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Tutti puntarono gli occhi sulla porta e Kevin avvisò Nick.
<<Porto Kassy di là, può avere un altro attacco e fare male a qualcuno>>
Nick annuì e Kassy fu allontanata.
James aprì la porta e vide l'uomo panciuto che aveva indicato la casa della famiglia Russell.
Era ben vestito, diverso dal primo incontro. Non aveva vestiti trasandati e nessuna bottiglia di birra.
<<Sono Jack, ex poliziotto>>
si presentò agli altri.
<< I genitori di kassy mi avevano  chiamato per la fuga della figlia, gli dissi che era una semplice scappatella con fidanzatino e sa che a quell età sono ribelli, ma  presto sarebbe tornata a casa e che  non c'era da preoccuparsi...>>
fece una pausa poi continuò.
<<...mi sono ritirato dalla carica di polizia perché non ne potevo più di vedere orrori ogni giorno. Così lasciai questo incarico e iniziai a bere per dimenticarmi tutto>>
James capiva come si sentiva Jack. Del resto era anche il suo mestiere perché anche lui aveva a che a che fare con violenze, omicidi e rapine tutti i giorni.
James era determinato, tenace e il suo obiettivo era proteggere i cittadini e portare giustizia.
<<Dopo che mi ritirai e inizia a bere per dimenticare gli orrori, mi chiamarono perchè c'era stato un omicidio, poi ricevetti un'altra telefonata. Fuga di una quindicenne e tante altre. Non ho retto e mi sono dato al alcol>>
L' ex poliziotto concluse la spiegazione.
<<Non diedi molto peso alla sparizione di Kassy>>
Jack si alzò, salutò il poliziotto.
<<Capisco>>
James lo accompagnò alla porta.
<<Ah dimenticavo>>
Jack estrasse qualcosa dalla tasca dei pantaloni e la porse a James.
Era una foto.

Kassy [In corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora