LEAF
Ho fatto sesso con Aspen Maledettamente Bravo a Letto McFly. È stata la notte più magica che abbia mai passato in tutta la mia vita. Il suo corpo contro il mio. Gli sguardi. I sorrisi. Il tocco soave delle sue forti mani sul mio corpo.
Semplicemente perfetto. Così perfetto, che abbiamo combinato un vero disastro. Siamo entrambi sfiniti sul letto, fissando il soffitto. La schermata di Netflix sembra guardarci, ci sarà giudicando. Chissà quante persone avranno fatto sesso con Netflix in sottofondo. Aspen tira un sospiro di sollievo, come se avesse completato una delle Dodici fatiche di Ercole.
"Riposo, soldato." ridacchio, stringendogli la mano. Lui scoppia a ridere, voltandosi verso di me.
"Come stai?"
Lo guardo con espressione divertita, sfiorando con la mano le gambe doloranti.
"Penso che domani tutti capiranno cosa ho fatto stanotte." mi scappa una lieve risata, "tu invece?"
Le sue guance si riempirono, buttando tutta l'aria fuori.
"Estremamente contento." sorride.
"Lo sono anch'io."
Tra di noi arriva uno strano silenzio. Quel silenzio piacevole, di cui non senti il bisogno di placare.
Senza dire altro, mi alzo per farmi una doccia. Dopo averla fatta, metto dei pantaloncini e una maglia vecchia.
"Hey, se vuoi puoi farti la doccia. Ho dei vestiti che puoi mettere anche tu" gli indico l'armadio, in cui all'interno vi è un caos di vestiti e oggetti non identificati. Lui annuisce, senza dire niente va verso il bagno. Ne approfitto per cambiare lenzuola e coperte. Con quelle attuali, pensare anche solo di sedersi diventa difficile. Scelgo un completo azzurro in modo da non crearci problemi con il sonno. Aspen non dice niente, ormai è mezzanotte passata e dubito che abbia voglia di guidare per tornare a casa. E anche se ne avesse, non glielo permetterò. Calma, stavo scherzando. Forse.
Sento invocare il mio nome dal bagno.
"Ehm... mi... passeresti i vestiti?" Chiede timidamente. Il suo sguardo imbarazzato riesce a strapparmi una risata.
"Fino a pochi minuti fa eravamo entrambi nudi come vermi, e adesso ti vergogni?"
"Ma è diverso!" Ridacchia, tenendosi l'asciugamano nella zona a V. Prendo dall' armadio una t-shirt rossa. - non ho idea del perché questo colore gli stia così bene- e uno dei pantaloncini sportivi che mi aveva prestato mio padre anni fa.
"Diverso un cazzo, tieni."
"Grazie." torna nel bagno per cambiarsi, dopodiché entra nella stanza con un sorriso luminoso. I capelli hanno preso una piega davvero assurda, chissà quanto ci mette la mattina a sistemarseli. Ha un braccio poggiato al muro, la testa da un lato e la mano sul fianco.
Anche vestito come l'anti-sesso in persona, sa essere incredibilmente bello.
"Hey, Raggio di Luna." dice con voce più profonda del normale. Quella voce mi provoca una serie di brividi, come se delle dita stessero suonando il pianoforte all'interno della colonna vertebrale. Mi alzo velocemente dal letto, andando verso di lui, mettendomi poi in punta di piedi per gettarli le braccia al collo.
"Hey Raggio di Sole." sussurro, sorridendo.
Ancora una volta, le labbra si incontrano per un bacio. Le sue labbra scendono pian piano al collo, il mio punto debole. Inizio a ridere, poi lui mi solleva, portandomi sul letto come una principessa. La sua principessa. Dopo essersi sdraiato, mi accoccolo al suo petto caldo. Mi accarezza dolcemente i capelli, dandomi un bacino sulla fronte, poi sul naso e infine sulle labbra.
"Vorrei restare così per sempre." dico, socchiudendo gli occhi per la sensazione di conforto che la sua vicinanza mi dona.
"Anche io" dice sorridendo.
"Sai, a volte mi sembrava troppo bello per essere vero. Intendo tu, qui..."
"C'è un motivo se ci siamo incontrati. In qualche modo, siamo compatibili su tutto. Questi momenti della vita arrivano per essere vissuti. Noi due siamo nel qui e nell'ora, insieme. Ed è tutto dannatamente reale, Leaf."
I suoi grandi occhi verdi me lo confermano. Questa è la dannatissima realtà. Alzo lo sguardo sul suo, noto i suoi occhi socchiusi.
"Ti stai addormentando..." sorrido, accarezzandogli la guancia dolcemente. È talmente stanco che non riesce nemmeno a rispondermi. Chiude gli occhi lentamente, con il sorriso sulle labbra. È già caduto tra le braccia di Morfeo.
"Buonanotte amore mio."
Gli do un bacino sul naso.
Ringrazio chiunque debba essere ringraziato per aver portato Aspen da me. Il suo essere così solare mi fa sentire bene. Il suo essere trasmette calore. Un calore tanto confortante da farmi addormentare. Si dice che quando si è vicini al proprio partner e arriva la sonnolenza, vuol dire che le anime sono collegate. Collegate in un soffice abbraccio.
Così come noi.
Se davvero non è un sogno, non svegliatemi.
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Ancora Una Canzone
Teen FictionLeaf Maple ha 19 anni, frequenta l'accademia di belle arti, contemporaneamente studia canto in America. Il suo più grande sogno è quello di avere una band. Vorrebbe seguire le orme del padre, ex musicista. Purtroppo, però, è caduto in depressione a...