Passione, desiderio, possesso!
Questo è quello che scoppia dentro a Pedro appena i suoi occhi incontrano quelli della bellissima Ines.
Rabbia, desiderio, paura!
Questo è quello che prova Ines appena i suoi occhi incontrano quelli del bellissimo e te...
Sono già al nono mese di gravidanza, i nostri piccoli non si sono mai voluti far vedere e non sappiamo il sesso, perciò al momento abbiamo optato per il colore bianco per i loro vestitini, anche se il mio bellissimo marito ha preso un completino azzurro e uno rosa per ogni evenienza.
Insieme al mio ginecologo abbiamo scelto di fare il taglio cesareo, l'ultima parola l'ha lasciata a me ed io ne sono stata veramente felice, ed ho preso la scelta più giusta per loro e per me stessa.
Sono le undici di sera, mi sento agitata non riesco a dormire, mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra per prendere un po d'aria in questa calda giornata.
Lo sento abbracciarmi dal dietro e mettere le sue mani delicatamente sul mio pancione "non riesci a dormire amore? I piccoli scalciano?" "no amore mio, sono tranquilli loro, sono io che mi sento nervosa!" "come mai?" "non lo so, forse un po' di agitazione per il parto" "tranquilla andrà tutto bene, ci sono io con voi!" "si, lo so, per fortuna"gli dico dolcemente appoggiandomi al suo petto.
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All'improvviso sento una fitta fortissima e bagnare in mezzo alle gambe " Oddio!!! "grido dal dolore " Amore che succede?! "mi chiede preoccupato " le acque! Mi si sono rotte le acque!!! Sto entrando in travaglio!!! " " Cazzo!!! Amore tranquilla!! Ti porto subito in ospedale!!! ".
Si mette velocemente un jeans ed una maglietta e mi mette un vestito leggero, poi prende le chiavi di casa e della macchina e mi aiuta ad uscire di casa.
Una volta in auto guida veloce ma con prudenza fino all'ospedale.
Appena arrivati mi fanno sedere in una carrozzina e mi portano velocemente in reparto ginecologia "Oddio!!! Cazzo!!!" dico dal dolore mentre Pedro non mi lascia mai la mano "tranquilla! Tranquilla!" "TRANQUILLA UN CAZZO FA MALE!!! oddio scusa amore!" "tranquilla! Stringimi la mano forte ok!" Gli faccio di sì con la testa e stringo forte la sua mano.
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Appena sono pronta mi portano in sala parto e mi fanno l'anestesia locale, voglio essere cosciente e vedere i miei bambini appena verranno al mondo.
