Non sono riuscita a dormire molto bene questa notte. Troppi pensieri non mi hanno fatto minimamente prendere pace. La verità è che non ho fatto altro che pensare al torneo di oggi. Dato che è sabato abbiamo avuto la possibilità di svegliarci più tardi, poiché non ci sono lezioni all'università. Nemmeno il tempo di svegliarmi e prendo il telefono per vedere se ci sono messaggi. Papà me ne ha mandato un altro nel cuore della notte.
PADRE
Leaf, mi sono preso qualche giorno. Va tutto bene, te lo assicuro, ho solo bisogno di un po' di pace dal lavoro. Torni a casa stasera?
IO
Si, ma torno sul tardi. Sicuro che va tutto bene? Se non stai bene dimmelo, torno a casa prima.Il messaggio di papà mi ha fatto un po' preoccupare. Torna a casa sempre sbronzo, ma non salta mai il lavoro. Di solito non risponde subito, quindi mi tocca aspettare. Rimetto il telefono sul comodino. Oltre al suo messaggio, non c'era nient'altro se non qualche like da Instagram. Mi stiracchio pian piano e mi volto un attimo. Link sta ancora dormendo. Devo ammettere che sembra un angelo quando dorme. Così rilassato. Sorrido e gli accarezzo i capelli delicatamente. Nessun segno. Meglio così, almeno non l'ho svegliato. Evitando di fare rumore, metto le infradito ai piedi e vado in bagno darmi una sciacquata alla faccia, per evitare di avere le sembianze da zombie. Non che la situazione migliori, ma almeno sono più sveglia.
Quando esco dal bagno, chiudo la porta della stanza di Link per evitare di svegliarlo con ulteriori rumori. Mi dirigo verso la cucina, perché di solito ci trovo Trevor già sveglio, ma stavolta trovo la porta chiusa. Sento parlottare. Sta parlando al telefono. Il suo tono però è diverso dal solito, sembra... più dolce. Solo gli eletti hanno il privilegio di sentirlo parlare in quel modo. E a parte noi, chi altro? Riesco a sentire poco e niente, perché sono arrivata alla fine della conversazione.
"Va bene, va bene. Sentirti dopo così tanto tempo non sai quanto mi ha reso felice. Ci vediamo stasera. Ciao cara, stammi bene."
Cara? Ora la ficcanaso che è in me entra in azione. Busso alla porta della cucina, e Trevor apre immediatamente.
"Buongiorno. Ti sei svegliata piuttosto presto per essere sabato." Dice, allargando le braccia per abbracciarmi. Mi butto tra le sue braccia, stringendomi a lui. Ho sempre amato questo tipo di buongiorno.
"Lo so, ma è un giorno particolare." Dico sorridendo. Il solo pensiero che oggi rivedo Aspen, mi fa saltare dalla felicità. Non vedo l'ora di rivederlo e di giocarci insieme. Voglio vincere e ottenere la ricompensa che io e Link abbiamo già immaginato. Potrebbe anche non essere così, ma quantomeno passiamo una serata insieme."Ah già, il Torneo di Smash. Quello scemo me ne ha parlato. Modi assurdi di fare appuntamenti eh?" Dice Trevor con un sorrisetto divertito. "Sai, parteciperei molto volentieri, ma ho un impegno con qualcuno" Nel dirlo, Trevor abbassa lo sguardo, sorridendo leggermente. Quello sguardo.
Come non riconoscerlo?
Gli faccio un sorrisetto, dandogli una gomitata amichevole sul braccio.
"Oh, siamo innamorati?"
Lui avvampa, spalancando gli occhi. Conosco il mio grande pollo, tenta sempre di nascondere ciò che sempre ciò che sente, ma non ci riesce. Mai.
"Ma che dici? È un'amica che non vedo da anni, tutto qui. E torna è tornata in California dopo aver lavorato per 10 anni in Germania. Era una delle mie migliori amiche dell'adolescenza."
Sì certo, e gli asini volano. È palesemente cotto di lei.
"Trevor, sei felice di rivederla?" Chiedo, poggiando una mano sulla sua. Lui mi guarda, e annuisce con un sorriso timido.
"Com'è questa ragazza?"
"Lei è... beh..." si prende un attimo per rispondere. "Non molto alta, forse poco più di te. È piuttosto robusta per i lavori pesanti che fa, è un lavoro molto simile a quello di Jason. Ha dei lunghi capelli rossi, dei magnifici, grandi occhi scuri. Sempre sorridente, forte. Semplicemente magnifica."
