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Tutti erano in silenzio, bevvero il tè riscaldandosi dalla fredda giornata.
Dopodiché lo psicologo chiese se poteva dare un'occhiata alla stanza del piccolo, i genitori lo accompagnarono e aspettarono in soggiorno.
Lo psicologo osservò la stanza con giochi, pupazzi e  finestre con tende.
Si avvicinò alla scrivania, vide dei disegni e due pennarelli: rosso e azzurro.
Nel primo disegno non capiva cosa avesse disegnato il bimbo.
Aprì il cassetto sotto la scrivania. C'erano dei pennarelli di tutti i colori, ma soprattutto quelli azzurri e rossi abbondavano, vide qualcuno scarico e qualcuno ancora funzionante. Chiuse il cassetto; prese i disegni, li guardò uno per uno e notò il continuo utilizzo di questo due colori.
In uno dei disegni era rappresentata un'ambulanza.
Lo psicologo ripose i disegni dove erano e sentì una voce alle sue spalle. Era il papà del piccolo, si sedette sul letto e il materasso emise un cigolio.
Lo psicologo ancora di spalle si voltò nella sua direzione.
Vide l'uomo seduto sul letto, che accarezzava la coperta su cui c'era stampato Peter pan e altri personaggi e un cuscino.
Accanto al letto c'era un comodino con una lampada che aveva  un
disegno di un acquario con dei pesciolini.
Un pupazzo di un panda che sembrava scrutare la situazione.
<< Suo figlio ha un colore preferito?>>
<<Sì, il giallo. Diceva che è il colore del sole e che metteva allegra. Lui era allegro, vivace, anche chiacchierone, ma da giorni, anzi settimane che non parla e sembra spento >>
Lo psicologo prese il disegno, si avvicinò all'uomo e si sedette sul letto, gli disse che c'erano dei colori che usava spesso.
<<Sì, il rosso e l'azzurro. Io e mia moglie ci chiedevamo se nostro figlio volesse dirci qualcosa con i suoi disegni. Si sa no? Di solito tendiamo a farci domande chiedendoci il perché delle cose, vogliamo sempre trovare una risposta per ogni cosa.
Poi pensammo è un bambino che sta semplicemente disegnando e colorando >>
Lo psicologo ascoltò, poi domandò.
<<Per caso nell'ultimo periodo suo figlio o qualcuno della famiglia è stato in ospedale?...>>
<<No>>
<<...o ha visto un'ambulanza?>>
Scosse la testa.
<<Vorrebbe guidarla da grande? >>
<<No>>
Ci fu qualche minuto di silenzio, poi si alzò dal letto, mise a posto il disegno, si diresse fuori la camera, si fermò sulla soglia della porta.
<<Le dice niente il 27 Dicembre?>>
L'uomo sussultò.

Lo psicologo tornò a casa e vide Kassy spaventata.
<<Kassy cosa c'è?>>
Lei indicò il detective che stava sistemando il cappotto sulla
gruccia, lui spiegò che erano usciti per far fare una passeggiata e per far prendere una boccata d'aria fresca alla ragazza.
Una volta rientrati aveva chiesto alla ragazza di passargli la gruccia,
lei si era immobilizzata, lui aveva preso la gruccia e lei aveva indietreggiato di qualche passo e si era portata le mani davanti al viso. Uscirono dalla stanza e andarono in soggiorno, era quasi ora di cena.
Scott stava preparando la cena e Kev apparecchiò la tavola.
Sentirono un rumore di un oggetto che cadeva provenire dalla camera da letto.
Il detective andò nella stanza,
vide l'armadio aperto, i vestiti a terra, tante grucce tra le mani di Kassy e qualcuna a terra.
<<Attenta puoi scivolar...>>
Non finì la frase che la ragazza inciampò facendo cadere le altre grucce liberando così le mani che le servirono per ripararsi dalla caduta.
Il detective raccolse la gruccia prima che Kassy si facesse male, lei si voltò e vide Kevin che le tendeva una mano per aiutarla ad alzarsi e nell'altra mano aveva la gruccia, lei si coprì gli occhi.
Il detective che aveva la gruccia in mano capì che quell' oggetto spaventava la ragazza e lo lanciò via.
Ancora con le mani sugli occhi, lei allargò di poco le dita e sbirciò.
Tolse le mani dal viso, afferrò la mano del detective per aiutarsi ad alzarsi da terra. Si guardò attorno, il caos che c'era tra vestiti e grucce sparse sul pavimento. Rimase immobile per qualche minuto. Kevin le chiese se era tutto apposto, lei annuì poco convinta.
Kevin raccolse i vestiti,  Kassy prese le grucce e lo aiutò a sistemare.
Andarono a cenare, tutti erano silenziosi e sovrappensiero.
Lo psicologo si domandava perché il fratello di Kassy si era ammutolito. Cosa rappresentava quel disegno
dell'ambulanza e che significato avevano il rosso e l'azzurro per lui?
Kevin si chiedeva perché Kassy aveva reagito in quel modo alla vista delle grucce e che significato aveva il disegno dell'anemone che gli aveva dato Amanda al centro psichiatrico?

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 23 ⏰

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