cap. 21

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Appena atterrati mi sveglia Lucas che mi sembra tutto rincoglionito visto che stava dormendo anche lui beatamente, sveglio poi quello che credo sia il mio ragazzo e aspettiamo mezz'ora per scendere
"Dovevamo per forza metterci alla coda dell'aereo"
"Ho comprato un volo 10 minuti prima che chiudesse l'imbarco secondo te eravamo i primi"
"Non lo so ma almeno a metà" dico lamentandomi come sempre fin quando non scendiamo, corriamo subito fuori tutti e tre e chiamiamo un taxi 
"Dove vi porto"
"Alla base militare" dico
"Non credo facciano entrare tre ragazzi come voi"
"Mi saranno cazzi miei" penso con i nervi a fior di pelle
"Si ci fanno entrare, siamo parenti"
"Ah, scusate non volevo intromettermi" dice e poi inizia a guidare mentre io poggio la testa sulla spalla di Pietro
"Piccola stai tranquilla"
"Sono tranquilla, loro moriranno ma sono tranquilla"
"Dai" dice e lo bacio
"Piccioncini dai scendiamo che siamo arrivati"
"Si certo" dico e poi scendo dalla macchina prendendolo per mano, entriamo in questo edificio enorme e già vedo almeno centinaia di ragazzi che corrono o che fanno esercizi strani
"Salve siamo venuti qui per una chiamata che ho ricevuto per un ragazzo che è stato male"
"Si beh mi dica chi"
"Noah Ferrante" dico
"Va bene possono entrare due persone alla volta"
"Entrate voi ovviamente" dice il mio ragazzo e poi ci dirigiamo verso una stanza di ospedale dove lo trovo tutto pieno di sangue, con gli occhi gonfi e viola e le labbra tutte spaccate
"Cosa gli è successo"
"Un litigio sfociato in un aggressione di gruppo"
"Tutti lo hanno aggredito?"
"Si signorina, tutti" dico e poi entro li dentro e gli accarezzo il viso
"Ei piccola che ci fai qui" dice svegliandosi
"Niente, sono venuta a vedere come stavi, mi hanno chiamata mi sono preoccupata da morire"
"Stai tranquilla, non mi hanno fatto niente"
"Non è vero, sei messo malissimo e non riesci neanche ad aprire un occhio" dico
"Calmati"
"Amore mio" dice Lucas entrando
"Che ci fai qui anche tu ti sei veramente preoccupato?"
"Io sono innamorato pazzo di te non potevo lasciarti qui da solo"
"Ti amo tanto" dice e poi in qualche modo anomalo si baciano
"Noah dimmi una cosa"
"Che cosa?"
"Gianmaria era li in mezzo?" 
"In mezzo a chi?"
"Non fare l'idiota, in mezzo a quelli che ti hanno picchiato" dico e non risponde
"Io lo ammazzo"
"Piano non c'è bisogno"
"In che protone sei?" 
"Non è il momento"
"Ho detto in che protone sei" dico
"108" dice
"Io lo ammazzo" dico alzandomi dalla sedia e andando verso la porta
"Alisia stai ferma non è gente con cui avere una discussione concreta" dice
"Stai zitto Lucas, torno tra 10 minuti" dico e poi esco andando di nuovo verso la segreteria
"Mi scusi dove si trova il protone 108" 
"Non posso dirglielo signorina" dice la segretaria apprensiva
"Per favore, mio fratello è stato picchiato devo parlare con un altro ragazzo del protone che è un altro mio fratello"
"Va bene, anche se non dovrei ma in questo momento sono tutti nella loro stanza"
"Aspetti stanno tutti e 20 nella loro stanza?"
"Si, i dormitori dei militari sono cosi"
"Va bene grazie mille" dico e poi mi indica la stanza, entro senza bussare e inizio a girare tra le brandine piene di ragazzi alti il triplo di me e muscolosissimi
"Ei bambolina e tu chi sei?" dice uno e lo spingo malamente con della forza che non mi so spiegare
"Gianmaria dov'è?" chiedo a questo
"Gianmaria? Chi sei una che si è fatta?"