Lo ascolto con grande ammirazione. Poche volte ho la fortuna di assistere ad un Trevor così preso da qualcosa. In questo caso, da qualcuno. Vedere Trevor davvero felice è un piacere per l'anima.
"Che c'è?" Chiede, diventando leggermente rosso. Scuoto la testa divertita.
"Niente, poi non dire che non ho ragione." ridacchio.
"Smettila, è una cara amica..."
"Bro, ma ti senti quando parli? Dalla descrizione che le hai dato, non si direbbe, caro Romeo"
"Leaf, dico sul serio" Prova ad usare il suo classico tono da ora mi arrabbio sul serio, senza successo, perché la voce è fin troppo acuta. Sta mentendo a se' stesso.
"Non è vero, la stai friendzonando senza alcun motivo. Stai mentendo a me, ma soprattutto a te stesso. Se la vedessi davvero solo come un'amica, non mi avresti detto così tante cose belle su di lei. Nel senso, prima hai parlato di magnifici, grandi occhi scuri. Mi avresti detto solo che ha gli occhi scuri, ma hai aggiunto anche magnifici. So che adesso sembra che ti sto analizzando, ma non mi va che mi menti, e soprattutto che non menta a te stesso. Lei ti piace... Non reprimere le emozioni." sorrido, prendendo le sue mani tra le mie.
I suoi occhi dal colore del ghiaccio guardano i miei. Sono così chiari che sembrano bianchi. Trevor abbassa lo sguardo per un attimo, facendo un sospiro.
"Non sono mai stato bravo in queste cose. E non ti nascondo che ho un po' di paura."
"Di che cosa hai paura?"
"Sono passati dieci anni dall'ultima volta che l'ho vista. Siamo entrambi adulti, come mi potrebbe trovare adesso che ho trent'anni, e sono sulla buona strada per averne trentuno?"
Non riesco a credere che proprio lui si stia facendo questo tipo di problemi, non lo accetto.
"Ti stai facendo problemi inutili! Poi dici a me! Trevor, lascia che te lo dica. Sei un figone pazzesco, e non sei cambiato quasi per niente rispetto a dieci anni fa. La differenza? I capelli molto più lunghi, hai delle cicatrici sul viso, che ti danno l'aria di uno di quegli eroi delle fiabe super fighi!"
Nel dirlo, provo un senso di vergogna non indifferente, ma voglio che sia sicuro di se stesso. Il mio volto sta cambiando colore, Trevor scoppia una risata sincera e rincuorata. La prossima volta però devo imparare a starmi zitta. Che figuraccia!
"Davvero mi trovi così attraente?"
"Ovvio, cazzo. Anche per questo ti stavo appiccicata in certi momenti. Mi piacevi da morire, quando ero più piccola."
In questo momento vorrei solo sprofondare. Tutto pensavo, tranne che dichiarare mi sentimenti passati a Trevor per fargli alzare l'autostima.
Lui continua ridere, anche lui è diventato rosso. Dopodiché, mi stritola in un abbraccio e ossigeno. Non me lo aspettavo.
"Che carina che sei, grazie piccolina."
Piccolina un corno! Penso tra me e me, e il pensiero deve restare nella mia testa.
Mi godo l'abbraccio e tutte le carezze che ne conseguono.
"Prego. Quindi...beh... La conquisterai senz'altro. Non preoccuparti, perché sei un gran figo dal grande cuore"
Io e lui battiamo il pugno.
Dopo aver detto ciò che provavo in passato per lui, mi sono sentita più leggera, ma anche molto più in imbarazzo. La sua reazione è stata meglio di ciò che pensassi, mi sono beccata un mega abbraccio. Nel frattempo, Link si è svegliato, e ci raggiunge in cucina. Abbiamo parlato molto del torneo e delle nostre emozioni. Anche Jason si sarebbe unito, ma dato che questa era un nostro piano per flirtare, ha detto di non volersi mettere in mezzo. Però era molto contento per noi.
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Ancora Una Canzone
Teen FictionLeaf Maple ha 19 anni, frequenta l'accademia di belle arti, contemporaneamente studia canto in America. Il suo più grande sogno è quello di avere una band. Vorrebbe seguire le orme del padre, ex musicista. Purtroppo, però, è caduto in depressione a...