Capitolo 31

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9 Giugno
Arriva il giorno dell'ultima prova prima della BDB. Nessuno ha realmente voglia di suonare. È come se lo stessimo facendo solo per perdere tempo. Aspen avrebbe preferito andare a divertirsi in spiaggia, ma l'ho convinto a provare. È pur sempre l'ultima prova prima del gran finale. Sempre che riusciamo a partecipare, a questo punto.
Frederick non può assistere perché si è ammalato. Accidenti, sembra quasi un segno premonitore. Ma non voglio essere superstiziosa. Arriviamo in studio, tutti hanno le facce mogie. Sistemiamo la strumentazione in silenzio, fino a quando... TUM!!! La porta dello studio si spalanca.
"Hey."
È proprio Mitch. Lo fissiamo increduli. Wow, proprio un entrata scenica!
"Sei...tornato davvero?" Chiedo. Mitch abbassa lo sguardo verso di me, ma non con fare troppo gentile. Ho parlato troppo presto?
"Dovremmo parlare. TUTTI."
Damien sembra sollevato. Ci sediamo a terra, in cerchio. La tensione è ancora una volta alle stelle, l'aria è più pesante di otto mucche impilate una sull'altra. Scusatemi, sono a corto di paragoni!
"Bene. È inutile continuare a nascondere le cose" inizia Mitch, posando per un attimo lo sguardo su me ed Aspen. Panico. "E questo... naturalmente vale anche per me."
"Che intendi dire?" Chiede Damien. Mitch giocherella con le mani con fare nervoso.
"Prima che parli io, ho bisogno che parli qualcuno di noi. Soltanto così riuscirò a spiegarvi tutto."
Prima di parlare, prendo un lunghissimo respiro per darmi forza. Sento come se avessi il peso del mondo addosso. Il camion era molto meglio. Ormai non posso più tornare indietro.
"D'accordo." poso lo sguardo su Mitch. Improvvisamente non mi sembra più tanto arrabbiato. Gli altri mi fissano confusi. Aspen ha lo sguardo basso, ed è raggomitolato su se stesso.
"Inizio con il chiedere scusa a tutti per... non essere stata troppo sincera sin dall'inizio. In certe situazioni ti ritrovi in difficoltà e non sai davvero dove andare o quale scelta intraprendere..."
Aspen mi posa una mano sulla spalla per incoraggiamento, ma non dice nulla. Oh, bell'incoraggiamento.
Della serie "Stai andando benissimo ma continua tu perchè sono troppo spaventato."
"È stato un percorso tortuoso, doloroso e complicato... ma anche bellissimo." Mi volto verso Aspen, lui mi accenna un dolce sorriso.
"Arriva al punto." insiste Damien, spazientito.
"Falle finire il discorso e non rompere!" Lo ammonisce Aspen. Damien sbuffa in tutta risposta.
"Dopo la formazione della band, io ed Aspen abbiamo legato sin da subito. Abbiamo avuto una splendida amicizia. Dopodiché abbiamo iniziato a frequentarci, e...ci siamo innamorati. Il punto è che stiamo insieme già da un po'."
D'un tratto ho iniziato a sentire freddo, ma la mano calda di Aspen nella mia ha migliorato la situazione. Gli sguardi di Damien e Sabrina parlano da soli. Delusione, rabbia e non so cos'altro.
"Mitch... tu sapevi tutto?" Chiede Damien con sguardo incredulo. Il bassista annuisce.
"Avevo dei sospetti il mese scorso, e provai anche a dirtelo, ma eri troppo preso dal tuo ragazzo e quindi ho lasciato stare. La verità è che è proprio per questo che me la presi così tanto quando litigammo per l'inedito... oltre al fatto che mi arrabbiai per il ritardo della composizione, ma non non mi arrabbiai così tanto per quello."
Damien arrossisce fino alla punta delle orecchie.
"Ora si spiegano tante cose. In effetti abbiamo trovato la tua reazione un po' troppo esagerata... Ma ora capisco." dice Sabrina a bassa voce, guardando me ed Aspen con aria delusa.
"Ci dispiace, okay? Non ve lo abbiamo detto perché volevamo continuare a suonare assieme a voi. Non volevamo che la nostra relazione intralciasse il progetto."
"Non è che siamo contrari alla relazione, non ce ne frega un cazzo. Il problema è NELLA BAND. Ricordate che ne parlammo il primo giorno, quando ci siamo conosciuti?" Chiede Sabrina, massaggiandosi le tempie.
