa sorridendo da dietro le lenti dei suoi occhiali

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"buon giorno! Tu devi essere Ines vero?"
"si!... E lei è la signora Viola?"
"si sono io! Che fai li?" mi chiede più seria
"non ho resistito e..."
"quel posto va guadagnato ragazza! E tu sei brava? O sei solo un bel visino?"
Mi viene da mordermi le labbra, stavo per rispondere in maniera non troppo gentile
"perché non lo giudica lei?"
Le dico mentre prendo il mio violino dalla sua custodia e mi metto in produzione davanti a lei, senza scendere dal palco.

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