cap. 19

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Sono passati tre mesi da quando mio fratello e il mio ragazzo o meglio il mio ex ragazzo sono partiti, vi chiederete cosa è successo beh lui ha voluto lasciarmi il giorno in cui è partito perché dice che secondo lui non potevamo durare, in realtà secondo me è una cazzata visto che mio fratello mi ha detto che si è fatto delle ragazze ma dopo la prima volta non ci sono neanche rimasta più di tanto male visto che eravamo già lasciati quindi non potevo dirgli niente; per il resto loro due invece stanno ancora insieme, vado a trovare ogni tanto Riccardo e sto cercando di trovare un nuovo ragazzo o qualcuno che mi faccia compagnia visto che da sola non ci so stare e il mio compagno di casa diciamo che non è proprio di compagnia, sta sempre a parlare al telefono con mio fratello o a guardare televisione a volume forte.
Stasera ha deciso di fare una festa a casa sua e lui è già andato e io sono in mezzo alle crisi perché non so che mettere e di solito mi faceva compagnia mio fratello o Gianmaria e adesso sono sola senza neanche la mia migliore amica, solo in chiamata con Agata
"Quindi che pensi di fare stasera?" mi dice
"Non lo so"
"Devi andare avanti, da quanto è che non ti fai qualcuno dai" 
"Da tre mesi? Mi sono lasciata da poco non mi sono sentita di fare altro"
"Si ma ora basta dai, è il momento di trovare qualcuno di nuovo in più domani ricomincia la scuola come pretendi di iniziarla senza qualcuno"
"E va bene allora che metto?"
"Metti il vestito da battaglia"
"Che cosa è il vestito da battaglia?" dico
"Il tubino viola che ti ho lasciato prima di partire, mi sembra ovvio" dice
"Ah si va bene hai ragione, ma perché da battaglia?"
"Perché con questo ho fatto colpo su vale"
"Ah già, piuttosto come state li tutti e due?"
"Ma devo dire bene, certo convivere con lui che ha 18 anni me lo immaginavo diverso ma va bene anche cosi"
"Tutto bene?" dico sentendo il calare della sua voce
"Si certo solo che è diverso"
"Che vuol dire diverso?" dico mentre mi cambio
"Diverso vuol dire diverso, solo che prima era più dolce adesso è diventato possessivo e quasi aggressivo" dice
"Ti ha alzato le mani?" dico ma non risponde
"Agata ti ho fatto una domanda"
"Si ma solo una volta, ha giurato di non farlo più"
"Ascolta vuoi che vengo li? Ci metto meno di due ore"
"No, non c'è ne di bisogno, se servirà ti chiamo io va bene?"
"Si va bene, allora ci sentiamo domani"
"A domani bella" dice e poi chiude, se le fa ancora del male giuro che lo ammazzo, lei è sempre stata un po' una che si fa mettere i piedi in testa e Nicole per questa cosa la difendeva sempre ma non è mai stata tanto capace a farlo da sola forse è per questo, comunque tra un paio di giorni magari vado a fargli visita cosi vedo di capire come è la situazione; mi chiama Lucas
"Bambola senti una cosa vedi che sta venendo a prenderti un mio amico a casa"
"Un pedofilo?"
"No, ha 18 anni, viene con il motorino e ti porta qui va bene?"
"Si ma sarei potuta venire anche da sola"
"No che non potevi, conoscendoti hai un vestitino e non puoi girare cosi per strada da sola alle 23"
"E va bene tra quanto viene a prendermi?"
"Non so sarà lì tra tipo 10 minuti"
"Ma aspetta in che senso?"
"Si perché non sei già pronta?"
