cap. 3

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Sono passate tre settimane da quando ha dormito qui Gianmaria e le cose sono cambiate leggermente, non so sembra più attento e più delicato, poi cerca sempre il contatto fisico molto più di prima e questo non mi fa capire più niente, ma sicuramente se si comporta così anche le cose che provo io iniziano a cambiare, per esempio stasera ho una festa a cui non ero neanche invitata e lui mi vuole portare per forza e di solito non succede mai, se va alle feste non mi porta perché sono feste strane con tutti maggiorenni, inoltre non so che mettere perché mi ha detto di coprirmi perché non si sa mai
"Allora o me lo dici tu che mi devo mettere oppure non vengo"
"Mettiti un jeans e una felpa"
"Non ci penso nemmeno" dico e prendo la gonna
"E allora che cazzo me lo chiedi a fare" dice ridendo
"Si infatti, metto questo" dico mostrandogli una gonna e una canottiera cortissima argento
"Basta che ti metti una giacca"
"Si si" dico e mi cambio, mi trucco e metto il profumo
"Io ti ho detto di non farti notare e tu metti il rossetto rosso" dice commentando il mio trucco
"Ascolta dobbiamo andare o devi commentare tutta la sera quello che ho addosso"
"Vedi che se ti comporti ancora così quello che hai addosso tra 10 secondi è per terra" dice sussurrando
"Provaci" dico sfidandolo e mi toglie la gonna
"Non sai fare di meglio?" Dico abbassandogli i pantaloni assieme all'intimo e chiudendo la porta a chiave
"Spero che non ti si sciolga il trucco" dice chiudendo la porta a chiave
"Spero che alla ragazza che ti scoperai stasera piacciano i graffi" dico mentre mi adagia sulla scrivania e scopiamo velocemente
"Alisia tutto bene lì dentro?" Sento dire da mio fratello fuori, porca troia
"Si, ho sbattuto" dico mentre quello stronzo di Gian continua
"O ti fermi o giuro che stasera l'unica cosa che vedrai sarà una stanza di ospedale"
"Hai voglia di scherzare spero" dice andando più veloce e graffio la sua schiena così finalmente si ferma
"Va bene, a che ora dovete uscire?"
"Alle 22" dice lui
"Vedete che sono le 22.10"
"Merda" sussurro
"Va bene grazie" dico e mi rimetto la gonna, lui si riveste e poi usciamo di casa
"Sei una brutta persona mi hai graffiato tutta la schiena" dice sul motorino
"Oh mi dispiace" dico ridendo
"Stasera vedrai quanto ti dispiacerà" dice sfrecciando infatti arriviamo subito praticamente.
Appena entriamo si sente un odore di erba e alcool fortissimo, vedo ragazzi che avranno dai 20 ai 30 anni
"Allora, non ti allontanare neanche un secondo, vieni che andiamo a prendere da bere" dice e mi prende la mano come sempre per non farmi perdere, vedo gente che limona e che scopa praticamente sulle pareti
"Tu quindi vieni spesso qui" dico
"Si, non mi diverto più di tanto ma si" dice e mi sento toccare il culo
"Ei piccola quanti anni hai? Io 30" dice questo iniziando a ballare addosso a me e mi stacco tirandogli un pugno come mi ha insegnato il mio migliore amico
"Andiamo forza" dice lui e ci allontaniamo andando a prendere da bere
"Fratello ciao" dice un ragazzo a Gianmi
"Ciao frate, come stai?" Dice lui
"Bene, non mi lamento e tu?"
"Bene, la bambolina chi è?" Dice indicandomi
"Piacere, Alisia"
"Bello alisia esotico, io sono Lucas"
"Piacere" dico
"Quanti anni hai?"
"16" dico
"Beh piccolina per bere un intero bicchiere di sola vodka" dice
"Perché scusa tu quanti ne hai?"
"Io 21, venite a giocare a obbligo o verità si?"