"Sì, ce lo ricordiamo. Capisco il punto di vista, ma cosa potevamo farci? Volevamo conciliare le due cose. Entrambi abbiamo il sogno di suonare in una band e fare carriera."
"Beh, ve ne potevate cercare un'altra, allora. Se succede qualcosa tra voi due, non è giusto che siamo NOI a pagarne le conseguenze!" Ringhia Damien.
"Aspetta. Ora devo parlare io." Lo interrompe Mitch. Senza volerlo, ci ha salvato il culo. "Innanzitutto, anche io vi devo delle scuse per avervi abbandonato in questo modo. Ero così arrabbiato dal fatto che non ce lo avevate detto prima, che vi ho messi nei guai. Con la musica... ma anche a livello personale."
Mitch si volta verso me ed Aspen. Ma prima devo chiedergli una cosa.
"C'è una cosa che volevo chiederti, ma prima vorrei sapere se ne vuoi parlare davanti a loro." annuncio, Mitch annuisce.
"So a cosa ti riferisci. Ed è giusto che sappiate tutti, visto che vi ho fatti preoccupare per settimane."
"Questa giornata non finirà mai con le sorprese." commenta Damien, e Sabrina gli tira una gomitata.
"Un giorno, ho iniziato ad avere forti sospetti su Aspen e Leaf. Chiamai Aspen, che mi rassicurò sul fatto che fossero solo amici. Non ero convinto, ma ho deciso di credergli. Quello stesso giorno, prima delle prove, ho incontrato Ashley... avete presente? Quella dell'altra band."
"Purtroppo." commentiamo io ed Aspen all'unisono.
"Beh, lei continuava a chiedermi di voi. Le dissi che non sapevo nulla e me ne sono andato. Dopo qualche giorno, quando sono uscito per fare delle faccende, vi ho visti tenervi per mano e darvi un bacio."
Io ed Aspen diventiamo dello stesso colore della felpa di Mitch. Tutto questo è decisamente imbarazzante.
"Da lì, non ci ho visto più. Un altro giorno in cui avevamo le prove... proprio quel giorno che litigammo, ho di nuovo visto Ashley. Mi chiese cosa non andasse, feci lo stupido errore di dirle di voi. Quindi, a causa sua sono arrivato a fare cose... orribili. Mi sono allontanato da voi. E cosa ancor peggiore, ho dovuto seguirvi per avere delle prove per lei... Ma anche per me stesso. Mi dispiace davvero tanto per quelle foto."
Sussulto per un momento. Gli altri sono tremendamente confusi, ora anche irritati. Allora è tutto vero. È stato lui a seguirci per tutto questo tempo. Quando siamo andati da Trevor, avevo iniziato a sospettare. In tutta onestà, avrei sperato che fosse solo una supposizione sbagliata.
"Si può sapere di cosa state parlando? Quali foto?" Chiede Damien spazientito. Aspen decide di intervenire.
"Per un periodo, io e Leaf ci siamo sentiti seguiti, sapevamo che qualcuno ci stava facendo anche delle foto. Un giorno, mentre eravamo fuori, abbiamo visto un flash, accompagnato da uno scatto. Tutto questo, lo abbiamo provato più volte."
Aspen parla con una calma disarmante. Pensavo che la sua reazione sarebbe stata peggiore. Oppure, è solo calma apparente.
"Mi dispiace se vi ho causato tutta questa angoscia. Sono una persona spregevole, quella di seguirvi è stata una mossa decisamente orribile." ammette Mitch.
"Solo decisamente orribile? Abbiamo commesso il nostro errore tenendo nascosta la relazione. Ma arrivare a seguirci? Mi sembra troppo!" le parole arrivano più velocemente del pensiero. Mi viene una rabbia immensa a pensare che abbiamo passato le ultime settimane ad avere paura di uscire. Quando ci provavamo, puntualmente provavamo angoscia, o diventavamo paranoici. Vivere in questo modo è terrificante.
"Lo so, non vi biasimo. Mi sono fatto influenzare da quella pazza sclerotica così tanto che ho perso il senno. Chiedo scusa a tutti."
Nello studio l'aria è diventata bollente. Non capisco se sia il caldo estivo, o la rabbia che ribolle dall'interno.
"È davvero tanto da processare." dice Sabrina con sguardo cupo.
"Lo sai che hai messo tutti nella merda?" Inizia Damien con tono aggressivo. "Non partecipando a nessuna di queste ultime prove, ci stai facendo squalificare, anche se questa è solo la cosa di minor importanza! Ti sei fatto di nuovo influenzare da gente che non vedeva l'ora di approfittarsi di te. Sei arrivato a far cose a dir poco disgustose, invece di parlarne con noi! Perché sei voluto sparire senza lasciar tracce?" Damien sembra sull'orlo di una crisi di nervi.