"Certo che sono pronta come no" dico e poi chiudo il telefono in faccia andandomi a truccare e non metto praticamente niente solo mascara e rossetto visto che non ho tempo e metto dei semplicissimi tacchi giusto in tempo perché suonano
"Ei ciao entra" dico rientrando mentre finisco di sistemarmi
"Ciao, sono in anticipo?" dice
"No, sono io che non sapevo che venissi cosi presto, comunque piacere Alisia" dico porgendogli la mano e finalmente riesco a vederlo, ha i capelli castani chiari mossi, gli occhi azzurri ed è ancora più alto di Gianmaria, ha le braccia muscolose ma è molto magro e ha un sorriso magnifico con tanto di fossetta
"Tutto ok?" dice sventolando una mano davanti al mio viso
"Si certo"
"Ottimo, piacere Pietro" dice e poi usciamo 
"Hai anche tu una moto vedo"
"Anche io?" dice non capendo
"Si cioè, niente lascia stare"
"Sei un po' strana ma mi intrighi"
"Grazie"
"Va bene tieniti forte che si corre" dice e poi corre davvero, è una moto diversa da quella a cui sono abituata, penso sia da motocross visto che corre velocissimo e quando arriviamo ho tutti i capelli scombinati
"Pensi di entrare o vuoi stare tutta la sera qui fuori?"
"Non so, diciamo che ho un po' di ricordi particolari" dico 
"Comunque non so mi ricordi qualcuno"
"Anche tu, ma non so chi" dico e poi entriamo dentro dove cerco Lucas ovunque ma non lo trovo, spero per lui che si stia comportando bene perché sennò lo uccido, lo cerco davvero ovunque ma credo che effettivamente sia nella sua stanza quindi saluto per poco Pietro e lo vado a cercare li dove busso
"Occupato"
"Sono Alisia apri" dico e apre senza problemi
"Stavo parlando con tuo fratello" dice facendomi entrare e fortunatamente la stanza è insonorizzata cosi non si sente tutta la musica
"Ciao Noah come stai?" dico 
"Ciao piccolina, tutto bene e tu?"
"Bene anche se mi manchi, come va li?" 
"Diciamo, l'allenamento è duro io non volevo neanche esserci qui"
"Stai tranquillo ancora un po' di mesi e poi tornerai a casa"
"Si infatti vi sto pensando tanto"
"Anche noi, tua sorella mi fa saltare la testa anche se parlo con mia madre"
"Si diciamo che è un po' troppo protettiva"
"Non è vero, ma senti una cosa Gianmaria come sta?"
"Bene, sembra che si sia ambientato perfettamente" 
"Ah si?"
"Si, si vede che è proprio quello che vuole fare"
"Bene sono felice per lui" dico
"Si sente che non sei felice per niente"
"Ah ah avete stancato, non mi manca basta sono passati tre mesi stop, adesso sto facendo nuove conoscenze"
"Si? E chi hai conosciuto?"
"Ancora devo vedere, devo ancora tastare il terreno"
"Brava, mi raccomando stai attenta"
"Si certo"
"Va bene bambolina ora esci che abbiamo da fare"
"Va bene, vado a giocare un po' ad obbligo o verità"
"Si ma vedi che c'è Sarah quindi stai attenta"
"Ma che palle, va bene tranquillo" dico e poi esco chiudendo la porta e vado a cercare il suo amico che non so dove sia visto che la casa è enorme
"Ei ti stavo cercando" dice lui spuntando dietro di me prendendomi dai fianchi
"Ei si anche io, ho parlato con mio fratello e niente che stavi facendo?"
"Nulla di che, aspettavo di trovarti"
"Che bello, qui dentro fa caldissimo vuoi venire fuori a fare un giro un pochino?"
"Si certo" dice e poi usciamo di fuori a camminare in torno alla casa
"Sei davvero una bella ragazza"
"Grazie, anche tu"
"Che cosa ti porta a queste feste, sembri una ragazza cosi tranquilla e pacifica"
"Si beh diciamo che l'apparenza inganna, non sono una ragazza cosi tranquilla"
"E Lucas come lo conosci? Ti piace?"
"No beh è il ragazzo di mio fratello che adesso è a fare il militare quindi bada a me la sera"
"Ah ok oddio scusa" dice ridendo
"No tranquillo, a te invece che cosa ti porta qui?"
"Mia madre e sua madre si conoscono e da quando siamo piccoli siamo amici quindi adesso lo siamo rimasti e il sabato sera sono sempre qui"
"Beh allora è proprio un peccato che non ti abbia mai visto"
"Che ne pensi di conoscerci meglio?" dice fermandosi davanti a me
"Si certo, se ti va possiamo uscire domani dopo scuola" dico
"Va bene, ti vengo a prendere io?" 
"Si"
"Non è che poi scopro che hai il ragazzo?"
"No tranquillo, non c'è questo pericolo" dico ridendo e poi rientriamo.

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