Sono passati due mesi dalla Quasi Letale Battaglia Delle Band. Pensavo di riprendermi più velocemente, ma mi sbagliavo. Ci ho messo tre settimane solo per tornare a camminare come una persona normale e non come una tartaruga. Quando Ashley mi ha infilzato il polpaccio, non credevo che poi camminare sarebbe stato così difficile. Per i primi giorni ho utilizzato le stampelle, ma ho scoperto che il dolore restava tale, sia con che senza. I ragazzi della band venivano spesso a trovarmi a casa per farmi compagnia durante le giornate morte, finché non ho ripreso ad uscire normalmente. Dopo l'incidente, -chiamiamolo così giusto per essere più teatrali- non abbiamo più parlato del destino della band. Erano tutti così scossi che hanno preferito non tirare fuori l'argomento fino a quando non fossi riuscita a riprendermi del tutto. Avremmo aspettato anche l'altra esibizione per capirci qualcosa. L'unica cosa che abbiamo chiarito, è stata quella brutta faccenda di Mitch, quando è stato incaricato da Ashley per uccidermi. Ne abbiamo parlato tutti insieme qualche giorno dopo la mia dimessa dall'ospedale. Non è stato semplice. Non volevo mettere Mitch in una situazione scomoda, ma ogni volta che lo incontravo, mi faceva male. Inizialmente, mentre Mitch raccontava con aria provata tutto ciò che è successo, Aspen e Damien erano pronti a caricarlo con una furia mai vista prima nei loro occhi. Ho dovuto fermarli più volte. Ashley gli ha detto di farmi fuori solo dopo averle dato tutte quelle foto su di noi. Si è rifiutato, e in cambio gli ha lanciato addosso una lampada di vetro. Da lì, si sono fermati. Mitch non ha mai avuto intenzione di farmi del male. Si è pure beccato una lampada di vetro addosso per me. Per questo motivo, si è offerto di pagarmi tutte le spese mediche. Si è sentito responsabile dell'accaduto. In parte lo è, ma non del tutto. Gli ho promesso di restituirgli tutto non appena mi sarei trovata un nuovo lavoro, dato che ho dovuto lasciare il lavoro allo Shell Cafè per cause di forza maggiore. Mi ha detto che non ce ne sarebbe stato bisogno, e che era giusto che pagasse lui. Ho preferito non discutere. Piuttosto, ringrazio di essere ancora viva. Sono ancora qui, e posso godermi i miei amici, la mia famiglia... e il mio ragazzo.
Il mese scorso, ci hanno chiamati per partecipare alla nuova Battaglia delle Band, ma non nello stesso luogo. Si sarebbe tenuta sulla spiaggia, in occasione della festa dei Fuochi d'Artificio di Mezzanotte il 14 Agosto. I ragazzi non sapevano se accettare per paura che non ce l'avrei fatta. Dissi di accettare. Ero sicura che fino a quel giorno avrei sicuramente recuperato pienamente le forze. In effetti, è stato così. Se non fosse per il caldo esasperante, sarei nel pieno delle energie.
Oggi è il 14 agosto, sono le 20 e ci sono trentasei gradi all'ombra. Avrei preferito fare l'esibizione in costume, ma decisamente non posso. Ho indossato lo stesso vestito a fiori dell'ultima volta, anche se strappato e con qualche macchia di sangue che non si è tolta neanche con cinque lavaggi. Ho pensato che con lo spirito rock delle nostre canzoni, il vestito ridotto in questo modo avesse fascino. Aspen ha invece optato per un gilet completamente dorato, rimanendo a petto del tutto scoperto. Il che non mi dispiace affatto. L'oro gli sta davvero bene. Sotto i riflettori, splende come il sole. Il ruolo di Apollo gli calza a pennello. Per risaltare ancora di più il suo aspetto divino, gli ho messo dei fermagli con foglie d' alloro dorate. Somiglia proprio ad un dio greco. È semplicemente splendido.
In spiaggia c'è ancora più gente dell'ultima volta. Il festival dei fuochi d'artificio ha portato ancora più pubblico. In prima fila c'è la mia famiglia. Link, Jason, Trevor e Simon. Quando vado ad abbracciarli, Trevor ha le lacrime agli agli occhi.
"Te lo chiedo per favore piccola mia, evita di farti ammazzare oggi!" esclama, stringendomi forte. È sudato, ma emana un profumo buonissimo di fresco. Trevor è stato uno di quelli che ha sofferto maggiormente in quei due giorni in cui sono finita k.o. Link mi ha raccontato che ha pianto in interrottamente, in silenzio. Fin quando non ha saputo del mio risveglio, ha sofferto senza dire nulla ai fratelli. Hanno cercato di aiutarlo, ma quando si tratta di dare loro il suo dolore, non vuole saperne. Ripenso a tutto questo, tenendolo stretto il più possibile.
"Sono al sicuro, davvero. Non mi succederà nulla." gli prometto, asciugandogli quella lacrima ormai scesa dalle sue iridi azzurro ghiaccio. Lui prende un lungo respiro, annuendo.
"Per qualunque cosa, chiamaci, okay? Nel caso siamo pronti a pestare chiunque voglia farti del male!" esclama Link, facendo finta di tirare pugni a qualcuno. Mi metto a ridere, scuotendo la testa. Quando entrano in modalità protettiva mi fanno ridere, li adoro così tanto. Non so cosa farei senza di loro.
"Non preoccupatevi. Stavolta andrà tutto bene."
"Buona fortuna per tutto." Dice Jason, dandomi una pacca sulla spalla. Lo ringrazio, e ritorno a passo svelto verso il retro del palco, dove ci sono ben quindici ragazzi ansiosi, me compresa. Le band che si esibiranno sono le stesse dell'altra volta, con la differenza che i Planet Venus hanno cambiato cantante. Parlando con Darla, la loro bassista, mi è stato detto che l'hanno trovata per puro caso per strada. Ha la voce meno dolce rispetto ad Ashley, ma per la loro musica l'hanno trovata perfetta. Tecnicamente lei non fa parte della nostra accademia, e non avrebbe potuto partecipare. Ma data la situazione situazione complicata, non volevano fargli perdere la possibilità di ricominciare da zero. La nuova cantante dei Planet Venus si chiama Nikita. Ha uno stile molto simile a quello di Damien: dark e pieno di borchie. Ha i capelli nerissimi e gli occhi di un castano molto scuro. Ha i lineamenti dolci, ma a prima vista non riesco ad attribuirle una voce roca. Sentirla cantare sarà una bella sorpresa.
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Ancora Una Canzone
Fiksi RemajaLeaf Maple ha 19 anni, frequenta l'accademia di belle arti, contemporaneamente studia canto in America. Il suo più grande sogno è quello di avere una band. Vorrebbe seguire le orme del padre, ex musicista. Purtroppo, però, è caduto in depressione a...