"Io si lei no" dice Gianmaria
"Dai cosa mi potrebbe mai succedere" dico sentendomi già brilla
"Non si gioca come in terza media qui piccola" dice il suo amico
"Io gioco" dico sedendomi per terra al centro di una stanza con altre 20 persone più o meno
"Per stare qui stai accanto a me" dice Gianmaria e si siede accanto a me
"Allora facciamo la nuova arrivata, obbligo o verità"
"Obbligo" dico bevendo un altro shot
"Chiuditi sette minuti in bagno con Lucas" dice una ragazza
"Scommetto che non riesci neanche a baciarlo di quanto sei ubriaca" dice al mio orecchio il mio migliore amico ridendo
"Scommetti male" dico a mia volta e mi alzo, ci alziamo entrambi in realtà e ci chiudiamo in questo bagno
"Vieni qui bambolina" dice lui e mi bacia, mi mette le mani sulla schiena e io tra i suoi capelli, poi mi bacia il collo
"Gianmaria" ansimo ricordando subito dopo che non è Gianmaria
"Ho sbagliato scusa" dice lui staccandosi imbarazzato
"No scusa sono io che ho sbagliato" dico
"Vieni usciamo" dice e inizio a ridere
"Ok ora che cazzo ridi?" Dice lui
"È così divertente questo bagno"
"Ok avevo detto che avevi bevuto troppo" dice ma non smetto di ridere
"Ok io chiamo Gianmaria" dice lui ed esce
"Che cosa fai?" Dice lui venendo da me
"Rido, ridi con me?" Dico facendo una voce stupida ma inizio a vomitare
"Ei ei aspetta" dice lui tenendomi i capelli
"Andiamo a casa?" Dico
"Si certo" dice lui e poi mi prende in braccio e scendiamo
"C'è la dai a non capovolgerti sulla moto?"
"Si che c'è la faccio" dico e poi mi aggrappo forte a lui mentre guida e in poco tempo arriviamo a casa
"Fai piano che c'è tuo fratello che dorme e se ti sente così uccide me" dice lui e non parlo di quando arriviamo in bagno
"Devi ancora vomitare?"
"No, non più, voglio ancora giocare ad obbligo o verità" dico stendendomi sulle sue gambe
"Va bene, obbligo o verità?" Dice lui
"No io l'ho già fatto, dimmi tu obbligo o verità" gli chiedo
"Verità"
"Sei innamorato di qualcuno?" Dico ridendo
"Shh piano, comunque si"
"Wow e di chi?"
"Non te lo dico" dice
"Dai in questo stato domani non mi ricordo neanche il mio nome"
"Fortunatamente non te lo ricorderai, sono innamorato di te piccola"
"Da quanto?" Dico ridendo
"Da quel giorno in cui il bambino ti ha spinto"
"E perché non me lo hai detto?"
"Forse perché non mi ami?"
"Vabbè ma non è detto"
"Che vuol dire?" Dice girandomi dal mento
"Non lo so, ma sei buffo magari riparliamone quando sarò sobria e soprattutto quando mi potrò ricordare qualcosa della nostra conversazione"
"Meglio se non ricordi niente" dice
"E perché?"
"Perché se tu non mi ami allora preferisco che tu non sappia niente"
"Va bene" dico e lo bacio, mi siedo su di lui ma non in modo malizioso, solo romantico, mi accarezza il viso e striscia il suo naso contro il mio, poi mi porta in camera da letto
"Stasera non scopiamo?" Dico sempre ridendo
"No, ti darò una lezione domani da lucida"
"Perché non ti fidi di me da ubriaca?"
"Diciamo che voglio che ti godi il momento da sobria"
"Va bene, ma almeno dormi qui stanotte"
"Lo faccio solo perché se ti trova così devo poter giustificarmi prima di morire"
"Pensi che potremmo mai stare assieme?"
"Credo di sì"
"E allora perché non stiamo assieme?" Dico ridendo
"E ora perché non dormi" dice lui spegnendo la luce
"Va bene, buonanotte" dico e mi metto a dormire praticamente sopra di lui
"Sei comoda?" Dice sarcastico
"Si beh abbastanza"
"Sono felice per te" dice lui e dormiamo.

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