"No, dimmi dov'è che già ho tanta voglia di ammazzarvi tutti qui dentro"
"È li" dice indicandomelo e vado li
"Ei" dico al suo orecchio e si gira
"Alisia tu che ci fai qui" dice e gli do un pugno proprio al centro della faccia
"Ma che cazzo fai" dice un altro ragazzo e gliene do uno anche a lui
"Forse non ci siamo capiti, io non sono la ragazzina che vi scopate in discoteca o in una fottuta brandina" dico 
"Che cosa sta succedendo" dice un altro
"Vi voglio tutti qui davanti" dico
"Si vabbè questa non ha capito niente"
"Ho detto che vi voglio tutti qui davanti" urlo più forte che posso e giuro di essere davvero ridicola ma non possono toccare mio fratello cosi
"Va bene accontentate la principessina" dice uno e si mettono tutti in riga come se fossero davvero davanti ad una guardia, pure Gian
"Allora tu chi sei almeno possiamo saperlo?"
"No, non potete saperlo, o almeno non per adesso"
"Bene e allora cosa vuoi e come sei entrata?"
"Come sono entrata non vi riguarda, voglio farvi tanto, tanto male" dico e iniziano a ridere, do un calcio sullo stinco a uno di loro
"Ahia questa troia mena forte"
"Chiamami ancora troia e giuro che ti uccido" dico 
"Allora adesso passiamo alle presentazioni" dico sedendomi nella brandina più alta che c'è
"Certo principessa siediti sul mio letto"
"Io sono Alisia, Alisia Ferrante" dico e mi guardano un po' sconvolti
"La sorella di Noah Ferrante?" dice uno di loro deglutendo
"Si, proprio lui è mio fratello, voglio raccontarvi una bella storia, sapete stamattina ero fuori con il mio ragazzo, mi divertivo tanto e poi, all'improvviso, mi chiama un mio amico e mi dice gli hanno chiamato da una base militare, indovinate proprio questa, dice che gli hanno detto che è stato massacrato di botte, quindi andiamo in aeroporto e saliamo sul primo volo disponibile, arriviamo qui e vedo mio fratello, neanche lo riconosco da quanto è gonfio e pieno di sangue, vado in segreteria e mi dicono dove sono i cari amici che lui mi diceva di avere, aveva paura evidentemente di dirmi che sono dei veri stronzi, entro qui e inizio a picchiarvi tutti fine" dico
"Noi non sapevamo che tu fossi sua sorella"
"Che senso avrebbe?" dico
"Non lo so"
"Voglio sapere poche cose davvero, la prima chi è stato a partire e la seconda per quale motivo"
"In che senso per quale motivo? Non lo sai, tuo fratello è frocio"
"Che cosa è mio fratello scusa?" dico levandomi la scarpa
"Frocio hai capito benissimo" dice e gliela tiro in fronte
"Facciamo un altro gioco, il primo che mi dice da chi è partito il pestaggio salva lui e tutti gli altri da un pugno in faccia, pugno che riceverete comunque" dico
"Gianmaria" dice uno senza esitare, il primo che ho spostato appena entrata
"Gianmaria è vero?" dico guardandolo negli occhi e lui li abbassa
"Benissimo aspettate un po' e poi uscite tutti" dico e piano piano do un pugno a tutti, mi diverto quasi e mi prendo la mia vendetta, inoltre loro se lo fanno fare e decidono di assecondarmi e poi li faccio uscire tutti, eccetto Gianmaria
"Che cazzo ti passava per la testa eh?" dico dandogli un pugno che lo fa cadere per terra e mi metto a cavalcioni su di lui picchiandolo
"Ho detto dimmi che cazzo pensavi" 
"Non lo so"
"Non lo sai? Stai zitto porca puttana" 
"Io non pensavo che sarebbe sfociata in una rissa"
Ah non lo pensavi? E che pensavi dimmi porca troia"
"Non lo so" 
"Pezzo di merda" dico e poi continuo a tirare pugni e vedo il sangue uscire dal suo naso, colpisco con gli occhi accecati da tutto quello che mi ha fatto e poi mi sento tirare da dietro, è Lucas lo capisco dalla presa
"Ok adesso basta" dice
"Lasciami porca puttana, fammelo uccidere" dico urlando
"Non risolverà le cose ucciderlo" 
"Ho detto mettimi giù, lo sai che è stato lui a iniziare?" dico io e improvvisamente mi lascia
"Che cosa hai detto?" dice girandomi 
"Hai sentito bene, il tuo carissimo amico ha iniziato la rissa contro il tuo ragazzo"
"Non lo ha fatto" dice
"Si lo ha fatto" dico e si mette su di lui iniziando a tirargli schiaffi vedendo che i pugni glieli avevo già tirati abbastanza io
"Ok adesso fermi tutti" dice una guardia entrando
"Andate subito fuori" dice ancora e poi usciamo fuori e mi sento un po' più leggera.

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