"Perché non potevo parlare!!" Esclama Mitch, con voce gutturale. È stato a dir poco spaventoso. Restiamo tutti in silenzio a guardarlo con occhi spalancati per lo shock.
"Me ne ha fatte tante... ma non ce la facevo più."
Mitch alza le maniche della felpa, rivelando le braccia piene di ferite. Mi avvicino leggermente a lui, noto che i tagli sono terribilmente profondi.
Aspen sbianca, sfiorando leggermente il braccio di Mitch.
"È stata lei, vero?" Chiede, soffocando un singhiozzo. Il bassista annuisce, abbassando le maniche della felpa per coprirsi le braccia. Ora capisco perché porta la felpa in piena estate.
"La vedi questa?" Aspen indica la cicatrice sull'occhio destro. "È stata lei a procurarmela. Se mi avessi avvisato che avevi iniziato ad avere a che fare con lei, avrei potuto evitarti tutte queste ferite. E avresti anche evitato tutto questo macello."
"La conoscevi già?"
Aspen guarda Mitch con aria stanca. Parlare continuamente del suo trauma e averci a che fare quotidianamente lo starà sfiancando.
"Sì. Ho avuto una terribile relazione con lei, anni fa."
"Mi dispiace, sono stato un'idiota a non parlarne. Per fortuna, sono riuscito a mandarla a cagare. La colpa di tutto questo è mia. Vorrei farmi perdonare in qualche modo."
"Torna a suonare con noi." dico di getto. Per quale motivo oggi le parole arrivano prima del pensiero?
"Cosa?"
"Hai capito bene. Voi siete d'accordo?" Mi volto verso gli altri per cercare consenso.
"È il minimo che può fare per noi. Si meriterebbe diecimila schiaffi in faccia per quello che ha fatto. In teoria sarebbe anche da denunciare, ma... vabbè." dice Damien, incrociando le braccia al petto.
Mitch accenna un sorriso piuttosto preoccupato.
"Hai perfettamente ragione."
"Lo so."
"Allora... Come rimaniamo?" Chiede Sabrina.
"Facciamo così" inizia il chitarrista, "Per quanto mi senta irritato, vorrei solo mandarvi a cagare e andarmene. Ma non è adesso il momento. In onore dell'impegno e degli sforzi fatti finora, suoniamo. Spacchiamo il culo all'altra banda di stronzi. Chiariremo tutto dopo la BDB."
Lo guardo con aria piuttosto disorientata. "Quindi... Sei disposto a metterci una pietra sopra?"
"Solo per il momento. Non vi nascondo che sono arrabbiato con tutti e tre, specialmente con Mitch per avermi cagato e per averci dato un sacco di problemi, ma manca solo una settimana alla BDB. Siamo al completo dopo tanto tempo. Per ora... Dedichiamoci alla musica."
"Grazie. Sei davvero un grande amico." Dice Mitch, grato per essere stato paziente con lui.
"Tu un po' meno" ribatte l'amico. È ovvio che non se la farà passare facilmente, ma come dargli torto.
"Va bene. Allora so che la mia fatica non sarà sprecata." dice Sabrina braccia conserte.
Ho così tante emozioni da voler buttare fuori che non ho idea di quale sia quella dominante. Sono arrabbiata con me stessa e con Mitch. Mi sento in colpa nei confronti della band. Ma sono anche felice che nostri sforzi non saranno stati inutili. Parteciperemo alla BDB. Ora ne abbiamo finalmente la certezza.
"D'accordo. La settimana prossima decideremo sul da farsi. Sono davvero contento di essere di nuovo tutti insieme ad affrontare l'ultima prova." Annuncia Aspen, allargando le braccia come se volesse un abbraccio. Eppure, sentivo che non fosse del tutto felice. Forse non vuole rompere lo spirito che ci è mancato per così tanto tempo.
"Venite qui!" Esclama. Sono la prima a fiondarmi nelle sue braccia, seguita poi da tutti gli altri. È la prima volta in nove mesi che ci siamo dati un abbraccio di gruppo. Siamo rimasti stretti per un po'. È come se questo gesto cercasse di ammorbidire gli animi di tutti. La tensione sembra essersi sciolta.
Aspen alza le bacchette, contando al ritmo della prima canzone della scaletta. I Fox 'n' Wolves ritornano alla carica per la prova finale.

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