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I colleghi fecero scivolare lo sguardo dalla porta ai loro volti.
Sapevano che non c'era nessuno fuori, avevano controllato ogni centimetro e non c'era traccia di nessuna donna, ma se si fosse nascosta bene per non essere trovata e se Kassy avesse avuto ragione?
Tutti si guardarono in attesa che qualcuno si desse una mossa.
Erano impalati, senza battere ciglio e sui loro visi si poteva notare preoccupazione.
Fu James, il poliziotto a dirigersi verso la porta, tutti erano tesi, seguirono i movimenti
dell amico.
James  guardò dallo spioncino, distese i nervi, aveva trattenuto il fiato fino a quel momento, afferrò la maniglia e aprì.
Era Kevin.
James e Kevin avevano entrambi il viso sconvolto, l'amico rientrò in casa e il poliziotto chiuse la porta.
I due si diressero nel soggiorno e Kevin sprofondò sul divano.
Kassy andò in cucina a gettare il pacco di patatine e la bibita di cocacola ormai vuota.
I colleghi si guardarono e tutti avevano i volti sconvolti.
Raccontarono ciò che era successo con Kassy e Kevin raccontò l'accaduto al centro psichiatrico.
<<Ho bisogno di zuccheri>>
Nick mangiò il dolce che rubò a Kevin il quale disse che era troppo scosso e non l'avrebbe mangiato.
<<Comunque la morale è che Kassy ha una rotella fuori posto>>
disse l'infermiere con la bocca piena.
<<Dobbiamo parlare con la mamma>>
Howie informò gli altri che annuirono.

Il poliziotto e lo psicologo arrivarono a casa della signora Russell, bussarono e la porta si aprì, comparve la mamma della ragazza.
La donna alzò il sopraciglio e chiese il motivo per il quale quei due uomini era di nuovo da lei.
<<Sua figlia>>
La donna li fece entrare, li invitò a sedersi, offrì da mangiare e bere.
<<Vostra figlia sostiene che una donna la segue e ha fatto la sua descrizione>>
<<La mia?>>
Kevin e Howard annuirono.
I due uomini spiegarono alla donna ciò che aveva detto la figlia.
<<Kassy rompeva gli specchi, si chiudeva in camera spaventata e poi un giorno è scappata di casa.
Io e mio marito eravamo preoccupati, chiamai la polizia, chiesi di cercarla; mio marito era accanto a me, ma al telefono mi rispose un poliziotto, mi pare si chiami Jack dicendomi
"è scappatella sa i ragazzi come sono" che risposta è a una mamma che era in pensiero per la propria figlia.
La mia bambina poteva essere in pericolo o sola, mio marito anche si arrabbiò, la vide come superficialità, domandammo ai vicini se avessero visto Kassy, ma non avevamo notizie.
Eravamo disperati.
Jack non ci ha voluto dare ascolto>>
Il poliziotto e lo psicologo spiegarono ciò che gli aveva riferito Jack l'ex-poliziotto riguardo l'abbandono dal suo incarico; dopo lo stupore iniziale la donna disse.
<<Poteva benissimo mandare un suo collega, invece ci ha abbandonati>>
James capì come si  sentiva la donna e il marito dopo la scomparsa della figlia e capiva anche le ragioni del ex-poliziotto.
La mamma informò che lei non aveva fatto niente verso la figlia e non sapeva perché Kassy si comportasse cosi.
Voleva solo che tornasse a casa.

I colleghi erano alquanto esterrefatti, esausti e stanchi per la lunga giornata.
C'era solo una spiegazione o questa donna non esisteva, ma era soltanto frutto della mente di Kassy,
un'allucinazione, magari la vedeva veramente, ma era inesistente, eppure Kassy era seriamente spaventata ed aveva fatto una descrizione dettagliata.
La mamma.
Oppure la mamma stava mentendo?forse era lei che perseguitava la figlia e per questo motivo Kassy è stata costretta a scappare di casa.
Quale teoria era quella giusta?
Kassy che delirava o la mamma che mentiva?
Salutarono la signora Russell e tornarono a casa.
<<Avete parlato con la mamma di Kassy?>>
chiese Nick che mangiò i biscotti e bevve il cappuccino.
Kevin e James annuirono, presero le  sedie e si sedettero.
Kevin si massaggiò la tempia, aveva un leggero mal si testa.
C'erano tante cose poco chiare, bisognava capire tutto con chiarezza, dagli atteggiamenti strani della ragazza, incubi, al diario, terrore degli specchi, le reazioni incomprensibili e la descrizione della donna che la perseguita.
<<Indovinate? La signora Russell dice che nessuno segue Kassy...>>
rispose James stanco.
Nella stanza calò il silenzio che durò per pochi secondi.
<<Quindi?>> domandò Nick.
<<Siamo arrivati alla conclusione o che Kassy non è sana di mente e ha immaginato questa donna, anche se la descrizione combacia con la mamma oppure la figlia ha ragione e la mamma sta mentendo>>
concluse la spiegazione Kevin.
<<Ah ragazzi, Kassy ha un comportamento strano...>>
iniziò a parlare Scott.
<<Si, ci siamo accorti>>
risposero ironicamente l'infermiere e il poliziotto.
Il profiler scosse la testa e continuò da dove era stato interrotto.
<<...ha sistemato e messo in ordine tutti i nostri vestiti nei cassetti, anche la sua e nostra stanza è pulita in modo maniacale e ossessivo. Ho notato che si comporta cosi ogni volta che fa qualcosa di sbagliato, è come se volesse porre rimedio ai "disastri" che combina >>
<<Allora, Kassy si terrorizza alla vista degli specchi, quando combina disastro ha mania di pulizia e ordine. Si sente perseguitata dalla presunta donna che definisce la mamma, ha incubi ricorrenti e sul diario scrive che ha fatto qualcosa di "orribile">>
lo psicologo pensò ad alta voce.
Nick informò che avevano lasciato la cena per i due colleghi, cenarono, dopodiché tutti andarono a dormire avevano bisogno di energie e lungo riposo.

Kassy [In corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora