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Kevin e James avevano saputo il nome della vittima che Jack gli aveva fornito. Mena.
Si informarono su questa donna: aveva trent'anni, capelli castani, occhi azzurri, statura media ed era stata inserita in un centro psichiatrico seguita dallo psichiatra più in gamba del centro, Anthony Swan che lavorava al centro da dieci anni. Aiutava anche i ragazzi e ragazze in un progetto creato da lui chiamato.
" insieme è meglio " e aveva studiato musicoterapia per aiutare i suoi pazienti.
Kevin e James si recarono al centro psichiatrico notarono molti pazienti.
<<Il dottor Swan?>>
<< Sì, sono io>>
<<Siamo James e Kevin poliziotto e detective>>
<<Come posso aiutarvi?accomodatevi>>
Nello studio c'era un divano verde mela posizionato vicino le pareti.
Sulle pareti il titolo di studio dello psichiatra, un dipinto di papaveri incorniciati in un quadro e una finestra.
Al centro una scrivania di legno, sopra vi era un taccuino e una penna, un portapenne, foto dello psichiatra con la sua famiglia, moglie e due bambini con in braccio un gattino e cagnolino.
Accanto alla scrivania c'era una sedia girevole e una pianta in un vaso.
I tre uomini si sedettero sul divano.
<<Si tratta di Mena>>
ci fu qualche minuto di silenzio.
<< Sì ho sentito la notizia al telegiornale...è terribile>>
Swan si prese qualche minuto prima di parlare.
<<Vedete, Mena era una paziente difficile da gestire. Un giorno mentre eravamo tutti fuori, noi e i pazienti per goderci la bella giornata, vidi Mena correre e arrampicarsi sul cancello e il mio collega che la seguiva. Non capivo cosa stesse succedendo, pochi  giorni
dopo ho saputo dell'omicidio>>
<<Conosce i genitori di Mena?>>
<<No, però lei spesso parlava di sua nonna, Katrine si chiama>>
Lo psichiatra diede loro l'indirizzo.
Kevin e James presero la strada per arrivare dalla nonna di Mena.
Bussarono e fece capolino una tenera vecchietta.
<<La signora Katrine?>>
<<Sì sono io, chi è?>>
<<Polizia>>
La donna aprì la porta.
<<Salve, è successo qualcosa?>>
chiese l'anziana signora.
<<Signora Katrine vorremo farle qualche domanda>>
<<Giovanotto, mi chiami Kate, prego accomodatevi>>
la donna invitò i due uomini a sedersi sulle sedie in giardino.
Entrò, preparò del tè, James la aiutò a portare il vassoio con le tazze e la teiera che posarono sul tavolo.
Kate si sedette sulla sedia a dondolo, James e Kevin si sedettero di fronte a lei.
<<Ditemi tutto>>
Kevin osservò il giardino, notò che la donna aveva molte ortensie e la neve stava quasi per sciogliersi.
Il detective soffiò sulla tazza bollente e bevve un sorso di tè, posò la tazza sul piattino, rivolse lo sguardo verso Kate.
<<Si tratta di sua nipote Mena>>
Sul viso della donna si formò dispiacere.
<<Sì, ho sentito la notizia>>
<<Come era Mena?>>
<<Una bambina difficile, lo è sempre stata. Era una ragazza difficile da gestire. Quando era piccola pensavamo che fosse una bambina irrequieta, da ragazza pensammo che si comportasse così perché era nella fase adolescenziale, ma più cresceva più era ingestibile>>
C'era ancora un dubbio che assalì il detective.
Il collega di Anthony era stato l'ultimo a vedere Mena e poi lei veniva uccisa.
Doveva assolutamente parlare con lui.

Kassy [In corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora