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Aveva poster attaccati al muro, cuscino con foto di lei e la sua amica, cd dei suoi cantanti preferiti e una cornice con foto di famiglia.
Accese il computer. Sullo sfondo vi era una foto di Kassy con i genitori e il fratellino al mare.
C'erano le foto e le chat con gli amici.
Ciò che catturò l'attenzione del profiler era l'ordine e la pulizia maniacale di Kassy.
In un cassetto notò un diario quasi nascosto, era semplice e dei adesivi attaccati sopra, lo apri e lesse.

29 dicembre

Caro diario, giocavo con mio fratellino Tim. Ho visto lo specchio e l'ho rotto; mamma si è arrabbiata.
Sono cattiva, poi è venuta da me e mi ha detto che si era arrabbiata perché non dovevo farlo, che non fa niente e mi ha abbracciato.
C'è una che mi segue ovunque vado.
LEI è cattiva. IO sono cattiva.
Un giorno ho fatto una cosa brutta, molto brutta.
Kassy non è brava, ma cattiva.

Scott chiuse il diario e studiò la calligrafia oltre le parole, tornò in cucina dagli amici.
<<Sì, Kassy quando vedeva uno
specchio si spaventava, lo rompeva e correva a nascondersi a chiave nella sua stanza>>
informò la mamma che aveva la mano in quella del marito.
<<Un giorno lei è scappata di casa. Avevamo chiesto a un poliziotto aiuto, ma non ci ha dato ascolto, ce l'avevo con lui e da lì diffido dai poliziotti.
Per questo non volevo aprire la porta>>
il papà di Kassy spiegò rivolgendosi a James il poliziotto.
<<Capisco>>
Il cellulare di Kevin squillò, lui si scusò con i due coniugi e rispose.
<<Ragazzi venite subito>>
Nick al telefono con voce allarmata e tono spaventato.
<<Kassy ha cercato di uccidermi!>>

Kassy [In corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora